di DANILO SANGUINETI
I piedi all’umido, il cuore al caldo perché sono compagni (‘c’ minuscola per evitare fraintendimenti) che non ti abbandonano mai, che sono lì a sostenerti in ogni circostanza, in svariati modi. Meritano rispetto perché forniscono affetto in quantità industriale. Risparmiamoci la trita obiezione che le bestie vanno trattate da bestie. Sono esseri senzienti che stanno su questo malandato pianeta con il loro scopo, la loro visione dell’esistenza e i loro diritti, come noi e come noi hanno diritto a essere curati e pure coccolati. Non è animalismo oltranzista, è esercizio di riconoscenza, materia della quale c’è in giro scarsità preoccupante.
Una specie che adora il superfluo come la nostra può negarlo a chi ti segue, nel viaggio dell’esistenza? La risposta sta alla coscienza dei titolari del rapporto uomo-animale, e in ogni caso chi opta per l’assenso entri in ‘Zampe a mollo’, negozio di Toelettatura per animali aperto a ogni ora e per qualsiasi evenienza, situato a Rapallo in via San Filippo Neri 22/A.

Il negozio di bellezza per diversamente pelosi si riassume nel perpetuo impegno della proprietaria e operatrice Elena Poirè, simpatia contagiosa mista a una quasi prodigiosa empatia con qualsiasi tipo di entità ‘multi-zampa’.
Lei si schermisce, più che di dote naturale, parla di un processo di imprinting che avrebbe fatto felice Konrad Lorenz. “Sono nata in una famiglia da generazioni abitante in Valpolcevera, i miei primi ricordi hanno sempre un cane come co-protagonista, ovunque in casa e nel giardino avevo accanto un ‘fratello’ scodinzolante. Più che vocazione, parlerei di convivenza. Ho imparato a voler loro bene, a capirli e farmi capire da loro; studiarli, che è comunque necessario per un’attività come questa, è venuto dopo”.
Che dovesse occuparsi di loro era scritto nel libro del destino. C’è voluto del tempo ma alla fine la 38enne ragazza polceverasca è esattamente dove voleva stare. “Per 15 anni ho lavorato nel campo della ristorazione. Un mezzo, non un fine, infatti nel 2018 quando ho ritenuto di aver accumulato abbastanza risorse materiali e conoscenze per mettermi in proprio, ho deciso, senza esitare, di aprire un negozio di toelettatura per cani e non solo. Infatti ho anche qualche ‘cliente’ felino”.
Chi è realmente Elena Poirè lo si apprezza anche da come racconta la storia del suo approdo a Rapallo. Un più accorto venditore di se stesso e del suo campionario direbbe che ha scelto la ‘Perla del Tigullio’ perché rapita dalle sue bellezze e conquistata dalla qualità della vita cittadina. Invece con disarmante onestà rivela che “ho scelto Rapallo dopo un attento screening del settore, andando a indagare, tramite approfondite ricerche all’anagrafe animali di affezione, quale cittadina avesse il più alto numero di cani registrati. Rapallo era di gran lunga quella con il rapporto abitanti-animali migliore. Infatti quando ho aperto c’erano altri due negozi che si occupano di toelettatura”.
Oggi è rimasto un solo concorrente. “Il lavoro non manca di certo. Nonostante sia accaduto di tutto, io non ho dovuto mai chiudere, e ho creato un nucleo abbastanza consistente di clienti fissi, oltre a un giro di occasionali che d’estate ha un incremento notevole”. Contando che Elena balla da sola – oltre che la conduttrice e l’addetta a ogni operazione su cani e gatti anche la segretaria, la pierre e la contabile di se stessa – è costretta a ‘stirare’ le sue giornate e le sue settimane: “In estate aperta sei giorni su sei, appena la stagione turistica chiude i battenti, passo a cinque, tenendo conto che non ho orari, e che a volte intervengo a domicilio posso dire che dal mattino presto alla sera tardi non mi fermo un secondo. Cerco di accontentare tutti, nei limiti del possibile, senza però per questo diminuire la qualità degli interventi. Anzi è un concetto che ribadisco a ogni nuovo arrivato: se mi affidano il loro animale, debbono fidarsi. Un lavoro che deve essere fatto a regola d’arte. Ogni cane ha una sua personalità, va accudito in maniera consona”.
Rigida nell’etica, dolcissima con i suoi assistiti. Capace persino di far bagnare un gatto. “Beh la parte felina dei frequentatori di Zampe a Mollo è minoritaria ma non così sparuta come si tenderebbe a credere. Ho incontrato gatti addirittura felici di fare il bagnetto. Poi, come dico, a chi mi chiede lumi rispondo che con i gatti dipende molto da come sono abituati. Un felino di 7-8 anni che ‘schifa’ l’acqua non deve essere forzato, sa come mantenere la propria igiene e lo dico apertamente al cliente; se c’è da intervenire su un gatto che per età o malattia non riesce a fare l’usuale lavoro di autopulizia, allora non esito e vado all’attacco: conquistare la psiche di un micio è complesso, non impossibile”.
Resta assodato che gran parte delle sue cure sono riservate al ‘Mondo Bau’. Lavare, spazzolare, asciugare, tosare il pelo in modo adeguato, limare unghie sono altrettanti capitoli del libro del perfetto toelettare. Elena ne ha studiato a fondo i dettami nei corsi frequentati in Trentino, a Rovereto per la precisione. “Lezioni utilissime perché la pratica non basta avendo a che fare con mille razze e altrettanti sottotipi. Ogni cane è un tipo unico e guai se chi li prende in carico non lo capisce”. Un’ora per un bagno, un’ora e mezzo per un trattamento con spazzolatura, dal volpino all’alano, dal bassotto al levriero, e se non è di razza o non è nel vigore degli anni, Elena non si scompone, raddoppia gli sforzi. Una testimonianza sulla sua pagina Facebook (cell 347 929 1168, mail zampeamollo22@gmail.com) lasciata da una turista, vale per centinaia di altre. “Un plauso speciale a Elena, titolare di Zampe a mollo, che con estrema disponibilità, professionalità, cortesia e passione è venuta a casa a tosare il mio ‘maturo’ Baldo (che non affronta più spostamenti), prendendosene cura (taglio unghie e pulizia delle orecchie) con pazienza e gentilezza. Una persona veramente speciale che ha trasformato il lavoro in amore e viceversa”.
Ecco perché le traversie economiche che ogni genere di commercio sta attraversando preoccupano ma non spaventano l’amica degli animali di Rapallo. “Beh le bollette alle stelle incidono, non posso negarlo. D’altronde lungi da me l’ambizione di diventare milionaria con questa professione. Come rimedio ho deciso di trasferire l’attività dove l’affitto da pagare è più sostenibile. Dal mese prossimo apro in passo San Benedetto 5”.
A tenerla al caldo ci penserà l’affetto dei suoi cuccioli. “Al di là dell’empatia, ricordo sempre che questo è un lavoro che necessita di una buona preparazione. Troppe persone si improvvisano in questo mestiere e paga sempre la salute del cane. Per me va bene così. Mi accontento di guadagnarmi la vita facendo qualcosa che mi piace stando a contatto con i miei adorati amici pelosi. Che cosa chiedere di più?”. Vero. Elena Poirè deve aver letto The Call of The Wild. Anche lei come Buck ha deciso di respingere la ‘Legge del Bastone e della Zanna’.