di DANILO SANGUINETI
Il vento spira con immutabile favore tra le vele del Campionato Invernale del Golfo Tigullio. E, parlando di una manifestazione che si tiene nel cosiddetto Golfo dei Nesci – epiteto poco piacevole originato dalla cronica mancanza di ventilazione apprezzabile, come direbbe il compianto Sandro Ciotti – non è notizia trascurabile.
Il fatto è che si può fare pieno affidamento sul Campionato Invernale del Golfo Tigullio, che da 44 anni è una certezza nel calendario velico nazionale. Si sospetta che Franco Noceti, patron della manifestazione, abbia bevuto una pozione magica: regge botta in un mondo che è cambiato attorno a lui. Le regate di oggi hanno poco se non nulla in comune con quelle del 1975, imbarcazioni, concorrenti, regole, perfino il mare e il vento, hanno preso altre direzioni, eppure ogni anno, come e meglio di quello precedente, il Comitato delle Società Veliche del Tigullio indice e porta a termine una competizione articolata su più prove nel corso dei mesi autunnali e invernali.
In quella che ha preso il via sabato scorso c’è una novità che sottolinea la capacità ammirevole di innovare e potenziare la competizione. Dalla viva voce del presidentissimo Franco Noceti apprendiamo che “siamo andati a ‘buscar il ponente’. Non nel modo eroico di Cristoforo Colombo ma più modestamente coinvolgendo le città della parte ad ovest del golfo Tigullio, il cosiddetto Golfo Marconi che fronteggia Rapallo, Santa Margherita e Portofino. “È un allargamento di prospettiva che dovevamo ai circoli velici di queste cittadine, che da parecchi anni ci danno una mano. La dimostrazione che, vicina al traguardo del mezzo secolo, la nostra competizione non avverte affatto (a differenza del sottoscritto…) il passare degli anni”.
Ha preso il via sabato 9 novembre la competizione di vela d’altura organizzata dal Comitato Società Veliche del Tigullio che è composto da CN Lavagna, CN Rapallo, CV Santa Margherita Ligure, le sezioni LNI di Chiavari, Rapallo, Santa Margherita Ligure e Sestri Levante, lo YC Sestri Levante unitamente allo YCI.
Franco Noceti può contare sull’affiatato staff del Comitato Organizzatore, sulla collaborazione del Porto di Lavagna e il sostegno di due sponsor seri e affidabili come la Quantum Sails di Vittorio d’Albertas e la pasticceria genovese Grondona di Gianni Castellaro.
Per l’edizione 2019/2020, Noceti e le sue ‘teste d’uovo’ propongono, oltre all’aumento delle sedi di regata, anche una nuova formula. “I weekend di confronti diventano sei, le manche salgono a tre: la prima (9-10 e 23-24 novembre) e terza (25-26 gennaio e 8-9 febbraio) sono in programma nel Golfo del Tigullio a Lavagna, la seconda (7-8 dicembre e 11-12 gennaio) nel Golfo Marconi (Portofino, S. Margherita Ligure e Rapallo). Alla fine di ogni manche (24 novembre, 12 gennaio e 9 febbraio), ci sarà la premiazione. Penso che avremo 40 imbarcazioni in lizza come nella stagione precedente, e credetemi, visto l’attuale momento della nautica italiana non è cosa da poco”.
Alcuni ‘esordienti’ sono prestigiosi. Valis (Andrea Pescatori), Luna (Giovanni Belgrano), Ocesse (Oriano Lanfranconi), Voloira IV (Francesco Zucchi) e Suspiria the Revenge (Antonino Venneri). I partecipanti arrivano da tutta la Liguria ma anche da fuori, in particolare: Como, Bellano, Forte dei Marmi, Talamone e Sardegna.
Spalleggiato da un addetto stampa di impeccabile efficienza come Marco Callai, Noceti ricorda che “come ogni anno, ci sarà anche spazio per le serate conviviali, ideate dal Comitato Circoli Velici del Tigullio per offrire importanti momenti di socializzazione ai partecipanti. Sabato 23 novembre, la serata si svolgerà alla trattoria Pinaggia per una serata a cura del CN Lavagna”. C’è un’ultima precisazione alla quale il presidente del C.S.V.T. tiene molto: “Il valore di questa manifestazione non è solo agonistico ma, da sempre, costituisce un profilo di importante valorizzazione turistica del territorio e un sostegno per gli esercizi commerciali e gli alberghi in un periodo di bassa stagione. Un impegno che ci assumiamo ancor più volentieri oggi che abbiamo saputo che anche in altissima sede ci tengono in considerazione: il C.S.V.T. è stato chiamato a collaborare con le World Cup Series 2020 attraverso la gestione di uno dei campi gara”.
Il ‘bastimento’ ha preso il largo, le prospettive della traversata appaiono incoraggianti. Insomma Noceti – che prova a sminuirsi dicendo “io faccio poco o niente oramai, il mio ruolo è quello di piazzare le bandierine sopra le boe del percorso” – si rassegni: resta imprescindibile e immutabile come il ruotare capriccioso dei venti e lo sciabordio delle onde che accarezzano gli scafi.