di DANILO SANGUINETI
Sole e motori. Il rombo dei carri di fuoco che torna a rimbombare per le balze ed i sentieri della Alta Val d’Aveto. Per una volta infrangere l’idilliaca quiete della zona è operazione meritoria.
Va detto con franchezza, magari cercando di non far arrabbiare e invece far ragionare i turisti green-oriented: Santo Stefano e il Parco della Valle, oasi naturale di notevole bellezza e armonia, hanno bisogno anche di questo. Un ecologista non estremista sa che lo strappo alle rigide regole che difendono il tesoro naturale di faggete, pinete, boschi incantati vari, frutteti e prati a coltivazione ed a foraggio è un pedaggio che da queste parti si paga volentieri per consentire altri undici mesi e tre settimane di controllo, manutenzione e conservazione.
Il carrozzone del trentaseiesimo Rally della Lanterna che sabato e domenica ha invaso Santo e dintorni ha portato turisti, animazione e, scusate l’indelicatezza materialista, attenzione ed affari per l’intera zona. Importantissimo perché ha siglato che la ripresa sotto il Maggiorasca è davvero dietro l’angolo. Ci si è adattati alle nuove condizioni portate dal perdurare dell’emergenza Covid, si è ridotto qua, prevenuto là, ma alla fine la gara è andata in scena regolarmente con grande soddisfazione dei partecipanti e degli astanti.
Sono stati settantadue gli equipaggi impegnati nella gara valida per il Challenge Rally Zona 2 e per il Campionato Rally Liguria Primocanale Motori. Grande attesa perché era la gara che riapriva la stagione ligure, interrotta per l’emergenza Covid dopo la Ronde della Val Merula di febbraio.
Tra i big mancava solo Arzà, uno dei protagonisti più attesi: lo spezzino ha dato forfait per ragioni esclusivamente tecniche, causa l’indisponibilità della vettura che aveva scelto per affrontare le prove speciali della Val d’Aveto.
Il sabato, contrariamente alla consuetudine, è stato dedicato alle verifiche, senza prove, seguendo il protocollo stabilito dalla federazione. “Una scelta dolorosa ma necessaria viste le regole fissate per la ripresa post pandemia – ricordano gli organizzatori- E, ciononostante, è andato tutto alla grande, anche il fatto che le prove doveva svolgersi senza assembramenti di pubblico è stato metabolizzato dal pubblico. Gli spettatori hanno assistito con intelligenza allo spettacolo, ai passaggi più impegnativi senza accalcarsi e osservando le altre regole per evitare i contagi. Una prova di maturità dei nostri concorrenti e dei nostri tifosi davvero confortante per il futuro”.
Inoltre la Val d’Aveto è stata la grande protagonista della prima giornata di rally con le verifiche “a distanza” come da protocollo federale e proseguita poi con lo Shakedown sul primo tratto della prova speciale di Pievetta, che quest’anno è stato percorso in senso inverso rispetto alle passate edizioni.
“Circa cinquanta le vetture che hanno partecipato alle prove libere del pomeriggio, che hanno dato le prime importanti indicazioni agli equipaggi, in modo da poter trovare la giusta messa a punto per la gara di domani. Meteo perfetto e clima estivo nella prima giornata di un Lanterna solo leggermente diverso dal solito, con il parco assistenza off limits per il pubblico, ma con tanti appassionati comunque presenti nel massimo rispetto delle regole”.
Domenica la gara vera e propria. “Tutto come previsto. Giacomo Scattolon e Simone Cuneo si sono aggiudicati l’edizione 2020 del 36° Rally della Lanterna – 4° Rally Val d’Aveto. La coppia della Movisport a bordo di una Skoda Fabia R5 ha dominato la classica ligure, vincendo tutte e sei le prove speciali in programma. Scattolon, abituato ai ritmi del Campionato Italiano Rally e delle gare internazionali, non ha avuto problemi sulle prove speciali dell’Appennino, mostrando una superiorità netta. Al secondo posto un’altra Skoda Fabia R5, quella di Jacopo Araldo e Daniele Araspi targata Meteco Corse; la coppia piemontese, alla prima gara dell’anno, ha mostrato un ottimo ritmo in vista della prossima partecipazione al Rally Città di Torino, lasciando il terzo posto all’altra Skoda Fabia dei lombardi Andrea Spataro e Gabriele Falzone. Per l’equipaggio de La Superba un ottimo risultato alla prima partecipazione al Lanterna, in vista del prossimo impegno sulle strade liguri del Sanremo. Buon quarto posto per Luigi Giacobone e Macro Menchini, su Hyundai i20 R5, seguiti da Andrea Mezzogori e Roberta Baldini su Skoda Fabia R5. La classifica delle due ruote motrici è andata al sempre veloce Francesco Aragno, in coppia con Andrea Segir su una Renault Clio Super 1.6 della New Racing For Genova; per il savonese anche la soddisfazione del decimo posto assoluto”.
Il Rally si è confermato una gara dura, con 56 vetture al traguardo su 72 partite. Soddisfazione, nonostante le tante difficoltà di questa stagione bizzarra, da parte di tutto il team Lanternarally: “Siamo stati supportati nella miglior maniera possibile dall’amministrazione locale rappresentata sul podio dal sindaco Giovanni Tassi e dall’Automobile Club di Genova. Con la solita determinazione spinta da una grande passione la Lanternarally di Marco Gallo ha messo in campo una manifestazione vicina alla normalità degli anni precedenti, grazie al prezioso contributo di decine di collaboratori e volontari”.
Da segnalare la partecipazione della New Racing for Genova. Il sodalizio genovese, infatti, ha portato al traguardo nove delle tredici vetture in lizza, piazzandone tre nella top ten finale della gara e conquistando tre successi di Gruppo e cinque vittorie di Classe. L’ottava, la nona e la decima posizione della graduatoria assoluta finale sono state conquistate, rispettivamente, dalle Skoda Fabia R5 di Alberto Biggi e Marco Nari, autori di una gara tutta sostanza, e di Michele Guastavino e Mirella Siri, in giornata di scarsa vena, e dalla Renault Clio Super 1600 di Francesco Aragno e Andrea Segir, che con una prestazione concreta e veloce hanno conquistato anche il primato nel Gruppo e nella Classe di appartenenza.
Un successo di Gruppo e di Classe anche per i chiavaresi Andrea Peirano e Giorgia Lecca (Peugeot 106 A5), sempre molto veloci, per l’entusiasta debuttante Walter Morando, in gara con Fabio Vasta e con la Citroên C2 VTS Racing Start Plus, e per l’‘under’ Mattia Canepa, con la C2 VTS Racing Star e Veronica Lertora alle note, che cresce di gara in gara. Un successo di Classe, nella A7, per il locale Luigi Guardincerri. Ha testato la Renault Clio Williams di classe A7 sulle strade di casa ed ha fatto faville.
Rientro alle gare con buone indicazioni anche per il genovese Enrico Volpi junior, che con la Peugeot 208 e Alessandro Cervi alle note, ha conquistato la sesta piazza nell’affollata classe R2B. Nella N3, invece, buon terzo posto per la Renault Clio Rs di Manuel Sartori e Simona Camera. Sorte avversa, infine, per le Peugeot 106 di Luca Fontana – Fabrizio Ponti (A5), Luca Formentera – Stefano Casagrande (N2) e Enrico Pagano – Erika Badinelli (N2), costrette al ritiro per le rotture, rispettivamente, di semiasse, giunto e cambio, e per la Fiat Seicento kit A0 dei chiavaresi Lorenzo Mottola e Fabio Cademartori, ko per un semiasse.
Il via è stato dato alle ore nove, entro le 16,30 di domenica tutto era concluso. Con epilogo ad Allegrezze dove era stato allestito il palco. Niente festeggiamenti con contorno di pubblico sul podio tradizionale nella piazza centrale di Santo Stefano, all’ombra del castello Malaspina-Fieschi-Doria. Il vecchio maniero non si è offeso: in oltre 800 anni di storia ne ha viste di ogni colore, può attendere dodici mesi per tornare a proteggere con la sua mole il 37esimo Lanterna che tornerà, più partecipato e forte di prima.