di ALBERTO BRUZZONE
“Da noi non ci sarà nessun provvedimento simile alle Cinque Terre, semplicemente perché non ne abbiamo bisogno”. A dirlo è il sindaco di Portofino, Matteo Viacava, che interviene in merito a un tema di strettissima attualità in Liguria: ovvero quello relativo alla gestione dei flussi turistici.
Accesso a numero chiuso alle Cinque Terre, percorsi da effettuare a senso unico, affollamenti lungo i binari delle stazioni: per Regione Liguria è un argomento complesso, mentre Portofino ha adottato provvedimenti più leggeri ed è prossima ad adottarne ulteriori, come spiega lo stesso Viacava: “Si sono fatte tante polemiche, si sono spesi tantissimi titoli sui media, e questo anche perché Portofino è popolare e lo capisco. Ma non vietiamo nessun assembramento in piazzetta. Anzi, la piazzetta serve per radunarsi e per non andare ad affollare i moli per prendere i battelli. Quanto alle multe, nessuno ha mai pensato di sanzionare i singoli turisti. Noi ci rivolgiamo soprattutto ai tour operator: è a loro che chiediamo di rispettare le nostre regole, è a loro che chiediamo una maggior assunzione di responsabilità. Con regole chiare, la sicurezza viene garantita a tutti e possiamo goderci Portofino senza alcun problema”.
Viacava spiega che “volevamo affrontare il tema della gestione dei turisti già diverso tempo fa, poi siamo stati impegnati su altri fronti, come le frane, la strada per Santa Margherita interrotta e quindi la pandemia. Adesso, con l’inizio della bella stagione, ci sembrava giusto mettere un po’ di ordine e andremo avanti su questa strada”.
I primi week end con la nuova ordinanza sono stati positivi: “Le persone hanno subito capito. C’è molta più educazione, c’è molta più civiltà in chi viene a Portofino rispetto al passato. E questo lo accogliamo molto positivamente. Prossimamente uscirà una seconda ordinanza, che avevamo già predisposto nel 2018”. Vieterà i bivacchi, l’accattonaggio e vieterà anche di girare in costume o scalzi lungo le strade del Borgo, “perché vogliamo mantenere un certo decoro, anche in conformità del prestigio nazionale e internazionale che Portofino indubbiamente ha. In generale, penso che stiamo facendo un buon lavoro: le persone vengono a Portofino, si svagano e vanno via contente. Abbiamo solamente dato alcune indicazioni perché si possa camminare tranquilli. Ci sono dei punti sui moli che sono molto stretti, per questo occorre comportarsi con criterio e con attenzione”.
Quanto invece alle Cinque Terre, quali saranno le prossime novità? Un sentiero Verde Azzurro a senso unico, ma solo sulla fascia oraria centrale della giornata: durante il ponte della Festa della Liberazione, tra il 22 e il 25 aprile, il percorso avrà un ingresso esclusivo da Monterosso con direzione Vernazza. La misura verrà applicata tra le ore 10 e le ore 14, la più affollata. Lo ha stabilito ieri, dopo l’annuncio dei giorni scorsi, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, che ha definito tutte le misure sperimentali per la gestione dei flussi sui percorsi a picco sul mare, dopo il pienone registrato nel fine settimana di Pasqua.
Il sentiero tra Monterosso e Vernazza, circa quattro chilometri, resta il più frequentato in attesa della riapertura della Via dell’Amore. Ieri sono state definite le modalità di coordinamento e di controllo nei flussi sul territorio del Parco Nazionale, a un tavolo cui sono stati convocati dalla presidente Donatella Bianchi carabinieri forestali, guardie ecologiche volontarie, Cai, soccorso alpino e Consorzio Ati 5 Terre. Le misure verranno adottate in previsione dell’alta affluenza. Su tutti i sentieri, e in particolare sul tratto tra Monterosso e Vernazza, saranno presenti operatori che controlleranno gli accessi, il tempo reale dei passaggi, eventuali situazioni di emergenza. Particolare attenzione anche alle calzature e all’abbigliamento degli escursionisti. Il primo controllo in ingresso al sentiero Verde Azzurro avverrà a Monterosso, con due presidi, uno nel centro storico e l’altro in località Corone. A Vernazza i presidi saranno sui tre punti di accesso al sentiero. Previsto anche un rafforzamento del presidio informativo del Parco per assistere e orientare gli ospiti verso diversi itinerari escursionistici. Tutti gli altri 130 chilometri di sentieri del Parco resteranno aperti a doppio senso.