di ALESSANDRA FONTANA
Undici chilometri di camminata, sei tappe gastronomiche e seicentocinquanta iscritti. Sono solo alcuni dei numeri della Mangia e Sciòppa, mangialonga che si svolgerà a Santo Stefano d’Aveto questo fine settimana.
Quella del 16 giugno sarà una domenica all’insegna del divertimento e della scoperta dei prodotti locali: “Orgogliosamente a chilometro zero” come racconta Marco Dellacasagrande che insieme a Mario Laneri, Sandro Cella e Matteo Rossi fa parte dell’associazione sportiva di Santo Stefano e organizza l’evento. “Il percorso sarà di undici chilometri con sei tappe, i partecipanti incontreranno le varie pietanze dalla focaccia al dolce. Quest’anno, visto che il percorso che cambiamo ogni due anni per ravvivare, è più lungo, abbiamo pensato di introdurre una nuova tappa a sorpresa. Nessuno sa cosa troverà, un modo per ringraziarvi della fiducia che ci avete dato”. I partecipanti oltre a godere del bellissimo panorama che la Val d’Aveto offre, potranno gustare i prodotti locali: “La polenta verrà fatta dagli alpini, la farina per farla proviene dai mulini locali. E ancora il pane e la focaccia sono dei tre panifici di Santo… il classico chilometro zero di cui siamo molto orgogliosi”. Ed è questa passione che muove gli organizzatori: “Questa è la classica attività organizzata per amore della valle e per far conoscere i suoi prodotti”.
“Ci siamo divisi i compiti, io mi occupo di iscrizioni e social, altri di tenere i rapporti con i commercianti visto che loro sono sul posto… siamo una bella squadra anche grazie all’aiuto delle nostre compagne”.
L’idea della Mangia e Sciòppa è nata anni fa e da gioco si è trasformata in una manifestazione seria e attesa: “Prima organizzavamo gare di mountain bike – racconta Dellacasagrande – c’era un gruppo per quello e un gruppo per gli sci. Ma poi, a causa di varie vicessitudini, siamo rimasti in quattro ed era dispendioso organizzare le gare e così abbiamo scelto di fare qualcosa di diverso. La mangialonga andava di moda e noi abbiamo pensato di proporla anche qui perché abbiamo tutto per farla: il cibo, il verde… in dodici anni sono cambiate tante cose. Prima dovevamo spingere parecchio per arrivar a quattrocento iscritti adesso è tutto molto più facile”. Dodici anni dopo la Mangia e Sciòppa è diventata una tradizione: “Un appuntamento fisso come la Transumanza… insomma, siamo riusciti ad entrare nei tre/quattro eventi più attesi dell’anno”.
Sono diverse le manifestazioni simili sul territorio ma il sold out a Santo Stefano vale doppio: “Ci fa piacere pensare che così tante persone ci raggiungano nonostante l’ora di macchina, le curve… pur di esserci”. Il target è molto vario: “Ci sono tanti bambini ma anche molti over 60/70”.
“Il percorso sara’ semplice per garantire a più mici possibili di partecipare. Partendo da Santo Stefano, il punto più alto che raggiungeremo sarà presso Case Marolli, passeremo in punti panoramici unici e per sentieri bellissimi, alcuni mai fatti nelle precedenti edizioni”.