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Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404

Robin Art Studio, la casa decorata come una fiaba

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Le case si trasformano, la fantasia non ha limiti: sembra di essere nella foresta pure in camera da letto. I professionisti di Robin Art Studio progettano e decorano interni, un’attività in rosa che unisce estro e preparazione nelle mani di Chiara Cataldi e Ludovica Saviane, rispettivamente 42 e 50 anni. Sono entrambe di Genova, ma le loro creazioni non hanno confini geografici e vanno dal Tigullio a Milano con qualche incursione persino a Londra.

“Il primo lavoro vero è stato in un asilo, con i muri interni decorati come se fosse un acquario, un ambiente marino con tutti i pesci dal fascino magico”, racconta Chiara. Lei e Ludovica hanno iniziato l’avventura con Robin Art Studio cinque anni fa.
“Il nome è un omaggio al pettirosso, un animale che mi piace molto ed è presente anche nel logo”. Sono nate come pittrici, ma si sono conosciute in un ‘cantiere’ di Sant’Ilario e poi si sono ritrovate insieme, unite dalla stessa passione per la decorazione d’interni. Mestiere non per tutti: “Ci vuole sensibilità per i colori, buona manualità, tecnica; saper disegnare bene è fondamentale”. Il risultato finale è frutto di un lavoro che parte ben prima di prendere il pennello in mano. Pensare alla soluzione giusta, che incastri estetica e desideri del cliente, è la sfida più grande, forse ancor più dell’effettiva realizzazione: “Siamo fortunate perché abbiamo quasi sempre incontrato persone che ci hanno lasciato libere, si sono fidate di noi e ci hanno concesso fiducia. Di solito prospettiamo due o tre ipotesi, le facciamo vedere con dei bozzetti prima di attuare quella scelta definitivamente. La soddisfazione dei clienti, una volta terminato il lavoro, è la nostra felicità”.
Tutto è fatto a mano, niente mascherine, Chiara e Ludovica sono artiste-artigiane: ecco perché ogni creazione è un’opera unica ed esclusiva, senza altre riproduzioni. Le realizzazioni pittoriche sono studiate in modo che si integrino in ogni ambiente utilizzando tinte in nuance o a contrasto per valorizzarne il carattere. La tempistica varia a seconda della difficoltà. E se qualcuno dopo qualche anno si stufa della fantasia riprodotta sul muro? “Nessun problema, una mano di colore e si è pronti a ricominciare”. È la natura che varca le soglie di casa e dà un tocco di libertà: “Mi piace rappresentare i giardini dentro le abitazioni”, ammette Chiara.


Case ma pure uffici e attività commerciali, la vista della città dall’alto è tema ricorrente, così come il porto di Genova spesso richiesto e riprodotto con dovizia di particolari che sembra vero: “È un mio cavallo di battaglia”, rivela Chiara. Il lavoro più complicato? “Quando ci hanno chiesto di decorare un muro con i disegni tecnici dei motori delle navi…”. Il sogno, intanto, è inserirsi in un circuito internazionale, “come quello degli alberghi”. Ma la testa è già proiettata alla prossima creazione da far nascere sulla parete bianca: “La camera da letto di un bambino diventerà la giungla, con gli animali tipici di quell’ambiente”. Per vivere, davvero, dentro ad una fiaba.

DANIELE RONCAGLIOLO

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