di DANILO SANGUINETI
Come l’Entella del 2013-14: ed è un paragone impegnativo quanto sostenibile. La Calvarese nella stagione in cui celebra il centenario (fondata nel 1923), ha conquistato un risultato storico raggiungendo per la prima volta nella sua ormai ultrasecolare storia la categoria della Promozione. Il parallelismo con la società biancoceleste non si ferma al mero dato agonistico: anch’essa ha centrato il traguardo lavorando con grande serietà e oculatezza, costruendo a poco a poco il percorso lungo il quale arrampicarsi per raggiungere la vetta.
Il momento del trionfo per la Calvarese è arrivato nella seconda domenica di marzo. Il team fontanino ha vinto il campionato di Prima Categoria con cinque giornate di anticipo rispetto alla fine della stagione regolare. Nella prossima stagione giocherà quindi per la prima volta nella sua storia il campionato di Promozione.
Il racconto del presidente Fabio Dondero, del d.s. Andrea Piazze e degli altri dirigenti: “La certezza matematica del successo è arrivata senza giocare, quando eravamo a casa! Il pareggio del Lavagna 2.0 in casa del Priaruggia G. Mora ci ha dato la matematica certezza che non potevano più prenderci. La domenica in ogni caso la Calvarese non ha fatto sconti ed ha vinto 4-0 in casa del Marassi. Una vittoria corale che è dedicata a quelle persone che hanno sempre dato l’anima per la Calvarese come Mariano, Davide e Berto; i più grossi complimenti ai giocatori per il risultato sul campo e ai dirigenti, fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo”.

Nelle settimane successive spazio per i festeggiamenti estesi fino a coinvolgere l’intero paese ed i suoi maggiorenti. Il giorno del trionfo domenica 17 marzo: chiamati a raccolta tutti i tifosi e tutti coloro che, come giocatori o dirigenti, nel corso degli anni hanno fatto parte del club. Musica, ‘Speakerate’, riprese televisive, coreografia sugli spalti e premiazioni a fine gara hanno fatto da contorno ad una giornata che ha visto al campo tutti insieme dirigenti, giocatori di oggi, ieri e altro ieri che hanno fatto a gara a ripercorrere i decenni a base di aneddoti, storie, racconti e ricordi.
Ora c’è spazio per i ringraziamenti. “Vogliamo ringraziare tutta l’amministrazione comunale di Cicagna per la calorosa partecipazione e ‘colorata’ condivisione del successo sportivo della vittoria del campionato di Prima Categoria. E vogliamo anche ringraziare per il supporto logistico e gestionale di questi ultimi anni vissuti nell’impianto sportivo Piombo. Un sostegno tale da permettere al nostro settore giovanile – dall’Attività di Base della Scuola Calcio alla squadra Juniores Provinciale – di continuare a svolgere la sua attività sportiva e sociale per i giovani della Val Fontanabuona e non solo. Importantissimo in questa ottica aver programmato e reso esecutivo il restyling dell’impianto sportivo che ci permetterà di portare avanti con orgoglio, serietà e passione ogni nostra attività al servizio della cittadinanza”.
Citati i sindaci Marco Limoncini e Franco Queirolo e le due amministrazioni comunali da loro rappresentate; Gianni Belrio, presidente della Unione Sportiva Calvarese e tutti i rappresentanti intervenuti, e non, delle singole Sezioni. In lista anche Giulio Ivaldi e Aldo Invernizzi, in rappresentanza della Lega Nazionale Dilettanti Liguria.

“Un abbraccio a tutti gli ex allenatori, dirigenti storici, ex giocatori e affezionati dei nostri colori che hanno partecipato da vicino o lontano ai festeggiamenti. Tutte le famiglie e i bambini del Settore Giovanile Scolastico che, con la loro presenza, hanno colorato e rallegrato la giornata, accompagnando i giocatori, assistendo la partita facendo da raccattapalle a bordo campo, tifando dagli spalti e creando un corridoio d’onore per le premiazioni. I ragazzi che ieri hanno preso in carico la coreografia della tribuna. Lo staff audio/video che ha effettuato riprese e foto e ha gestito regia e conduzione della giornata. Chi in questi anni ha supportato la sezione calcio e organizzato eventi e attività insieme”. Ed in ultimo ma non per ultimi: “Chi ha tifato e seguito da lassù…”