di ALESSANDRA FONTANA
Il progetto delle pale eoliche che “minaccia” Santo Stefano. Un progetto che riguarda il Comune di Ferriere e che toccherebbe inevitabilmente anche la vicina Val d’Aveto. Nei giorni scorsi è scoppiato un vero e proprio caso.
A rendere nota la notizia sulla nascita di “Ferriere”, si chiamerà così l’impianto composto da sette aerogeneratori da 31,5 megawatt complessivi, è stato proprio il Comune dell’alta Val di Nure: “Abbiamo appreso dal sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica della presentazione di una richiesta di VIA (valutazione di impatto ambientale) da parte della società Ferriere Wind S.r.l. e relativa alla realizzazione di un parco eolico sul nostro territorio”.
Alla richiesta di informazioni e accesso ai documenti è stato risposto: “Il progetto non ha ancora ottenuto la procedibilità dell’istanza. Acquisita la documentazione completa ed effettuate tutte le verifiche, seguirà nota ufficiale della Direzione Generale Valutazioni Ambientali che, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 152/2006, comunicherà l’avvenuta pubblicazione della documentazione nel proprio sito web, trasmettendola contestualmente al proponente, a tutte le Amministrazioni e tutti gli enti territoriali potenzialmente interessati, tra i quali il comune e comunque competenti ad esprimersi sulla realizzazione del progetto. Da quel momento si aprirà il termine di 30 giorni per le consultazioni al pubblico, durante il quale chiunque potrà inviare le proprie osservazioni e gli enti esprimere il proprio parere”.
Il Comune di Ferriere, guidato dalla sindaca Carlotta Opizzi, ha già espresso però la sua contrarietà al progetto che servirebbe a dare energia anche alla vicina Santo Stefano: “Precisiamo che nessun progetto è stato ad oggi presentato al Comune e che l’unica proposta ricevuta (da altra società) relativa alla possibilità di installazione di un impianto eolico è stata respinta, anche per iscritto, nella primavera scorsa”.
Anche Santo Stefano è contraria e soprattutto è stata tenuta all’oscuro del progetto. Inutile dire che il parco “Ferriere” ha allarmato gli abitanti delle vallate che hanno altre stringenti priorità, una tra tutte la sistemazione delle strade. Ma per istanze, ricorsi e rimostranze, bisognerà attendere la pubblicazione della documentazione.