di MATTEO MAINETTI
Fare formazione e farla bene è la nuova, enorme, sfida di Wylab. Ma si sa, dalle parti di via Gagliardo le sfide non solo si accettano, si vanno proprio a cercare.
In questi sette anni di supporto alle start up e alle aziende, nei corridoi dell’ex Liceo Delpino, è emersa una consapevolezza: la necessità di nuove competenze. Nasce così la Wylab Academy, una proposta formativa divisa in quattro macroaree – sportech, personal skills, competenze digitali e laboratori per i più piccoli – aperta a studenti, professionisti, imprenditori e manager.
Lo Sport Lab nasce per supportare il settore sportivo nel percorso di professionalizzazione degli operatori. Ma non è solo il settore sportivo ad aver bisogno di nuove competenze. Secondo il World Economic Forum, entro cinque anni, la metà della forza lavoro dovrà adeguare le proprie skills per tenere il passo con un mercato in continua evoluzione. Ed è qui che entra in gioco My Skills Lab con l’obiettivo di approfondire e sviluppare le abilità personali come problem solving, flessibilità e public speaking. Infine, i corsi Digital Lab vogliono insegnare come cogliere le opportunità fornite dagli strumenti di marketing, in un mondo in cui la concorrenza è sempre più feroce. Ma la formazione targata Wylab non si rivolge solo agli adulti. Oggi si sente parlare di competenze STEM, la combinazione di scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, ovvero discipline indispensabili per la formazione delle prossime generazioni. I corsi di robotica, inseriti nel modulo Kids&Teen Lab, vogliono proprio avvicinare bambini e ragazzi alle materie scientifico-tecnologiche e al mondo dell’innovazione.

Federico Smanio, Ceo di Wylab, cosa distingue la vostra proposta dalle tante sul mercato?
“Il nostro percorso e la nostra esperienza nel lavorare con le start up ci hanno insegnato tante cose, il menu dei corsi fotografa questa nostra expertise. Penso ad esempio al corso in Football Data Analysis, abbiamo gettato le basi per la nascita di una nuova figura professionale che è sempre più richiesta dai club. In quel caso abbiamo cercato di rispondere a una domanda crescente che avevamo intercettato, questa filosofia è stata applicata a tutti i nuovi corsi lanciati. Non vogliamo metterci in competizione su temi generalisti ma entrare in ambiti specifici, è importante specializzarsi su una nicchia precisa con corsi molto pratici, immediatamente spendibili sul mercato. Gli elementi fondamentali sono la novità nella proposta, il format pratico e la credibilità acquisita negli ambiti che trattiamo”.
Quale consiglio darebbe a chi, terminato il percorso di studi, deve affacciarsi al mondo del lavoro?
“Continuare a studiare. Sembra paradossale ma è così. La formazione e l’apprendimento non devono mai finire. Ci sono una serie di ambiti poco sviluppati, che non ci vengono insegnati alle superiori o all’università, ma molto importanti nel mondo del lavoro: la gestione del tempo, la capacità di negoziazione, la comunicazione. Sono capacità fondamentali”.
Quanta consapevolezza c’è nelle aziende dell’importanza di investire nella formazione dei propri dipendenti?
“Abbastanza. Si può sempre fare di più e meglio, ma vedo diverse iniziative ormai inquadrate nel welfare aziendale. Il tema critico è spesso il tempo: le urgenze fanno sacrificare ore per la formazione e il training. Nelle organizzazioni sportive, invece, non vedo grandissima attenzione a questo tema, ma fa parte di un’arretratezza generale del comparto sportivo. Tutto quello che non è un investimento sul calciatore, in molti casi, viene visto come un costo e non come un’opportunità”.
Le nuove tecnologie, pensiamo ad esempio all’intelligenza artificiale, sono una minaccia o un’opportunità per chi fa lavori creativi?
“Ci sono minacce e opportunità. Chi fa lavori creativi dovrà stare al passo con i tempi e con le tecnologie perché possono essere utili strumenti di supporto. In alcuni casi, potrebbe venire meno l’intermediazione del creativo, non lo metto in dubbio. Penso però che, per chi lavora con grande passione, capacità e competenza le tecnologie rappresentano un fattore abilitante”.
Tutti i corsi e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito https://wylab.net/formazione11/.