di ALBERTO BRUZZONE
A Casarza Ligure è stata scelta la continuità. “È un premio al lavoro che abbiamo fatto sino a qui, ai nostri progetti, a quello che vogliamo portare avanti, al fatto di esserci sempre e di essere a disposizione dei cittadini”. In fondo al suo cuore e anche in fondo alla sua mente, Giovanni Stagnaro, il primo cittadino uscente, si aspettava, e soprattutto sperava, di essere rieletto. Ma di certo non si aspettava che ciò accadesse con questi ottimi risultati: 2288 preferenze, pari al 62,67%, per un totale di otto seggi in Consiglio Comunale. Seconda classificata, Germana Perego, con 1138 voti e quattro seggi. Terzo e ultimo, Giorgio Firenze, con 225 voti e nessun seggio.
Stagnaro, fortemente sostenuto dall’ex sindaco e attuale consigliere regionale, Claudio Muzio, che è risultato il primo degli eletti con 417 preferenze, guida la lista civica Casarza è di tutti, di area centrodestra, mentre Germana Perego è in rappresentanza di Prospettiva civica per Casarza di area centrosinistra, e Giorgio Firenze era il candidato voluto espressamente dalla Lega.
“Questo successo – osserva Stagnaro – significa, una volta di più, che alle elezioni comunali poco contano i partiti, ma invece contano i programmi, le idee e le persone”. Ora, dopo aver appena varato la sua giunta, il sindaco si prepara per il nuovo quinquennio.
Se l’aspettava?
“A Casarza anche prima delle elezioni il ‘sentiment’ verso di noi era molto alto e positivo. E questo lo avevamo percepito un po’ tutti. Ma, sinceramente, non credevo che avrei ottenuto una vittoria così schiacciante, con quasi il 63% delle preferenze. Anche perché la sinistra viaggiava tutta unita e aveva trovato convergenza nel nome di Germana Perego, e poi c’era l’altro candidato espresso dalla Lega, che è un partito abbastanza forte. Ma, come dimostrato, le persone alle amministrative vanno a votare la persona. Sono più che soddisfatto considerando il quadro e anche il buon livello degli sfidanti”.
Per Comuni dove c’è stato il candidato unico, anche importanti come Portofino, a Casarza vi siete invece sfidati in tre: è un bel segnale che qui la politica è ancora viva…
“Sì, lo confermo. A Casarza l’agone politico è sempre piuttosto vivo e vitale e ne arriviamo da una lunga tradizione in questo senso. Prima le giunte a trazione Democrazia Cristiana, poi il lungo periodo di governo da parte del centrosinistra, adesso siamo arrivati noi. Siamo persone moderate, senza idee estremiste, esponenti di quel centrodestra riformatore. Nessuno di noi è iscritto a partiti, a parte il solo Claudio Muzio che, naturalmente, è stato molto importante nell’ambito della mia rielezione. Ricordo che, quando venni eletto la prima volta, erano in corsa quattro candidati: quindi sì, a Casarza c’è sempre stata grande voglia da parte dei cittadini di partecipare alla vita pubblica e anche di mettersi in gioco”.
Perché le persone hanno premiato il suo operato, secondo lei?
“La principale caratteristica, mia e della mia giunta, è sempre stata la disponibilità. Abbiamo mantenuto le porte aperte del Comune anche nel periodo della pandemia. Siamo stati un punto di riferimento, siamo riusciti ad accedere a parecchi fondi e abbiamo rappresentato un baluardo dal punto di vista sociale, anche per curare il disagio economico delle famiglie. Poi, naturalmente, non vanno dimenticate le opere di messa in sicurezza del territorio, che da noi sono fondamentali”.
Ci presenta la sua giunta?
“Anzitutto, dico che i criteri che ho utilizzato per la composizione sono quelli del consenso ricevuto, della competenza ed esperienza amministrativa, della disponibilità di tempo. Ho scelto come mio vice Mirella Biasotti, che ha grande esperienza e in questi anni ha dimostrato, soprattutto sul fronte della pubblica istruzione, dei trasporti e della cultura, di avere grandi capacità inclusive, a partire dalle tante associazioni presenti a Casarza, con cui ha saputo creare rapporti molto fruttuosi per tutta la cittadinanza. A Lorenzo Ara, anch’egli già assessore nel passato mandato, ho assegnato le deleghe strategiche inerenti la programmazione, in particolare quella relativa al PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza, che rappresenta uno snodo cruciale per il nostro futuro in termini di messa in sicurezza del territorio, sviluppo e nuove opere. Maurizio Miglietta, che è stato mio vicesindaco negli ultimi cinque anni, si occuperà di aspetti amministrativi fondamentali, tra cui la manutenzione e l’ambiente: sarà, come suo solito, sempre operativo e presente sul territorio, coordinerà gli interventi anche su quelle che impropriamente vengono chiamate ‘piccole cose’ e che in realtà rappresentano elementi decisivi per la vivibilità cittadina. Marica Casavola è la new entry della nostra giunta: seguirà, tra le altre cose, due capitoli di primaria importanza come quello della transizione ecologica e della digitalizzazione e dell’informatizzazione degli archivi e dei documenti comunali; avrà poi anche deleghe legate alla valorizzazione e promozione del nostro territorio, tra le quali il commercio e il turismo. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta i cittadini di Casarza che ci hanno confermato la loro fiducia e tutti i candidati che si sono messi in gioco. Nei prossimi giorni comunicherò anche gli incarichi che è mia intenzione assegnare ai consiglieri comunali. Da subito lavoriamo per dare risposte concrete alla nostra comunità. Il primo Consiglio Comunale è fissato per il 20 ottobre”.
Quali sono gli obiettivi per i prossimi cinque anni?
“Anzitutto, continuare a investire nel sociale e continuare a stare vicini e prossimi ai cittadini. Poi, andare avanti sul discorso della messa in sicurezza del territorio: abbiamo ricevuto diversi finanziamenti che occorre spendere bene, abbiamo la possibilità di accedere ad altre risorse, ma servono programmazione e progettazione. Quindi, uno sguardo al futuro: la creazione di un parco urbano in località Tangoni, un potenziamento delle piste ciclabili, l’ampliamento delle scuole elementari, la creazione di un’area sportiva, sempre in località Tangoni, e la riqualificazione dell’ex palazzo comunale, con la realizzazione di un hub per l’alta tecnologia, insieme a Villaggio del Ragazzo e a Confindustria. Poi, a proposito di attenzione al sociale, lavoreremo al nuovo polo sanitario, in collaborazione con l’Asl 4. Saranno cinque anni decisivi, noi siamo qui, forti del nostro risultato e pieni di energie per proseguire”.