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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Transizione digitale, Recco si è candidata e attende quattrocentomila euro dal Pnrr: l’obiettivo è ridurre la distanza tra pubblica amministrazione e cittadini

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di ROSA CAPPATO

Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza, Recco si è candidata per i finanziamenti. Sono già due le Missioni a cui mira: la numero 1 ‘Transizione digitale’ e la numero 5 ‘Inclusione e coesione’. La città ha da poco presentato la candidatura per sei progetti da circa 400mila euro, indispensabili per rendere i servizi più efficienti. L’obiettivo, inerente alla transizione digitale, è ridurre la distanza tra pubblica amministrazione e cittadini.

Con questa finalità il Comune di Recco ha presentato la propria candidatura al piano ‘PA 2026’. “Si tratta di una sfida fondamentale – commenta il sindaco Carlo Gandolfo – per la transizione digitale della nostra amministrazione”. Nello specifico, riguarderà l’estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale, Spid e Cie e l’attivazione di nuovi servizi su app ‘Io’; la migrazione di nuovi pagamenti elettronici sulla piattaforma Pago Pa; la migrazione verso soluzioni ‘cloud’ di alcuni servizi offerti, al fine di ottimizzarne il livello di efficienza ed affidabilità”.

Nel dettaglio, per il primo progetto si prevede un finanziamento di circa 122mila euro, fondi destinati alla migrazione verso soluzioni cloud con alti standard di sicurezza e affidabilità. L’abilitazione al cloud delle Pubbliche Amministrazioni locali è un tassello fondamentale della Missione 1 del Pnrr, focalizzata sulla digitalizzazione della ‘pagoPa’, e della cosiddetta ‘Strategia Cloud Italia’, realizzata dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

“Circa 155mila euro serviranno a migliorare il sito web del Comune – prosegue il primo cittadino – ed eventuali servizi rivolti ai cittadini. Si tratta di uno strumento che aiuta a sviluppare la contabilità del Comune”. Il modello per i siti e i servizi digitali cui bisogna attenersi rappresenta una guida estremamente dettagliata ed è basato su un lavoro corposo di analisi, ricerca e design ad opera prima del Team per la Trasformazione Digitale e poi del Dipartimento per la Trasformazione digitale di Presidenza del Consiglio. Il modello è stato reso pubblico per la prima volta nel 2019. Una volta adottato, i recchelini potranno effettuare in forma rapida la domanda di contributi, l’iscrizione all’asilo, la richiesta di accesso agli atti, il pagamento di una contravvenzione, fino al pagamento della mensa scolastica.

“Con 5.488 euro – prosegue Gandolfo – si andrà a finanziare l’adozione dell’app ‘Io’ per l’attivazione di servizi comunali, così da interagire in modo semplice e sicuro con i servizi pubblici locali e nazionali”. Si tratta del servizio di messaggistica attraverso il quale è possibile comunicare con uno specifico cittadino, individuato tramite codice fiscale. Permette di operare raccogliendo tutti i servizi, comunicazioni, pagamenti e documenti, in un’unica app in modo sicuro e sempre a portata di mano

Inoltre: “Con altri 64mila euro si andrà a realizzare l’adozione della piattaforma ‘pagoPa’, per l’ampliamento dei pagamenti eseguibili”. ‘pagoPa’ è il sistema nazionale per i pagamenti a favore della Pubblica Amministrazione, grazie al quale si stanno gradualmente conformando a determinati standard e regole definiti dall’Agenzia per l’Italia Digitale, i pagamenti di cittadini e imprese verso gli ente pubblici. Infine 14.000 euro serviranno a perfezionare l’accesso ai servizi accessibili tramite Spid e Cie e circa 32mila euro verranno impiegati per la ‘Piattaforma Notifiche Digitali’, che servirà al Comune di Recco per semplificare e rendere certa la notifica degli atti amministrativi a cittadini e imprese. Tutte le pubbliche amministrazioni devono integrare nei propri sistemi informativi tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale e Carta di Identità Elettronica, per l’accesso ai servizi digitali, abbandonando le vecchie credenziali, uniformando l’accesso ai servizi pubblici in tutto il territorio nazionale. Con l’identità digitale la P. A. fornisce la chiave per accedere ai servizi online attraverso una credenziale unica, che si attiva una sola volta ed è sempre valida.

Giovedì 19 gennaio, poi, il consiglio comunale ha votato per dare il via alla Missione 5 del Pnrr. Riguarda l’‘Inclusione e la coesione’. In aula è stato approvato all’unanimità l’accordo di programma tra i Comuni extra Genova dei Distretti Sanitari numero: 8, 10, 12, 13. Per queste finalità il Ministero destina quasi 20 miliardi di euro. Si è trattato di un passaggio burocratico indispensabile, al quale sono soggetti tutti i Comuni che desiderano accedere a questi contributi ministeriali. La missione sui Servizi Sociali dà la possibilità di sviluppare in condivisione i progetti ed è l’unica misura contemplata nel Piano formulata in tal senso. Così Recco che per alcuni progetti corre da sola, per la Missione 5 può operare insieme ai Comuni dei quattro distretti extra Genova. C’è anche Bargagli, Arenzano e Busalla che lavoreranno tramite distretti. Recco per quanto riguarda il Golfo Paradiso e il Municipio Levante di Genova, potrà accedere ai bandi, abbinandoli agli altri.

“Si tratta di accordi di programma – chiude il sindaco – che ci consentono di interagire. Ad esempio per sviluppare il progetto ‘Dopo di noi’ collaboriamo con tutti i Comuni del Golfo Paradiso, avendo raggruppato le 20 unità che andranno in un unico centro proprio a Recco”. In linea di massima tutto sta procedendo come da programma e per i Servizi Sociali la cittadina si è adeguata per cogliere anche questa possibilità di contributo.

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