di ROSA CAPPATO
Musica tra cielo e mare a Sori, con tre imperdibili serate allietate dal pianoforte. A Sant’Apollinare sul sagrato della chiesa risalente al 1200, il maestro Adolfo Barabino si esibisce per l’edizione 2024 del ‘Sant’Apollinare International Piano Festival’, con ospiti di fama internazionale, tra cui Andrea Bachetti. È prevista la partecipazione di un pubblico di circa 300 persone a serata, in questo fine giugno, all’evento dell’associazione di promozione sociale “Berceuse” che anche quest’anno si ripropone, con la realizzazione di un’iniziativa culturale e musicale. Ne è direttore artistico Adolfo Barabino, sorese di adozione, considerato uno dei più profondi interpreti di Chopin della sua generazione, che nella lunga carriera ha già realizzato 12 tournée in Giappone, dove ritornerà a dicembre.
Il suo disco con il concerto n.2 op. 21 inciso con la ‘London Simphony Orchestra’ è stato nominato al premio ‘Grammy Hawards’. Tra i prossimi impegni eseguirà, sempre a Londra tutti e cinque concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra con la ‘English Chamber Orchestra’, con cui replicherà in tournée in Giappone. Tra i tanti riconoscimenti Barabino vanta la ‘Copy of Freedom- City of London’ e a breve sarà nominato ‘Artista genovese, Ambasciatore nel mondo della musica’.
“Il Sant’Apollinare International Piano Festival giunge alla quarta edizione – riferisce la presidente di ‘Berceuse’ Nadia Putzu – e intende consolidarsi proponendo una serie di concerti pianistici e in formazione da camera all’aperto, da tenersi sul sagrato prospiciente la piccola chiesetta millenaria”. L’Associazione è nata il 1° marzo 2022, dalla volontà di consorziarsi da parte di alcuni cittadini genovesi, amanti dell’arte e del territorio, per portare a Sant’Apollinare e Sori, ma non solo, l’arte della musica, associata alla peculiarità del territorio. “Il nostro direttore artistico – spiega Putzu – occasionalmente residente qui nel suo rifugio, desiderava tanto portarvi concerti di musica classica, creando un sorprendente connubio fra la musica e il silenzio che avvolge l’incomparabile bellezza di questo luogo, sospeso tra il cielo e il mare”.
L’idea del Festival è stata quindi concretizzata dal precedente sindaco di Sori Mario Reffo che vide in questo evento un’opportunità culturale e turistica per il proprio paese, che tra altro offre la valorizzazione della splendida frazione di Sant’Apollinare, da cui si gode una vista mozzafiato sul mare. In questi anni la manifestazione, supportata dal Comune, ha riscosso sempre grande successo e alla prima edizione era presente anche il sindaco di Genova Marco Bucci, ospite di Reffo in prima fila, insieme alle altre autorità della Regione Liguria e di Città Metropolitana di Genova.
“La nostra iniziativa culturale – prosegue la presidente – vuole essere un momento di alto livello musicale che per ospiti e location, si vuole porre alla stregua di altre già famose e conosciute in Italia, quali il ‘Festival di Ravello’ in costa Amalfitana, quello di Spoleto in Umbria, o la rassegna di Cervo nel ponente ligure”.
La quarta edizione è suddivisa in tre serate, una già applaudita, martedì scorso, alla quale segue quella di domani, venerdì 21 giugno e ancora l’ultima, mercoledì 26, sempre alle 21. Gli ospiti sono ancora di fama internazionale. Il concerto di apertura, quello del pianista e direttore artistico Barabino, è stato dedicato alla memoria del collega e compositore genovese Massimiliano Damerini, scomparso nel luglio 2023. Anche amato e stimato docente, era fra i più rappresentativi interpreti della musica contemporanea. Diplomato in pianoforte e composizione presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, in giovane età si è fatto conoscere al grande pubblico nel Festival di Donaueschingen (1979), offrendo poi concerti in molti prestigiosi centri musicali italiani ed esteri. Nel 1992 la critica italiana gli ha conferito uno dei massimi riconoscimenti: il ‘Premio Abbiati’, come concertista dell’anno. “Il Festival prosegue domani – aggiunge Putzu – col concerto in formazione da camera del trio ‘Berceuse Ensemble’: al pianoforte Adolfo Barabino, al violino Joseph Wolfe (figlio del famosissimo direttore d’orchestra Sir Colin Davis) e il primo violoncello della Royal Philarmonich Orchestra di Londra Jonathan Ayling che è anche primo violoncello dell’orchestra che ha presieduto l’incoronazione di Re Carlo III. Nell’ultima serata di mercoledì prossimo si esibirà come nostro ospite il pianista Andrea Bacchetti”.
Come per le precedenti edizioni, il Festival ricorre al Piano Steinway & Sons, fornito dalla ditta Pianosolo di Genova. L’associazione “Berceuse”, memore del successo di pubblico riscosso negli anni passati, prevedendo anche per l’edizione 2024 un forte afflusso di persone all’evento, consiglia di usare il mezzo pubblico per raggiungere il sagrato di Sant’Apollinare, anche considerando che, come per le tre edizioni già avvenute, sarà garantito il servizio navetta nella tratta di San Bartolomeo- Sant’Apollinare – Sori, scarseggiando i posti auto nello spazio presente, assai ridotto. “Quest’anno, per la prima volta purtroppo – chiude la presidente – per poter realizzare anche questa edizione, l’Associazione Berceuse necessita di una copertura finanziaria importante e l’entrata al pubblico sarà di 18 euro”. (Info, riduzioni e prenotazioni a: info@berceuse.org; www.berceuse.org).