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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Buoni docenti e ottima qualità della vita, ma spazi inadeguati e Internet lento: la fotografia del Tigullio fatta dai giovani

Diffusi i dati del sondaggio condotto nei mesi scorsi dalla Società Economica di Chiavari. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con le scuole superiori del territorio, le associazioni giovanili e i soci giovani dell’Ente
La sede della Società Economica di Chiavari in via Ravaschieri
La sede della Società Economica di Chiavari in via Ravaschieri
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di ALBERTO BRUZZONE

Buoni docenti, ottimo livello delle scuole ma spazi non adeguati. Buona dotazione di strumenti tecnologici ma, spesso, mancanza della rete veloce. Buona qualità della vita ma scarsissime opportunità di lavoro. È la fotografia del Tigullio che emerge dal sondaggio ‘Il Tigullio visto dai giovani’ che è stato svolto nei mesi scorsi su iniziativa della Società Economica di Chiavari e i cui risultati sono stati presentati di recente in un convegno specifico, al quale hanno partecipato tutte le realtà coinvolte in una rilevazione che è andata ad abbracciare più del 2% delle ragazze e dei ragazzi che vivono nel comprensorio.

‘Il Tigullio visto dai giovani’ è stato condotto in collaborazione con le scuole superiori del territorio, le associazioni giovanili e i soci giovani dell’Economica, e ha rappresentato un passo fondamentale verso la comprensione della percezione della prosperità e della sostenibilità del territorio del Tigullio da parte dei giovani maggiorenni. La metodologia adottata si è ispirata al City Prosperity Initiative Perception Index (CPI-PI), sviluppato dall’agenzia ONU UN-Habitat con FIABCI, adattandola alla realtà locale.

Il vicepresidente della Società Economica di Chiavari, Franco Cavagnaro, ha sottolineato l’importanza di questo sondaggio, non solo per gli amministratori, ma soprattutto per l’intera comunità. I risultati ottenuti rappresenteranno un valido strumento per la pianificazione di uno sviluppo urbano sostenibile nel lungo termine.

Secondo Cavagnaro, “alcuni risultati erano abbastanza prevedibili e non ci hanno sorpresi. Sulle scuole, ad esempio, il giudizio sui docenti è positivo, mentre vengono valutate piuttosto negativamente le strutture. In sostanza, bene quello che ci insegnano, male dove ce lo insegnano: così dicono studentesse e studenti. Inoltre, buono il giudizio sui servizi: i giovani vivono il loro territorio, frequentano le biblioteche e le aule studio, hanno per la stragrande maggioranza il pc, il tablet o lo smartphone, ma lamentano il fatto che non da tutte le parti c’è l’Internet veloce”.

Altri elementi: “Piace la qualità ambientale, piace il livello di vita, ma le prospettive di lavoro sono negative. Benché ci sia un’offerta scolastica molto ampia e di livello, la possibilità di trovare lavoro senza spostarsi è rara. Tutte queste risultanze, attraverso un meccanismo di valutazione, portano a un giudizio complessivo di 6 meno meno, quindi appena sufficiente. Chi si è espresso positivamente è il 53% degli intervistati, perciò appena sopra la metà”. Infine, Cavagnaro osserva un fatto: “L’altro aspetto che ci ha sorpreso è la percezione rispetto agli immigrati: c’è chi è convinto che l’integrazione sia un elemento positivo, non ci aspettavamo questa risposta in maniera così estesa, anche guardando cosa accade invece sui social. Per noi questo sondaggio è stata un’ottima esperienza: ha avuto un bel ritorno e ci ha permesso di capire la percezione che i giovani hanno della realtà del Tigullio”. 

Il sondaggio ha coinvolto i giovani maggiorenni del territorio, permettendo loro di esprimere le proprie opinioni in forma anonima su sei dimensioni fondamentali: Amministrazione Pubblica Locale; Pianificazione Territoriale; Sviluppo Economico e Lavoro; Infrastrutture; Coesione Sociale ed Equità; Sostenibilità Ambientale.

La compilazione del questionario, che ha richiesto pochi minuti, è stata resa accessibile tramite il QR CODE pubblicato sulla pagina Facebook e Instagram della Società Economica di Chiavari, nonché attraverso la distribuzione diretta agli Istituti di Istruzione Superiore del Tigullio e alle associazioni culturali giovanili. Un gruppo di lavoro composto da soci della Società Economica, Consorzio Ianua e professori dell’Università di Genova si è occupato dell’analisi dei dati raccolti, al fine di fornire un quadro dettagliato sulla percezione della prosperità e della sostenibilità del territorio.

Risultati del sondaggio

Le risposte alle domande del sondaggio sono state analizzate dalla professoressa Eva Riccomagno, presidente del Consorzio Ianua, dal neolaureato Aldo Morrone e dal professor Francesco Porro, docente di Statistica presso il Dipartimento di Matematica. I risultati delle analisi (che si trovano anche sul sito della Società Economica di Chiavari, https://www.societaeconomica.it) sono stati presentati dal professor Porro, evidenziando, tra gli altri, i seguenti punti

  • La maggior parte dei giovani conosce e vive le risorse culturali del proprio territorio.
  • La qualità delle opportunità di lavoro e le prospettive economiche sono percepite negativamente dai giovani.
  • Servizi come la connessione internet a scuola o al lavoro, i costi per i trasporti pubblici, la disponibilità di servizi per il disagio giovanile, sono visti come insoddisfacenti.
  • Circa l’80% dei giovani ha una percezione positiva sulla qualità ambientale, sull’offerta dei servizi scolastici e sulla parità dei diritti degli immigrati che rispettano la legge e pagano le tasse.
  • L’indice generale di percezione del territorio è risultato nel complesso positivo, con oltre il 50% di risposte favorevoli.

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