di ALBERTO BRUZZONE
Come si relazionano i giovani con il mondo dell’informazione? A quali canali fanno riferimento? Che tipo di comunicazione prediligono? Ha ancora senso parlare di giornalismo nei confronti delle nuove generazioni? All’interno dello Zueni Festival, che si svolge a Chiavari da domani e sino a domenica con un ricco e intenso programma (articolo e video in un’altra parte di questo numero di ‘Piazza Levante’), c’è in questa seconda edizione anche un importante spazio dedicato al mondo dei media e alle prospettive dell’informazione rispetto ai tempi che cambiano.
A curare i tre eventi e le masterclass è Matteo Muzio, giornalista fondatore della piattaforma ‘Jefferson – Lettere sull’America’, già apprezzato opinionista su Sky Tg24, nostro collaboratore in ‘Piazza Levante’ nonché socio della Società Ecomica di Chiavari. Tre incontri aperti al pubblico per parlare di Tik Tok, transizione energetica, informazione e fake news (per i giornalisti tutti gli appuntamenti sono validi ai fini del conseguimento dei crediti formativi, occorre iscriversi sulla piattaforma dedicata dell’Ordine dei Giornalisti). Ecco il programma nel dettaglio, naturalmente sono invitati i lettori e gli interessati di tutte le età.
- Venerdì 20 settembre alle ore 16 presso la Società Economica (via Ravaschieri 15 Chiavari): “Raccontare la realtà su TikTok” – Il giornalista Matteo Muzio intervista Chiara Piotto, New Media Strategist e corripondente di Sky Tg24 – Le strategie per comunicare su TikTok che garantisce un alto tasso di coinvolgimento, rapido, con un flusso di video che si susseguono incessantemente nel feed. È dunque vitale riuscire a catturare l’attenzione dell’utente in pochissimi secondi. Gli strumenti per farlo.
- Sabato 21 settembre alle 16 presso la Società Economica: “Transazione energetica: verità e bugie” – Il giornalista Matteo Muzio intervista Chiara Micalizzi, giornalista esperta in tematiche ambientali – Strategie, strumenti e nuovi approcci di comunicazione per promuovere la transizione energetica: una sfida che si porta in dote la necessità di fare chiarezza tra verità e bugie – A seguire, Matteo Mainetti intervista Luca Romano, l’‘avvocato dell’atomo’.
- Domenica 22 settembre alle 16,45 presso la Società Economica: “Come orientarsi nella comunicazione: Informazione, fake news, echo chambers ed altro ancora” – Il giornalista Matteo Muzio discute con i giornalisti Alberto Bellotto, Chiara Micalizzi e Beatrice Petrella – Giornalismo e social: le nuove strade dell’informazione. Che cosa intendiamo quando parliamo di giornalismo social? Come districarsi tra fake news e echo chambers. Tre giornalisti esperti cercheranno di rispondere a queste domande.
“Il filo conduttore – racconta Matteo Muzio – è mostrare ai ragazzi che il giornalismo e la comunicazione sono due settori ancora vivi e adatti a nostri tempi. Un percorso di competenze che passa dall’uso di TikTok e dalla creazione di un podcast, passando per la scrittura di temi ambientali e la lettura e la creazione di mappe. Perché anche chi si affaccia all’istruzione post scuola superiore si possa fare un’idea precisa di come orientarsi nell’informazione”.
Una bussola preziosa, insomma, in tempi in cui essere correttamente informati è diventato man mano sempre più difficile, da quanto è incessante e sempre più intasato il flusso delle notizie. “La filosofia – prosegue Muzio – è infatti estremamente pratica: Beatrice Petrella farà una vera e propria masterclass che consentirà di creare dei progetti narrativi in bozza per realizzare magari successivamente un podcast a tutti gli effetti, così come Alberto Bellotto mostrerà come si crea una mappa. Perché, inutile negarlo, non basta più solo conoscere. Bisogna saper fare”.
Quanto ai nuovi media, secondo Muzio, “forniscono eccellenti spunti ma sono anche forieri di bufale e decine di influencer improvvisati non possono sostituirsi a professionisti con una solida formazione”. Ne parlerà ai ragazzi Chiara Piotto, che di TikTok ha saputo fare uno dei canali informativi di Sky Tg24.
Ecco allora che anche i social, se usati correttamente, possono essere preziosi. È proprio sulle piattaforme più moderne, infatti, che si annida pure tanta disinformazione. Informarsi correttamente significa anche sapersi difendere dalle fake news, dopo aver imparato a riconoscerle. Fake news e anche pensiero complottista e spesso “anti” tutto, come bene abbiamo visto e vissuto in occasione della pandemia, come viviamo continuamente anche rispetto alla scienza e ai cambiamenti climatici.
La schiera dei negazionisti è sempre molto ricca, e spesso poggia su un consenso creato ad arte: con le fake news. Ecco perché nel programma di Zueni Matteo Muzio ha voluto inserire anche l’ambiente: “Anche in questo campo è importante – conclude – non seguire le sirene dell’antiscienza che soffiano da destra e da sinistra e che disorientano il pubblico. Con Chiara Micalizzi cercheremo di orientare gli aspiranti giornalisti ma anche i semplici lettori”. C’è da fare un prezioso lavoro sulle nuove generazioni. Zueni Festival darà pienamente tutto il suo contributo.