di DANILO SANGUINETI
Se le categorie veliche ufficiali sono definite con precisione dai regolamenti della federazione internazionale, nell’opinione dei non addetti ai lavori è abbastanza evidente che ci siano barche di serie A e barche di serie… non ben definite. Il profano resta impressionato soprattutto dagli scafi vistosi, ultra tecnologici e sovradimensionati delle classi da regata, partendo dai “mostri” proiettati nel futuro della America Cup. Chi ama il mare invece tiene nella giusta considerazione anche le classi meno “appariscenti”. A prescindere dall’apprezzare o meno certe competizioni, gli esperti sanno bene che i campioni che salgono sulle fuoriserie del mare, spesso, per non dire sempre, si sono fatti le ossa bordeggiando su barche essenziali, ma non per questo più facili o semplici da dominare.
Chi si è soffermato ad ammirare le regate del Memorial Soggiu nell’ultimo fine settimana di novembre nelle acque del Tigullio potrebbe aver colto i primi passi di un futuro skipper da grandi competizioni.
E poi è stata veramente divertente la festa del mare organizzata dalla Lega Navale di Santa Margherita in occasione della 39esima edizione del Trofeo dedicato alla memoria di uno storico presidente del club e come sempre riservato alla Classe Optimist dove si cimentano i velisti giovanissimi velisti.
Dopo un sabato caratterizzato dell’assenza di vento, la regata di domenica, favorita da un deciso scirocco che ha regalato condizioni ideali con mare mosso, ha permesso di stilare la graduatoria finale. In acqua oltre 70 imbarcazioni di giovani velisti, provenienti da tutta la Liguria, dalla Toscana, dalla Lombardia e persino dalla Svizzera che si sono sfidati in tre prove avvincenti.
La competizione è rimasta incerta fino all’ultimo bordo. Nella classifica della divisione A valida per l’assegnazione del 39° Trofeo Memorial Soggiu, il velista lecchese Andrea Bonvicini del Centro Vela Dervio si è imposto davanti ai genovesi Gabriele Burlando e Leonardo Orlandini della YCI.
Per la Divisione B si sono classificati al primo posto Emma Travison del Circolo Nautico Livorno seguita da Carlo Milan, unico velista “straniero” portacolori della Confederazione Svizzera, e terzo classificato Giampietro Ciboldi dell’Associazione Velica Alto Sebino.
Gli organizzatori della LNI sezione Santa concludono: “Un sentito ringraziamento alla famiglia Soggiu che da 40 anni sostiene la manifestazione. Un applauso a chi ha permesso che questa manifestazione prosegua la sua ultradecennale storia: Umberto Ravizza e la M.G.G. SrL, la Veleria San Giorgio, la Gi. Di. Mar., l’Otam, Lo Scoglio di S. Erasmo, Il Circolo Velico di S. Margherita, il Circolo Nautico Rapallo, il Comune di S. Margherita, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, la società Progetto S. Margherita”.
La manifestazione è stata anche l’occasione per consegnare i premi, a cura del Circolo Velico, del Campionato del Tigullio ILCA 4 che ha visto la vittoria di Lorenzo Redaelli davanti a Valerio Cuneo e Matteo Tonani, tutti della locale Sezione della Lega Navale Italiana. Durante la cerimonia di premiazione sono stati celebrati i 50 anni dalla nomina a commissario straordinario del presidente onorario Leonardo Genovesi e la nomina a socia benemerita di Raffaella Ferrario.
Appuntamento con il Trofeo Soggiu a novembre 2026 per la 40ª edizione che si disputerà su 3 giorni per celebrare la ricorrenza. Appuntamento a Santa Margherita con le regate il 21 e 22 marzo 2026 per la prima tappa del circuito nazionale Classe Fireball.