di ALBERTO BRUZZONE
Fare cultura in piena e totale libertà. Passando dai viaggi, alla scienza, alla letteratura e allo sport, ma il tutto senza dimenticare la politica e l’educazione civica. Risvegliare le coscienze, tenere accesa la luce della democrazia, fare tantissima socialità: ecco le missioni dell’associazione di cultura politica Il Bandolo, che riparte dopo la pausa estiva con il programma degli incontri.
Sabato alle ore 17, presso lo Spazio Casoni di piazza San Giovanni a Chiavari, verrà illustrato il progetto 2024/2025, alla presenza dei membri del direttivo – a cominciare dal presidente Marco Branchetti e la vice presidente Pina Rando – e con l’accompagnamento musicale del maestro Roberto Salsedo.
“Abbiamo voluto presentare tutto il programma per intero – racconta Pina Rando – anche perché ci fa molto piacere ascoltare che cosa ne pensano le persone: desideriamo sentire il loro parere, i loro suggerimenti, le loro proposte. Ci sono gli incontri fissi a calendario ma non è detto che non se ne possano aggiungere altri, come spesso è accaduto in tutti questi anni”. Anni in cui Il Bandolo ha sempre avuto il coraggio di esprimere le proprie idee e le proprie posizioni. Non poco, in una città, Chiavari, spesso compassata e dove il mugugno è quasi sempre anonimo e rigorosamente sottovoce, per non ‘disturbare’ il manovratore.
Si parte quindi il 28 settembre con la presentazione del programma e con la musica di Salsedo. Poi, il 5 ottobre, spazio al giornalista e scrittore Enrico Pedemonte, che parlerà del tema ‘Chi ha paura della scienza?’, dedicato a tutte le occasioni in cui, in questi anni, la scienza è stata messa in discussione, a cominciare dai tempi della pandemia.
Si proseguirà al ritmo di un incontro al mese. A novembre, il giorno 9, è la volta di Amandeep Singh, docente di cultura indiana, che illustrerà ‘Bharat – I mille volti dell’India’. Il 7 dicembre arriva a Chiavari Alberto Diaspro, studioso e ricercatore, per parlare di ‘Un cervello a distanza – La storia continua’.
L’anno nuovo si apre l’11 gennaio con Vittorio Podestà, chiavarese e campione olimpico di handbike, con il suo incontro ‘Oltre i limiti’. Ancora a gennaio, il 25 del mese, arriva Luisa Gnecchi, componente del consiglio di amministrazione dell’Inps, sul tema ‘Cantiere previdenza… sempre aperto’. Il 15 febbraio, appuntamento con l’antropologo e scrittore Marco Aime, per parlare de ‘Il Giuda elettrico Bob Dylan, fra tradizione e innovazione’. Il 1° marzo, la sempre attesa e apprezzata archivista e storica Barbara Bernabò racconta la storia dell’Università popolare di Chiavari in ‘Si diffonde così il seme delle idee’.
Penultimo incontro il 5 aprile con Carlo Borghetti, della commissione sanità della Regione Lombardia, e Antonio Zampogna, medico e segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, per ‘Sanità pubblica. È ancora un diritto?’. Infine, chiusura con Oreste De Fornari il 10 maggio, per parlare de ‘Il mistero di Walt Disney’.
Tutti gli incontri, a ingresso libero, si svolgeranno presso l’Auditorium della Filarmonica di Chiavari alle ore 17. “Apriamo le porte ai nostri soci ma anche a tutti i cittadini, come nostra tradizione – conclude Pina Rando – Siamo molto orgogliosi del nostro programma e della nostra offerta culturale, anche perché ci manteniamo solamente grazie ai noi stessi, alle nostre risorse e al tesseramento. Chiunque volesse entrare a far parte del Bandolo, è ben accetto. Il primo incontro di sabato sarà anche l’occasione per rinnovare il tesseramento. Siamo arrivati a centoventi soci, un numero importante. Significa che il lavoro fatto in questi anni viene apprezzato ed è di assoluta qualità”.
