di DANILO SANGUINETI
In un momento simile per lo sport in generale e la pallanuoto in particolare, costituire una squadra femminile è qualcosa di più di un azzardo, è un atto di fede in un ambiente, di più, un mondo che dalla pandemia è stato colpito come pochi altri. Pensiamo all’enorme problema delle piscine, impianti che costano caro anche se restano chiusi e inutilizzati. Anzi, per certi versi il chiudere i battenti è una iattura: terribile per le vasche all’aperto, penalizzante anche per quelle coperte.
Chiedetelo alla Rari Nantes Camogli, che ha visto il suo Boschetto inaugurato vent’anni fa costretto a mettere le transenne e procedere a urgenti e costosissimi lavori di ristrutturazione lo scorso 16 aprile.
In questi giorni la vasca che è la patria dei bianconeri da quattro lustri è un cantiere a cielo aperto, nel senso letterale dell’espressione, dato che la copertura mobile a costoloni di legno è stata rimossa. Tra le macerie sono spuntati dei fiori di acciaio, delle steel magnolias, le ragazze che hanno portato in acqua ben due formazioni in grado di prendere parte con onore ai campionati nazionali.
Il progetto ha preso vita lo scorso anno e si è concretizzato nell’appena trascorsa primavera. Una collaborazione delle cooperative artistiche genovesi Zenart Academy, Zenart e Ubi Major e la squadra femminile di pallanuoto Rari Nantes Camogli 1914. “Un’unione voluta per sostenere la passione per lo sport di questa neo squadra tutta al femminile, il cui motto è ispirato a un celebre detto inglese ‘We are back in the Pink’. Una squadra nata proprio in mezzo alla pandemia nei primi mesi del 2021 e guidata dalla grinta di alcune giocatrici che, abbandonata la loro precedente società sportiva, hanno deciso di unire la loro passione per la pallanuoto in due squadre: la squadra di serie B e la formazione Under 14”.
Quasi una necessità per il glorioso sodalizio, che oltre a portare sullo stemma con orgoglio la data di nascita (28 giugno 1914) ha tra gli innumerevoli primati anche quello di aver creato negli anni Cinquanta due tra le prime squadre di pallanuoto femminile in Italia, la Rari Nantes e la Virtus, entrambe sotto l’impulso e la guida dell’allenatore ungherese trapiantato in Liguria, George Erdelyi.
L’ottimo comportamento delle due matricole nei loro tornei ha rinfrancato il presidente della Rari, Massimo Bozzo: “I risultati delle ragazze sono un tonico per il morale. Il momento in casa Rari Nantes Camogli è certamente molto complicato, ma grazie al supporto e al sostegno delle società limitrofe, l’attività agonistica dei tesserati è proseguita. La prima squadra maschile ha sfiorato le finali play off, la prima femminile si è fatta onore in un torneo ‘sconosciuto’, tutte le giovanili comprese la Under 14 rosa sono andate oltre le aspettative”.
L’orgoglio bianconero ancora una volta si è fatto valere. “Voglio ringraziare di vero cuore tutti coloro che, in questo momento di emergenza, ci hanno teso la mano. La chiusura della piscina, con tempistiche serrate, è stato un fulmine a ciel sereno ma, grazie alla disponibilità degli impianti limitrofi, siamo riusciti a garantire degli spazi d’acqua ai nostri tesserati. Voglio ringraziare le piscine di Recco, Bogliasco, Rapallo, Chiavari e Lavagna per aver compreso la gravità della situazione e per aver mostrato grande disponibilità nei nostri confronti. La mia preoccupazione era soprattutto cercare di garantire una soluzione adeguata per i più piccini. Conosco i sacrifici dei genitori e, una volta chiusa la ‘Baldini’, temevo di non poter offrire loro una soluzione adeguata. Viviamo una situazione di assoluta emergenza. Anche per questo spero con tutto il cuore che i lavori vengano fatti nel più breve tempo possibile, ma nel frattempo, grazie al sostegno delle società amiche, possiamo continuare a vedere in acqua i nostri atleti”.
La formazione bianconera nella terza serie femminile è andata vicina a centrare, da esordiente, l’accesso alle finali promozioni. Domenica 20 giugno la regular season è terminata con un concentramento nella piscina del Poggiolino a Rapallo. Il match tra Camogli e Venere Azzurra Spezia è stato decisivo per assegnare il primato nel girone. “Le spezzine erano forti della chiara vittoria dell’andata, le nostre invece erano convinte di essere cresciute come gruppo da quella partita e recuperavano Serena Gallone assente quel giorno. Tutte le premesse sono state mantenute e le squadre hanno combattuto gol su gol per quattro tempi”.
Le bianconere hanno mostrato una grande solidità difensiva subendo solo 4 gol su 13 superiorità numeriche e un rigore contro, peccato che non siano riuscite a gonfiare la rete avversaria che tre volte con solo quattro espulsioni a favore. Nel secondo match della giornata contro il Lerici, match per difendere il secondo posto, partita anche qui combattuta, vinta in rimonta per 8-6.
La società fa i complimenti alle giovani leonesse bianconere: “Prima di tutto complimenti alla Venere Azzurra. Le ragazze di Giorgio Bassani hanno meritato il primo posto. In bocca al lupo per i playoff. Il nostro campionato si è chiuso con un più che soddisfacente secondo posto. Non possiamo far altro che applaudire le nostre sorridenti ragazze, il loro mister Davide Gogna, i mitici Gianni ‘Ufo’ Uras e Andrea Reali che le hanno accompagnate. Ora finalmente si va in vacanza, il campionato è stato rapido, ma loro si sono viste la prima volta a ottobre e tra la pandemia e le incertezze del campionato i momenti difficili sono stati tanti, per non parlare della repentina chiusura della ‘Giuva’”.
Brave a tenere alto il nome della Rari Nantes Camogli. E nella prossima stagione, con un anno di esperienza e migliori condizioni ‘esterne’, nella ritrovata vasca di casa, chissà cosa saranno in grado di combinare.