di DANILO SANGUINETI
In un periodo in cui le riflessioni e i bilanci sono inevitabili come il panettone e il vischio, il Panathlon Tigullio Orientale-Chiavari traccia un rendiconto di quanto ha combinato negli ultimi dodici mesi, quelli caratterizzati dall’ufficio di presidenza capitanato da Fabrizio Pagliettini. È stata una conclusione con i fuochi d’artificio – tanto per non uscire dal tema del giorno – perché nell’ultima riunione del 2022 il consesso che raccoglie tutti coloro che sono animati dal desiderio di fare e di propagandare sport in ogni sua declinazione verteva sulla ‘questione femminile’: un tentativo di dare una mano al movimento del ‘Girl Power’ che si fa sentire, giustamente, anche nello sport.
Non è un mistero che proprio in questo campo la battaglia per ottenere le pari opportunità abbia necessità di diversi altri ‘step’ prima di dirsi felicemente conclusa. Il presidente Pagliettini conferma che la questione rosa è e sarà al centro dei pensieri dei panathleti: “Abbiamo pensato che un finale in ‘rosa’ fosse perfetto per suggellare una stagione straordinaria. A novembre una serata a tema ‘Le donne e lo sport’, e a Natale abbiamo avuto Marta Cantero, campionessa mondiale di nuoto sincronizzato come ospite d’onore. È stata una stagione importante per il Club Panathlon Tigullio Chiavari, con una ripartenza ‘ventre a terra’ dopo due anni di forzata limitata attività che è stata apprezzata non solo dai numerosi associati ma da tutti gli sportivi del Tigullio”.Il presidente Pagliettini ha deciso di portare il Panathlon ‘nelle strade’, di farlo uscire dal giro dei convivi e delle conferenze, belli e interessanti, ma troppo limitati. “Il Club è infatti presente quotidianamente con le sue storie di fair play su Radio Aldebaran, ha partecipato da protagonista al Festival della Parola affiancando due campioni popolarissimi come lo schermidore Montano e il calciatore Flachi, ha portato a Chiavari tra gli altri due monumenti dello sport italiano come il cestista e dirigente Ario Costa e il calciatore e insegnante Alessio Tacchinardi, è stato presente alle manifestazioni sportive del territorio che hanno voluto tramite la nostra testimonianza evidenziare i valori di rispetto e fair play”.
Era tanto, si è pensato a fare anche di più. “L’ultima serata, prevista presso il ristorante ‘Vera Napoli’ a Chiavari, prima del consueto finale natalizio, è stata di nuovo un evento da segnare tra quelli di grande interesse. Un momento ‘in rosa’, dedicato a storie di donne che attraverso lo sport si sono realizzate, che sono riuscite a conquistarsi uno spazio importante. Storie difficili, che hanno avuto bisogno di impegno, dedizione, passione e sacrifici importanti per concludersi con un successo. A vincere in ogni caso, al di là dei risultati e dei titoli, è stata la donna che, sul campo, ha acquisito rispetto e suscitato ammirazione”.
Gli esempi portati dal Panathlon semplicemente perfetti: Manu Benelli, 11 scudetti, due coppe dei campioni e 15 anni di nazionale; Luisella Milani 2 scudetti, 2 coppe Italia, 1 coppa dei campioni e diverse presenze in nazionale; Marta Bertolotto figlia della grande Ornella Marchese e giocatrice di pallavolo di alto livello per molti anni erano presenti a rappresentare il meglio della pallavolo italiana. Presente inoltre Cristiana Ferrando, tra le prime 300 giocatrici di tennis al mondo, che si è collegata in remoto perché impegnata in un torneo all’estero. “Per chiudere il cerchio la riunione era interclub perché organizzata assieme allo Zonta Club Portofino Tigullio Paradiso. Abbiamo rafforzato la presenza femminile alla conviviale e il confronto è stato ulteriormente arricchito”.
C’era un’ultima tradizione da onorare e anche in questo caso la dedica a una piccola grande campionessa. “Siamo onorati di avere nel Tigullio esempi di grande spessore che aiutano i più giovani a capire l’importanza dei valori dello sport. La serata di novembre è stata per noi molto importante ma non potevamo dimenticarci della nostra testimonial più prestigiosa nel mondo sportivo femminile che è ovviamente Marta Cantero, che avevamo premiato subito dopo l’ennesimo, straordinario risultato mondiale ottenuto. Per lei abbiamo in serbo delle sorprese importanti nel prossimo anno perché nessuno meglio di Marta certifica i valori che sono alla base del nostro progetto panathletico. Marta è stata la protagonista indiscussa e unica della nostra conviviale natalizia perché, come ho scritto ai suoi genitori, rappresenta il più bel regalo di Natale per tutto il Tigullio, un dono da custodire e da far conoscere per aiutarci ad essere tutti uomini e donne migliori”.