I grandi vecchi dell’illusione rivoluzionaria che stanno dietro l’ambientalismo estremista
Se oggi per un colpo di bacchetta magica tutta l’industria europea chiudesse facendo sparire le sue emissioni di CO2, che son più o meno il 3,5% di tutte le emissioni mondiali (!), ciò non servirebbe a nulla
Quale maggioranza politica e quale programma per l’Europa?
L'Unione è condizionata dall’intreccio di tre estremismi: un estremismo ambientalista e a tratti declinista, un estremismo mercatista e globalista, un estremismo della finanza che ha trasformato anche l’ambiente in un asset class
Deve essere la crescita il vero obiettivo dell’Europa (altro che decrescita felice!): bravo Starmer
La crescita non è né di destra né di sinistra. È l’unico mezzo che abbiamo per combattere il declino europeo e la miseria che ne seguirà se non si cambia strada
Oggi noi europei paghiamo l’incapacità di comprendere la realtà e i suoi radicali cambiamenti; paghiamo la nostra presunzione e la sottovalutazione delle nostre debolezze; e paghiamo l’atteggiamento di chi per troppo tempo si è considerato il primo della classe
A Parigi si pensa al futuro dell’Europa. Riflessioni sul forum economico Confindustria/Medef
Ho scritto più volte, e lo ripeto, che nessun Paese del mondo è mai diventato grande per la funzione di consumo. Tutte le grandi economie del globo lo sono diventate per la loro capacità di produzione e di creazione di valore
Competitività, autonomia strategica, mercato unico: le grandi questioni che l’Europa ha davanti se vuole veramente cambiare
Ridare competitività al sistema industriale europeo significa, tra l’altro, fare enormi investimenti in innovazione e nelle transizioni energetica e digitale
Gli estremismi del green deal: la mancanza di coraggio degli industriali europei ha peggiorato la situazione
La politica non è stata capace di visione e di guida e, opportunisticamente, ha pensato di seguire e/o cavalcare l’onda di un ambientalismo populista e estremista che vede nelle imprese il problema invece che la soluzione
Il Vecchio Continente con molta umiltà deve chiedersi cosa è che non ha funzionato, e comprendere che non sarà mai più il centro del mondo che dice a tutti cosa devono fare, ma dovrà guadagnarsi un futuro con tanta fatica e tanto dolore
La sicurezza sopra e sotto il mare: un progetto strategico per l’industria italiana
In un mondo sempre più turbolento i temi della sicurezza strategica e della difesa, sul mare e sotto il mare, saranno al centro della scena. L’apparato industriale italiano può dire la sua in maniera autorevole