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di FRANCESCA TORCASIO *
«Con amore e speranza, Taylor Swift, gattara senza figli». Si conclude così il post pubblicato dalla famosissima cantante originaria della Pennsylvania su Instagram, pochi minuti dopo la fine del dibattito che ha visto la Vicepresidente Kamala Harris e l’ex Presidente Donald Trump fronteggiarsi negli studi di ABC News. Il post ritrae Swift con in braccio il suo gatto e quel «gattara senza figli» è una frecciatina al Tycoon, ma soprattutto al suo candidato Vicepresidente, J.D. Vance, che così aveva definito anni fa Harris. Con questo post, Swift ha dato ufficialmente il suo endorsement alla candidata Democratica, dopo mesi di speculazioni, pressioni e attesa.
L’endorsement era molto atteso e temuto – specialmente dai Repubblicani – poiché, visto il grande successo raggiunto dalla cantante, il suo sostegno avrebbe potuto rappresentare un vantaggio significativo al candidato.
Il mese scorso, Donald Trump aveva diffuso su Truth Social (la sua piattaforma social) una serie di immagini generate con l’intelligenza artificiale che ritraevano Swift nei panni dello Zio Sam con la scritta «Taylor vuole che votiate per Trump». I sostenitori di Trump hanno subito condiviso le foto sui loro profili, definendole di satira e senza considerare il fatto che, ancora una volta, un uomo aveva deciso di parlare e prendere posizioni politiche al posto della cantante, attraverso immagini fuorvianti e violando i suoi diritti. E proprio nel suo post, Swift menziona proprio l’episodio: «Recentemente sono venuta a conoscenza del fatto che Donald Trump ha pubblicato sulla sua piattaforma mie immagini in suo supporto generate con l’IA. Questo ha confermato i miei timori circa l’utilizzo dell’IA e ai pericoli a essa legati, come la diffusione di fake news. Sono giunta alla conclusione che devo essere molto trasparente sui miei piani da elettrice circa queste elezioni. Il modo più semplice per combattere la disinformazione è attraverso la verità». A questo importante messaggio, Swift ha ufficialmente espresso il suo sostegno a Kamala Harris. Già nel 2020 la cantante aveva sostenuto pubblicamente la candidata, allora in corsa alla vicepresidenza. Analogamente, anche il suo fandom, gli Swifties, avevano fatto pressioni negli ultimi mesi affinché ufficializzasse il suo sostegno Harris, per mezzo di post su X e di account “Swifties for Harris”.
Le pressioni e le critiche rivolte alla cantante rappresentano un riflesso più ampio: le celebrità – specialmente quelle femminili – sono sottoposte a pressioni sproporzionate per esprimere la loro opinione, perché viste come naturalmente accudenti o moralmente superiori. Swift, in particolare, viene spinta continuamente a dare e fare di più. Insomma, una macchina inarrestabile. Perché proprio l’endorsement di Swift è così importante? Con i suoi 283 milioni di follower, non è una semplice celebrità. L’abbiamo vista risollevare l’economia di interi stati grazie al suo The Eras Tour e farsi spazio nel mondo dell’NFL, da sempre luogo dominato dagli uomini. Non solo; gli Swifties sono sempre pronti a prendere subito le sue difese e a supportarla sia dentro che fuori dal web, e per di più si tratta di una fanbase composta principalmente da donne giovani e bianche. I Democratici, come sottolineato anche da Joey Reid, non sono mai stati in grado di fare breccia nel cuore dei giovani elettori, anche se Harris nell’ultimo periodo è riuscita ad accaparrarsi la simpatia della Gen Z grazie ai meme, alla cultura pop e alla “Brat Summer” dopo la nota uscita di Charlie XCX, «Kamala is brat». Tuttavia, molti fan di Taylor Swift sono troppo giovani per votare, quindi è possibile che la sua influenza si estenda inevitabilmente anche ai loro genitori, che la conoscono tramite i loro figli.
In un mondo in cui le testate giornalistiche e le aziende inseriscono il nome di Taylor Swift in titoli, interviste, contenuti di marca e prodotti nel tentativo di cavalcare il suo momento di grande fama, non c’è da stupirsi se i Democratici aspettassero il suo endorsement e i Repubblicani, specialmente Trump, lo temessero. Non più tardi di qualche giorno fa il Tycoon, evidentemente arrabbiato, ha scritto su Truth a caratteri cubitali «IO ODIO TAYLOR SWIFT». L’ennesima conferma che, anche se a molti può dar fastidio leggerlo, Taylor Swift riesce a essere più influente di qualsiasi candidato o Presidente.
(* Redattrice, Content Creator e Responsabile TikTok Jefferson – Lettere sull’America)