di ALESSANDRA FONTANA
“A Rapallo mancano tante tantissime cose fra cui sicuramente asili, ma certo non mancano gli edifici frutto della rapallizzazione, vuoti o mal utilizzati”. Non ha certo i peli sulla lingua il gruppo Amici di Parco Casale di Rapallo che da diversi giorni si è attivato contro la decisione dell’amministrazione comunale di costruire un nuovo asilo proprio nella zona del Parco Casale.
L’edificio dovrebbe sorgere al posto delle ex serre comunali in un’area verde e di pregio. Il sindaco Elisabetta Ricci ha garantito la tutela del patrimonio arboreo presente. Ma il progetto, discusso in Consiglio una manciata di giorni fa, non convince parecchi cittadini. “La zona antistante il parco municipale della Villa Casale è protetta da vincolo paesistico – bellezza d’insieme (codice vincolo 070239), Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 28/02/1953 numero pubblicazione 59. Sul terreno su cui si vuole costruire tiene dimora un Cipresso Macrocarpa secolare fra i più vecchi presenti sul territorio del comune di Rapallo piantato a fine Ottocento, considerato pianta monumentale e tutelato dalla Legge n°10 del 14/01/2013” spiegano con dovizia di particolari i promotori della petizione.
La preoccupazione principale riguarda appunto il verde, si tratterebbe di costruire in una zona considerata “il polmone di Rapallo”. L’altra preoccupazione riguarda proprio la viabilità tra nuovi cantieri e l’incremento di passaggi di auto visto l’obbligo di creare anche dei parcheggi per la struttura: “La via Casale da noi conosciuta come la strada stretta dove più di un ragazzino ha imparato ad andare in bicicletta ‘in mezzo al traffico” come dicevano i genitori per farti sentire grande sarà completamente stravolta”. Dello stesso parere anche il Partito Democratico rappresentato dal segretario Gianluca Cecconi che nei giorni scorsi ha raccolto altre firme: “Siamo favorevoli a creare nuovi spazi per gli asili, ma non in quel contesto. Il Parco Casale deve restare un “polmone” verde a disposizione della città e dei suoi turisti. Basta cemento, basta a nuove ‘rapallizzazioni'”.
L’asilo potrà ospitare sessanta bambini da 0 a 3 anni. Inizialmente nella stessa zona era prevista la realizzazione di una ludoteca ma l’amministrazione ha deciso di cambiare il progetto per poter ottenere i fondi Pnrr per la costruzione di un asilo e la pratica è stata approvata dalla maggioranza.