di ALESSANDRA FONTANA
“Va dove ti porta il beo”. Si chiama così il nuovo ciclo di escursioni che coinvolge le vallate dell’entroterra, una serie di appuntamenti pensati per turisti italiani e stranieri, infatti è possibile fare l’escursione sia in inglese sia in francese, sia per i locali che vogliono riscoprire le bellezze del proprio territorio.
Ma dove porta il beo? E soprattutto, cosa è? A spiegarlo è proprio Stefano Linguanotto, Guida Ambientale Escursionistica che guiderà i curiosi durante le gite fuori porta. “Bêo: termine dialettale ligure che indica un piccolo canale per l’irrigazione dei terrazzamenti (fasce) e per il funzionamento dei mulini. Il flusso dell’acqua descrive la storia della presenza umana in questo territorio nel corso dei secoli, la scelta del percorso dell’acqua essendo dettata sia dalla conformazione del territorio, sia dalle esigenze di chi ci viveva”.
Ma il beo non rappresenta solo questo: “Ad un altro livello di lettura, meno immediato, il bêo porta all’acqua come elemento essenziale della vita e alla pace interiore che genera in noi la vista di un corso d’acqua incontaminato. Momenti di benessere che ci fanno dimenticare, anche solo per un momento, gli stravolgimenti causati dall’uomo sui sistemi naturali e sul ciclo dell’acqua. Venite con me, seguiamo il bêo insieme, e impariamo a interpretare il paesaggio che ci circonda sotto diversi punti di vista!”.
Sono già fissati gli appuntamenti di maggio il primo è previsto per sabato 3 maggio e si chiama: “Senza velli. Le vie di mezza costa” con sosta per la tosatura delle pecore, Mezzanego/Borzonasca e durerà mezza giornata. Il 17 sarà la volta di “Le caprette ti fanno ciao. Sui pascoli frequentati da lupi e cavalli selvaggi, Borzonasca, anche in questo caso la durata sarà di mezza giornata. Domenica 18 invece tocca a “Orchidee e compagnia bella. L’anello di Borzone e lo spettacolo delle fioriture, Borzonasca, giornata intera”. Gli appuntamenti di maggio si chiuderanno sabato 31 con “Rosso cipolla. Variazioni del colore rosso sulle vie fliscane, Ne, mezza giornata”. L’idea delle escursioni in lingua è nata lo scorso anno e si è rivelata da subito originale e apprezzata come aveva dichiarato Martina Migliazzi del Consorzio Ospitalità Diffusa proprio a questo giornale. È stato quindi naturale riproporle per questa stagione.