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Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404

europa

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Sovranità digitale europea: sogno o realtà?

Si stanno moltiplicando le iniziative volte a ridurre la dipendenza dell’Europa e in prospettiva a garantirne la sovranità digitale assicurando un maggiore controllo sulle infrastrutture digitali essenziali e sulla protezione dei dati sensibili

L’Italia va!! Alla faccia dei pessimisti cronici e degli interessati profeti di sventure, parlano i numeri

Vorrei commentare per ‘Piazza Levante’ i risultati di un’analisi approfondita fatta dal Centro Studi di Confindustria i cui risultati ribaltano completamente la visione pessimistica dell’Italia e della sua economia

L’assemblea di Confindustria a Bologna. Ridare centralità all’industria

La base confindustriale è sempre di più insofferente rispetto alle scelte europee della passata legislatura, improntate ad un approccio estremistico e ideologizzato della transizione energetica ed ambientale

Il 25 Aprile non può essere la festa dei “pacifisti della resa”

La pace non è gratis e per difendere i nostri valori dalle minacce di autocrazie aggressive e violente la deterrenza di una forza militare moderna ed efficiente è indispensabile

Perché il Mediterraneo allargato è il futuro dell’Italia. Riflessioni sul Piano Mattei

Il 2024 è stato l’anno della predisposizione dell’architettura giuridica e degli strumenti finanziari da parte di Cassa Depositi e Prestiti, SACE, SIMEST. Il 2025 deve essere l’anno della messa a terra delle molte iniziative progettate e nascenti

Il ruolo dell’Italia e i suoi interessi nazionali nel mondo che cambia

Combattere il pessimismo interessato di chi dice che l’Italia non ce la può fare

Una marcia dei 40.000 a Bruxelles per far capire all’Europa che se non si cambia l’industria muore

Oggi occorrerebbe far sentire alla politica e alla burocrazia guardiana comunitaria, che sempre di più, isolata nella torre di cristallo, sembra la vera padrona del vapore, la rabbia di tutti quelli che lavorano nelle imprese industriali e che si sentono totalmente abbandonati

Parlerò finché avrò fiato in gola

In una fase così difficile come l’attuale, chiedere ai produttori di energia elettrica e ai “rinnovabilisti” di avere un po’ di spirito patriottico non mi pare una bestemmia

Caro energia: i grandi produttori, avendo guadagnato moltissimo negli ultimi anni, dovrebbero seriamente aiutare l’industria italiana a superare la crisi invece di fare polemiche

I nuovi schemi contrattuali sono possibili già da oggi. Anche Bruxelles si è accorta che se si va avanti per inerzia tutto il processo va a sbattere. Per questo sta pensando a nuove configurazioni del mercato

Draghi torna a farsi sentire: “L’Europa ha posto con successo i dazi a se stessa. Fate qualcosa!”

Il mondo corre veloce e non aspetta le incertezze europee. Molte imprese e imprenditori europei, anche italiani, vogliono andare ad investire in Usa

Riflessioni da Dubai sulle imprese famigliari

L’eredità, ossia il patrimonio lasciato dalle generazioni precedenti, viene raccolto e rivisitato in maniera completamente nuova dai giovani talenti, anche se la cultura e l’identità dell’impresa durano nel tempo

Continuare a parlare di “grave crisi” di uno dei sistemi industriali più forti del mondo è un inutile pessimismo intellettuale

Questa visione è da sempre molto diffusa tra opinionisti e commentatori, che vedono costantemente il bicchiere mezzo vuoto e che sono inflessibili critici nei confronti dell’economia italiana