di DANILO SANGUINETI
Gira la chiave, romba il motor, torna la bella vita del conduttor. Di auto, naturalmente, pilota e spesso proprietario del bolide. C’è qualcosa di eroico nell’assemblare e curare la messa a punto di mezzi che poi vengono portati sulle strade d’Italia per gareggiare in Rally, Trophy e campionati di vario genere e impegno. Lo era prima della pandemia, lo è a maggior ragione oggi che comincia una nuova stagione di competizioni e niente sarà più come prima. La sensazione di rinascita è forte in questi giorni che le gare si sommano a gare, grazie alla ritrovata libertà organizzativa. Le valli liguri tornano a essere invase da decine di auto ed equipaggi, e nello stesso tempo inviano i loro team a competere con le più forti scuderie italiane. Il mese di giugno è stato e continua a essere teatro di sfide all’ultima sterzata.
Il momento clou sarà nel prossimo weekend l’attesissimo Rally della Lanterna ospitato da Santo Stefano D’Aveto. Partito in sordina, è, ancor prima che accendano i motori, un successo conclamato. La conferma dal prudente capo del comitato organizzatore, Stefano Bertaccioli, del Lanternarally: “L’edizione numero 37 della gara, la 25esima sotto l’egida del nostro club (dal 1997), ha superato ogni previsione. L’intenzione era di non andare oltre i 100 equipaggi iscritti per ragioni logistiche. Sinceramente pensavamo che lo spostamento della gara in un periodo non proprio favorevole (era a settembre, ndr), a inizio estate, rendesse il numero di ingressi più che sufficiente. Invece siamo stati sommersi da richieste, la voglia di tornare a gareggiare, il ritorno a due giornate di prove (lo scorso settembre un solo turno in 24 ore) piene zeppe di ‘speciali’, l’introduzione di una nuova prova sul Monte di Mezzo, prova scenografica e spettacolare, ha galvanizzato gli appassionati”.
Il resto lo ha fatto la cornice: “È vero. I piloti sanno che in Val d’Aveto troveranno un pubblico appassionato, numeroso e competente. L’accoglienza di Santo Stefano e degli altri paesi non poteva essere più calorosa”.
Il 37° Rally della Lanterna – 5° Rally Val d’Aveto, quarta prova della Coppa Rally Zona 2, – coefficiente 1.5 che ha attirato in Liguria molti equipaggi da tutto il Centro-Nord Italia – si tiene sabato 19 e domenica 20 giugno.
Grande attesa per la prova speciale del Monte Penna con un nuovo asfalto e la prova Monte di Mezzo, scelta anche per lo Shakedown del sabato. Il test con le vetture da gara, dopo qualche edizione sulla strada di Pievetta, si trasferirà più in alto, sul collegamento tra Santo Stefano d’Aveto e Torrio. La strada in questione, già conosciuta a molti piloti che in passato la hanno utilizzata per dei test, vedrà il transito anche della nuova prova speciale Monte di Mezzo, che sarà ripetuta per due volte tra il tardo pomeriggio e la serata di sabato 19 giugno (ore 17,25 e 19,30). Dopo le prime due prove, i concorrenti lasceranno le auto nel riordino notturno di Allegrezze, per poi ripartire alle 9 di domenica 20 giugno per la seconda giornata di gara che vedrà alternarsi le prove speciali Pievetta e Monte Penna per tre volte, prima dell’arrivo delle ore 17 ad Allegrezze, sempre all’interno del parco riordino.
Il Gruppo Sportivo Allegrezze, sodalizio da sempre al fianco della Lanternarally, metterà in palio diversi premi speciali in collaborazione con Forch, che andranno ai vincitori delle classi Super 1.6, R3C, R2B, R2C, N3, N2 ed A5. I primi classificati di queste categorie porteranno a casa attrezzature ed accessori da officina. Oltre ai premi speciali, il gruppo tornerà ad animare il campo sportivo di Allegrezze, sede dei parchi riordino e dell’arrivo della gara, previsto alle 17 di domenica 20 giugno.
Sono ben 103 gli equipaggi che prenderanno parte alla gara avetana. Tra i tanti partecipanti spicca l’unica WRC al via, la Ford Fiesta degli svizzeri Paolo ed Aline Sulmoni, mentre è attesa la solita grande schiera di vetture R5, con l’aggiunta di un paio di Super 2000, la Peugeot 207 di Rossi-Zanini e la Skoda Fabia di ‘Galet’-Revello.
Tra le sedici R5 ci sarà il vincitore dell’edizione 2020 Giacomo Scattolon, che scende dalla Skoda Fabia utilizzata nella cavalcata dello scorso anno per salire sulla ‘cugina’ Volkswagen Polo, la vettura che il pilota di Voghera utilizza anche nel Campionato Italiano.
Gli sfidanti non mancheranno, ad iniziare dal lombardo Andrea Spataro, già sul podio nel 2020 e determinato a migliorare il terzo posto della passata edizione con la Skoda Fabia. Attenzione anche al pilota di casa, il genovese Guastavino su VW Polo e ai tanti possibili outsider come Raffo o Federici. Rally e montagna ligure, un abbinamento che torna a essere vincente. Non appena si saranno spente le luci, si comincerà a lavorare per l’edizione 2022. Le idee e le ambizioni non mancano.