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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Con una palestra finalmente efficiente, la Pesistica Chiavari può puntare molto in alto. Il giovane Lorenzo Parma (quindici anni oggi) è la promessa

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di DANILO SANGUINETI

È bellissimo poter tornare a parlare di alzate e di slanci non solamente riferendosi ad aspetti morali ma anche a quelli atletici. La Pesistica Chiavari ha cominciato una stagione 2022 alla grande ottenendo con il suo atleta di punta un ottimo risultato e una serie di eccellenti piazzamenti.

Test passato grazie al lavoro caparbio, quasi certosino compiuto da Fabio Cogorno e gli altri allenatori della società chiavarese. Un segnale di vita importantissimo che conclude un periodo caratterizzato da rallentamenti prima (una stagione e mezzo senza palestra, sottoposta a drastici interventi di ristrutturazione) e dai due anni di blocco generale poi.

Le vicissitudini non hanno tarpato le ali ai talenti più promettenti della società del presidente Luciano Brighenti. “Onestamente, se mi volto indietro mi sorprendo anch’io che non sia finito tutto a carte quarantotto. La spiegazione probabilmente sta nella capacità che è quasi innata in noi pesisti di saper sopportare e adattarci a qualsiasi situazione. Non dico che da questo quadriennio complicato siamo usciti più forti, ma migliori direi di sì. Siamo ancora qui e abbiamo nuove leve che si affacciano con risultati promettenti sulla scena nazionale. Le complicazioni non sono finite, ma noi siamo pronti per affrontarle”.

Come sono stati pronti a ottenere nuovi record i due ragazzi allenati da Cogorno che nel weekend del 2-3 aprile nelle qualificazioni ai Campionati Italiani AssolutiEsordienti Under 15MasterCriterium Universitario a Livorno sono stati ospiti della locale società Crossfit.

Erick Fernando Pardo Vayas, nato il 25 aprile 1999, nella categoria Assoluti 96 kg si è piazzato 47esimo con 192 kg sollevati (85 strappo e 107 slancio). Lorenzo Parma (nella foto a fianco), nato il 14 aprile 2007, è arrivato secondo nella categoria Under 15 67 kg con un totale di 166 kg sollevati (76 strappo, 90 slancio). “Pardo ha fatto il massimo in questo momento, considerato il tempo che ha avuto per allenarsi e gli impegni. Parma è una promessa che sta solo adesso cominciando a mostrare il suo potenziale, che giudico elevato”.

Lunedì 11 aprile sono uscite le liste e il giovane virgulto della Pesistica è tra gli eletti. Conferma Fabio Cogorno: “Sono state pubblicate le classifiche definitive insieme alle Start List provvisorie. Alle Finali Nazionali accedono i primi 6 atleti di ogni categoria, maschile e femminile, risultanti dalle classifiche nazionali d’ufficio delle qualificazioni regionali, a condizione che abbiano raggiunto i minimi di accesso alle Finali Nazionali. Parma ha le credenziali in ordine per essere a Roma tra un mese e giocarsela per una medaglia nella sua categoria. Di quale colore non voglio dirlo. Aggiungo che Lorenzo sin dall’inizio ha mostrato qualità non comuni: a 13 anni, nel 2019, arrivò secondo agli Italiani. Ha ereditato i geni del papà (atleta di punta e dirigente del club, ndr), e sono certo che ci darà ancora diverse soddisfazioni”.

La società ne farà la bandiera attorno alla quale costruire una squadra vincente nelle prossime stagioni. “Oggi abbiamo una palestra all’altezza delle nostre esigenze, con spogliatoi e docce moderne, per atleti e atlete. In più, ora cominciano a tornare tutti in palestra dopo mesi nei quali per forza di cose dovevamo da una parte contingentare gli ingressi e dall’altra molti giovani erano ‘bloccati’ da timori e da impegni di altro genere. Abbiamo necessità del massimo sostegno perché anche se l’emergenza sanitaria è non dico finita ma attenuata, dall’altra ci sono gli incrementi delle tariffe a tenerci sulle spine. Ora abbiamo un contatore nostro per gas e luce, bollette che per il 20% sono a carico di noi gestori della struttura (il resto è a carico del Comune proprietario dell’immobile). E sono cifre che rischiano di farci sballare il bilancio: nonostante io e gli altri istruttori siamo a costo zero per la Pesistica – rubando alle nostre vite private ogni momento libero che ci lasciano lavoro e studio – e nonostante il sacrificio dei nostri pochi ma splendidi dirigenti, far quadrare i conti è sempre più dura, senza sponsor e senza rette da parte degli agonisti”.

Si va avanti con la volontà e l’entusiasmo. “Siamo pesisti, la fatica non ci spaventa, la sofferenza è il nostro pane. E abbiamo una sconfinata passione per il nostro sport”. Il punto di appoggio è saldo. E come conferma Archimede, una volta trovatolo, si può sollevare… il mondo.

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