di DANILO SANGUINETI
Chi lo avrebbe detto undici mesi fa che il solo fatto di tornare a giocare una partita ufficiale avrebbe commosso atleti, tecnici e dirigenti? Senza sostenitori, con mille precauzioni in modo da tenere a bada l’ancora imperversante Coronavirus, l’Admo Lavagna domenica 24 è andata a La Spezia per affrontare la Nuova Pallanuoto San Giovanni nella prima giornata della serie B maschile, che la società tigullina, coagulo delle forze migliori di Chiavari e Lavagna, aveva ritrovato dopo un lungo inseguimento un anno fa. Cominciare è importante, proseguire lo sarà ancora di più.
La pallavolo ha bisogno di risultati, graduatorie, battaglie. Per far crescere i giovani non bastano i vertici, anche alla base serve un ritorno quanto più celere possibile alla normalità. Nessuno pretende la luna, è chiaro che occorrerà tempo e tanta tanta precauzione. Ciò che conta è essere in ballo. Da oggi il lavoro dei tecnici e gli sforzi dei dirigenti tornano a essere mirati. Hanno uno scopo, un traguardo per il quale lottare. A cominciare dalla difesa della categoria faticosamente raggiunta. Non sarà una passeggiata.
Lo si è capito sin dal primo match, perso al PalaMariotti in tre set: 25-23; 25-14; 25-15. Nessun dramma, si attendeva il riscontro del campo dopo i lunghi mesi nei quali ci si è allenati come e quando si poteva. Coach Simone Cremisio aveva preparato scrupolosamente, insieme a tutto lo staff tecnico, ogni dettaglio, fisico e tattico, per arrivare in condizioni accettabili all’appuntamento.
“In un tempo particolare e in una stagione sin da subito molto particolare i ragazzi hanno lavorato senza mai risparmiarsi, dimostrando una volta di più di essere un grande gruppo nel quale si sono integrati splendidamente i nuovi arrivi Colombini e Assalino”.
Il campo di Spezia ha detto molto e soprattutto non ha chiuso il discorso. Cremisio analizza il match: “Dopo un inizio gara brillante, giocato a livelli eccellenti, la squadra si è un po’ sciolta nelle fasi terminali del primo set, sprecando il vantaggio costruito in avvio. I ragazzi hanno pagato lo scotto dell’esordio in un campionato complesso”.
I rimedi sono semplici e noti: “È necessario ritornare in palestra per continuare a lavorare migliorando alcuni fondamentali decisivi, come la battuta che non ha funzionato per tutta la gara giocata a La Spezia, campo difficile che risulterà ostico per tutte le squadre. Si torna al lavoro in vista dell’esordio casalingo di domenica 31 gennaio alle ore 17,30 presso il Parco Tigullio di Lavagna contro la Colombo Genova, formazione giovane e combattiva capace di vincere contro la Pallavolo Novi in soli tre set. Gara dopo gara i ragazzi dovranno prendere consapevolezza del proprio gioco, cercando di lottare anche nei momenti difficili senza mai mollare, come è accaduto nel secondo e terzo set giocati contro la Nuova Pallavolo San Giovanni che si è dimostrata squadra molto solida e cinica”.
In mezzo alle critiche qualche spunto positivo. Tra i migliori in campo Simone Podestà, autore di 19 punti alla sua prima gara ufficiale in serie B.
Saranno i più esperti a far sì che i tanti talenti in sboccio dei verdeblu non si smarriscano nella nuova categoria. Il fulcro del team sarà Michele Colombini, che torna capitano dell’Admo Volley. Colombini fu protagonista nell’ultima avventura dei lavagnesi in serie B, oltre dieci anni fa. Una stagione da record coronata con la promozione in B1 con ben 23 punti di vantaggio sulla seconda classificata. Naturalmente in questo torneo gli obiettivi sono differenti. In apparenza più limitati, in realtà più fruttiferi.