di DANILO SANGUINETI
I più avveduti guardano ai cugini ricchi senza pregiudizi. I non professionisti possono solo imparare da come i top club gestiscono la comunicazione che nel football moderno è parte non trascurabile nel successo e nella crescita di giocatori, dirigenti, tecnici e pure tifosi.
Il RivaSamba HCA (che sta per Hans Christian Andersen) ha deciso di potenziare il suo lato social. Ha rimodellato da zero o quasi il suo sito Internet, lo ha riempito di foto, filmati, notizie in tempo quasi reale sull’attività del club, dalla prima squadra sino all’ultima delle formazioni giovanili, lo ha connesso con i social network. Ed ha arricchito il tutto con una pubblicazione a scadenza settimanale che riporta vita morte e miracoli dell’universo calafato.
Un’operazione a largo respiro, una mossa promozionale che prende spunto da quanto fatto nei mesi e anni scorsi da altre società, a cominciare dalla capofila Virtus Entella, seguita dalle altre due big, Lavagnese e Sestri Levante. I risultati conseguiti hanno svegliato più di una coscienza al campo Andersen. Ci si deve emancipare dalla sensazione di essere un’associazione chiusa, peggio ancora un circolo ricreativo che vive solo attorno al bar o al ristorante sociale. Un club di calcio soprattutto se ha, come il Riva ha, un settore giovanile tra i più affermati della zona, rinomato a livello regionale, ha non la facoltà ma l’assoluta necessità di farsi conoscere e di entrare in rapporto con il mondo esterno.
La scintilla è scoccata l’anno passato, quando David Cesaretti è tornato a lavorare con i calafati, da semplice allenatore ha assunto il ruolo di direttore della scuola calcio e coordinatore del settore giovanile e ha incontrato Cristiano Magri, braccio destro di Cristiano Simonetti nel consiglio dirigenziale del CSI Chiavari, ideatore e curatore di diversi eventi dell’associazionismo sportivo oltre che collaboratore del Rupinaro Sport.
Magri, che si trovava ‘in zona’ per puro caso, come genitore di un giovane calciatore che milita nella squadra Giovanissimi 2006 del club calafato, è stato precettato dal tecnico – pure consigliere delegato allo Sport del Comune di Chiavari – e nominato seduta stante responsabile della comunicazione degli arancioneri.
“Hanno avuto buon gioco a ‘intrappolarmi’ – se la ride Magri – perché sono un appassionato e avendo fatto esperienza con il Rupinaro ho pensato di poter migliorare l’immagine di un club che ha conquistato un suo posto nel calcio dilettantistico ma che aveva bisogno di potenziare la sua voce, che risultava un po’ roca e incomprensibile. Al giorno di oggi bisogna essere freschi e aggiornati, se non dai del materiale costantemente rinnovato, chi ti segue ti abbandona in una frazione di secondo. Abbiamo pensato con David al settimanale da mettere on line ogni settimana sul nostro sito. Per farlo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti gli allenatori, dirigenti accompagnatori, per avere risultati, tabellini. Si sono rivelati tutti molto collaborativi”. Si possono trovare sul sito i nove numeri del magazine a cadenza settimanale che raccoglie le news, le foto, i risultati e le classifiche delle squadre, dalla Prima fino alle giovanili.
Ribadisce Magri: “Questo progetto è reso possibile grazie anche al prezioso contributo dei dirigenti che collaborano alla raccolta del materiale. Ci auguriamo possa diventare punto di riferimento per i nostri sostenitori. I primi resoconti, i numeri di accessi al sito e alla pagina Facebook collegata sono stati semplicemente stupefacenti, ed ora che entriamo nel vivo dei campionati, potrebbero ancora migliorare”.
Al seguente link è possibile scaricare il magazine uscito il 27 settembre: https://www.rivasamba.it/MAGAZINE-n-09-2019.htm.
Chi conosce il presidente del RivaSamba Adriano Pastorino, sa che è un dirigente vecchio stampo. Da oltre 30 anni al comando del club, per sua stessa ammissione non è un entusiasta delle innovazioni tecnoclogiche, il calcio del ‘XXI secolo’ lo lascia molto perplesso.
Come ha fatto Magri a convicerlo? “È stato molto facile perché mi ha dato carta bianca. Pastorino e gli altri della ‘vecchia scuola’ potranno avere le loro preferenze ma sanno benissimo che oggi le regole del gioco sono cambiate e non esitano a comportarsi di conseguenza. Una bella prova di fiducia e allo stesso tempo un impegno di sesto grado. Lo faccio per passione ma è passione che richiede tempo e attenzione. Beh, diciamo che i risultati ci sono e aiutano a dimenticare la fatica”.
E non è stata l’unica novità portata da Magri. Con Cesaretti sta informatizzando archivio e magazzino all’Andersen. In ultimo ha messo un pizzico di fair play, una novità potenzialmente ancora più dirompente nel calcio levantino funestato da un campanilismo che spesso più che in sana rivalità sfocia in sorda acrimonia. Le società principali si guardano in cagnesco da sempre, a Sestri i due principali club per molto tempo si sono scambiati al meglio dei… segnali di fumo. Da quarant’anni sono divisi da una rivalità feroce, anche se mai degenerata.
Da segnalare quindi lo stile (riconducibile allo stesso Magri) con il quale il RivaSamba ha salutato lo scorso venerdì 27 settembre la ricorrenza capitale dei cugini del Sestri Levante. Il messaggio di auguri al Sestri Levante per i suoi cent’anni: “Data importante per i cugini ‘Corsari’, oggi festeggiano i cent’anni dalla nascita della gloriosa Us Sestri Levante. Da tutta la società Asd Rivasamba Hca i più sentiti auguri e congratulazioni per il traguardo raggiunto con l’auspicio che presto possano tornare in serie D, categoria che più gli compete. Tanti auguri Unione”.