di ALESSANDRA FONTANA
Rezzoaglio prende una decisione coraggiosa e decide di ritornare sui propri passi per il bene e la sicurezza degli abitanti. Aveva fatto molto scalpore la decisione, presa qualche mese fa, di spegnere le luci delle frazioni a causa del caro bollette. I Comuni dell’entroterra (e non solo loro) si sono attrezzati come hanno potuto per fronte al caro bollette che ha messo in ginocchio famiglie, aziende e amministrazioni. Per questo motivo da novembre 2022 fino a poco tempo fa, il paese della Val D’Aveto ha cercato di risparmiare il più possibile spegnendo luci, ritardando il tempo di accensione e messo in atto altri accorgimenti volti al risparmio in un momento drammatico per i costi dell’energia. Un problema ricorrente per il paese, già la scorsa amministrazione si era vista costretta a lasciare alcune zone al buio. Questo perché il paese ha un territorio decisamente vasto, con costi enormi, ma scarsamente popolato, quindi con entrate ridotte. Da lì l’idea di una sperimentazione e gli incontri con i vari cittadini delle frazioni. Ora, con l’arrivo della bella stagione, con il cambio di orario e con i prezzi in leggera discesa, il Comune guidato da Marcello Roncoli ha deciso di cambiare rotta: “Verranno riaccesi gli impianti della pubblica illuminazione, eliminando sia il fermo notturno che riducendo l’accensione posticipata serale. Ricordiamo che questa coraggiosa ed indispensabile scelta, era dovuta al gravoso rincaro del costo dell’energia, confidando che tale evento non si ripeta”.
Ma gli interventi per l’efficientamento energetico sono imprescindibili: “Stiamo continuando a lavorare per migliorare gli impianti e la loro funzionalità che ci permetteranno di ridurre gli sprechi ed i disagi, ma come avevamo promesso in occasione delle riunioni, le luci verranno riaccese”. Roncoli ha ringraziato pubblicamente i cittadini per aver sopportato l’ennesimo disagio, una condizione che per chi abita lontano dalla costa è quasi normalità e si è rivolto a loro direttamente: “Un sentito ringraziamento per il vostro esemplare senso civico dimostrato e soprattutto a chi, senza polemica, ci ha aiutati in questa difficile, ma sostenibile impresa. Sarà nostra cura incontrarvi nelle frazioni, o con vostri rappresentanti, per raccogliere le vostre esigenze ed ascoltare i vostri suggerimenti”.
Una decisione simile l’aveva presa anche la ‘vicina’, si fa per dire, Mezzanego. Il sindaco Danilo Repetto aveva lanciato il grido di allarme e contemporaneamente si era attivato per installare i timer: “Nel mese di agosto 2022 il costo è stato pari a euro 9264,41 mentre nell’agosto 2021 il costo era stato di 2894,04. Le risorse ulteriori trasferite dallo Stato sono sufficienti a coprire gli extra costi solo di due mesi”, aveva dichiarato a novembre dello scorso anno. La situazione era davvero drammatica, specialmente perché alcuni interventi importati erano già stati svolti: “Tutto ciò malgrado il fatto che il Comune negli ultimi quattro anni abbia sostituito con lampade a led oltre il 60% dei vecchi impianti”.
Ora che l’emergenza sembra, almeno parzialmente, rientrata, i Comuni continuano ad adoperarsi per non sprecare ed educare al risparmio. Ed è con questo spirito che domenica 14 maggio si terrà la prima edizione dello ‘Svuota Cantine – Mercatino del riuso per dare una seconda vita alle cose, organizzato dal Centro di Educazione del Parco dell’Aveto con la collaborazione del Comune di Mezzanego. La manifestazione si svolgerà in località Borgonovo Ligure presso l’Asd Mezzanego (Circolo dello Sport) dalle 10 alle 18. Questo evento si propone di innescare un circuito virtuoso di riuso, riciclo e recupero degli oggetti, sensibilizzando residenti e turisti a una gestione consapevole di ciò che non si usa più ma è ancora utile, promuovendo così lo scambio, il baratto o l’acquisto da parte di chi sia interessato al riuso, lasciando solo come ultima opzione il conferimento al sistema di raccolta dei rifiuti, e quindi riducendo di fatto la quantità di rifiuti prodotti.
Per il Centro di Educazione Ambientale del Parco si tratta di un evento pilota, realizzato all’interno di un progetto sostenuto dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Liguria per la promozione del recupero dei rifiuti, la riduzione del consumo di plastica nei Comuni del territorio e la promozione dell’economia circolare.
L’auspicio è che abbia il successo riscontrato da un’analoga iniziativa che già da alcuni anni è organizzata in Val Graveglia dalla Associazione ‘I Nuovi Garuli’ e che possa diventare un appuntamento periodico, magari itinerante, nelle Valli del Parco. Nelle ultime settimane sono state numerose le adesioni degli espositori che il 14 maggio allestiranno lo Svuota Cantine. In caso di maltempo l’iniziativa sarà rimandata a data successiva.