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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Shanti Sahara: doppio progetto per ridare il sorriso ai bambini meno fortunati

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di ALBERTO BRUZZONE

C’è un bambino che deve tornare a camminare, ed è in attesa di un’operazione chirurgica piuttosto complessa, ma che potrebbe veramente cambiargli in meglio la vita. Può e deve tornare a camminare.

E poi ci sono tanti bambini, tantissimi, che hanno ancora bisogno di esser curati, che solo grazie a un preciso, puntuale, scientifico e professionale sostegno potranno riuscire a mettersi da parte gli orrori e le difficoltà del passato.

Per tanta propaganda negativa, bieca e cieca – purtroppo attuale di questi tempi – per fortuna ci sono altrettante persone che rispondono con i fatti, con piccoli e grandi gesti quotidiani, oltre che con un impegno costante e con innumerevoli e continue iniezioni di affetto.

Sono i ragazzi dell’Associazione Shanti Sahara, che operano sin dal 2012 in Italia, per uno scopo che più nobile non si può: curare i piccoli provenienti dall’Africa e restituirli alle loro famiglie in modo che possano avere un futuro dignitoso.

‘Piazza Levante’ ne ha parlato nel luglio del 2018 (clicca qui): nel frattempo, altri bambini sono arrivati in Italia, hanno trascorso le loro estati tra la Lombardia e la Riviera di Levante, moltissimi sono guariti, altri torneranno per un nuovo ciclo di terapie: come Alijeddu, Tarraq, Bachir, Maila, Koria, Tfarrah, Ferdus, Rihab, tutti di età compresa tra i nove e i tredici anni. E poi, c’è il progetto più ambizioso, ma anche più prezioso: rimettere in piedi Sidi, un bimbo costretto da tempo sulla sedia a rotelle, che però ha una grande speranza, quella di tornare a camminare, grazie a un intervento chirurgico che è stato finalmente programmato qui in Italia.

Dietro a tutto, c’è il lavoro importantissimo dei ragazzi di Shanti Sahara, uno dei tanti e tra i più proficui ponti umanitari tra il nostro Paese e l’Africa, all’insegna del tendere la mano, ma in questo caso aprire pure le tasche. Perché niente si fa con niente, e se Sidi si potrà rialzare, se altri piccoli potranno esser curati, ora e in futuro, è solo grazie a un sostegno economico a quest’associazione. Che opera in maniera pura, genuina, completamente trasparente e senza interessi collaterali.

Bianca Branchetti, chiavarese, è una delle anime di Shanti Sahara, per quanto riguarda la sua propaggine ligure: “In questo momento – racconta – i progetti che stiamo preparando e che vorremmo finanziare sono due. Quello legato all’accoglienza estiva di dieci bambini dall’Africa, previsto per il 2020, e quello che abbiamo chiamato ‘Sidi impara a camminare’, dedicato appunto al bambino che più di tutti ha bisogno e che abbiamo adottato con enorme amore. Per sostenere la sua operazione chirurgica, nei mesi scorsi abbiamo avviato un crowdfunding, e abbiamo centrato un primo, importante, risultato. Ora, dobbiamo ancora proseguire su questa strada, perché l’intervento è stato programmato, ma Sidi dovrà restare per un lungo periodo in Italia a seguire un percorso di riabilitazione, insieme a un suo accompagnatore. E tutte queste spese sono ancora da coprire”.

E come si sono ingegnati, i bravi ragazzi di Shanti Sahara? Siamo verso fine anno, siamo verso le festività natalizie, il 2020 è alle porte: quale migliore idea, se non quella di un calendario di beneficenza, con le fotografie scattate da un volontario dell’associazione e l’impianto grafico curato da un altro volontario?

Bianca Branchetti riassume le varie tappe: “Abbiamo vinto un bando, abbiamo fatto cene di beneficenza, abbiamo raccolto fondi e abbiamo aperto una campagna crowdfunding. Abbiamo concluso con gioia e traguardi raggiunti l’accoglienza estiva 2019, abbiamo riso, scherzato e siamo stati fieri di tutta la grande famiglia che ruota intorno a Shanti Sahara. Adesso non proverò, come ho fatto negli anni passati, a farvi credere che avere appeso al muro il calendario di Shanti Sahara possa servire come amuleto per tutte le possibili disgrazie che possono succedere in un anno solare. Vorrei solo farvi capire che quest’anno l’asticella della difficoltà è ancora più alta perché da finanziare, oltre al progetto di accoglienza estiva 2020, ci sarà il progetto sanitario per Sidi”.

I calendari sono pronti e costano dieci euro a copia. Si possono prenotare, per la provincia di Genova, contattando i numeri 348 6066502 (Marina) o 328 1442269 (Bianca), mentre per le donazioni dirette a Shanti Sahara il codice Iban è: Unipol Banca IT 28 O 031 2720 7000 0000 0002 084 (dopo IT 28 c’è la lettera O).

Bianca Branchetti ricorda: “Era il 2013, quando conoscemmo Sidi: è bastato un attimo per capire che sarebbe entrato nel nostro cuore e difficilmente ne sarebbe uscito. Con Sidi abbiamo riso, scherzato, pianto a ogni partenza, ma soprattutto fatto chilometri spingendo la sua carrozzina, mentre lui la immaginava come una spider rossa fiammante. In tutto questo tempo abbiamo sempre avuto un sogno: che quei chilometri li potesse fare sulle sue gambe. Quest’anno è il suo anno. Quest’anno abbiamo concentrato i nostri sforzi per lui e siamo riusciti a organizzare l’intervento chirurgico tanto atteso. Questo è l’anno in cui Sidi impara a camminare. Ma non può farlo da solo: l’obiettivo è ardito e abbiamo bisogno di tutto il sostegno possibile”.

Intanto, Shanti Sahara prepara l’accoglienza per l’estate 2020, sempre tra la Lombardia e la Riviera di Levante. Se è pur vero che sognare non costa nulla, ci sono anche quei sogni che invece costano. Ma sono talmente più belli e memorabili, che vale proprio la pena di aiutarli a sbocciare.

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