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Giovedì 11 settembre 2025 - Numero 391

L’uccisione dei ragazzi della Rosa Bianca e il prezzo della libertà: se ne parla in un incontro organizzato dall’Anpc di Sestri Levante

L’appuntamento è per sabato 28 ottobre alle 15,30, presso il complesso dell’ex Convento dell’Annunziata – Sala dell’Oleandro, a Sestri Levante
Una immagine di Hans Scholl, Sophie Scholl e Christoph Probst nel 1942
Una immagine di Hans Scholl, Sophie Scholl e Christoph Probst nel 1942
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(r.p.l.) Le atrocità del nazismo hanno portato con sé molte storie di resistenza, alcune ben note, altre meno conosciute. Forse non tutti conoscono quella della ‘Rosa Bianca’‘Weiße Rose’ in tedesco, un movimento di resistenza diventato un simbolo di coraggio e opposizione al totalitarismo.

Il movimento prese vita in Germania, specificamente a Monaco, tra un gruppo di giovani intellettuali cattolici. La Weisse Rose fu fondata dai fratelli Hans Sophie Scholl, insieme al loro amico Christoph Probst e ad altri compagni di ideali. Tra il 1942 e il 1943, il gruppo si impegnò in un coraggioso sforzo di resistenza, distribuendo volantini che esortavano alla non violenza e alla lotta contro il regime. Questi volantini, spesso accompagnati da scritte audaci come ‘Abbasso Hitler’ e ‘Libertà’, erano la voce della coscienza di una gioventù che rifiutava di essere complice del male.

Il sesto e ultimo volantino del gruppo fu particolarmente audace. Conteneva un appello urgente rivolto ai giovani tedeschi, chiedendo loro di alzarsi contro l’oppressione nazista. “La vergogna peserà eternamente sulla Germania se la gioventù non insorge per annientare i suoi tiranni”, recitava il volantino. Queste parole, scritte con coraggio e determinazione, furono una sfida diretta al regime nazista, ma anche un’invocazione alla coscienza del popolo tedesco.

Tuttavia, la loro audacia ebbe un prezzo. Il 18 febbraio 1943, mentre distribuivano volantini all’Università di Monaco, i membri della Weisse Rose furono scoperti da un guardiano, che li consegnò alla Gestapo.

Nel processo che seguì, Hans, Sophie e Christoph furono condannati a morte, dopo un processo farsa, per l’accusa di “alto tradimento”. Il 22 febbraio dello stesso anno, furono ghigliottinati nel carcere di Stadelheim a Monaco.

L’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani – Sezione Tigullio e Sestri Levante ha organizzato per sabato 28 ottobre alle 15,30, presso il complesso dell’ex Convento dell’Annunziata – Sala dell’Oleandro a Sestri Levante, il convegno ‘I Giovani della Rosa Bianca: il prezzo della Libertà’.

“A ricordare il sacrificio dei giovani della Rosa Bianca saranno relatori molto apprezzati come il giornalista Marco Delpino e il germanista Ugo Argenti che, con i loro interventi, rievocheranno le vicende del noto gruppo di resistenza tedesco contro la dittatura del nazionalsocialismo, formato da studenti e basato essenzialmente su valori cristiani, cui è dedicato l’evento”, ha spiegato il presidente Umberto Armanino, coordinatore designato del convegno.

“Il convegno – prosegue Armanino – sarà impreziosito anche dalla partecipazione di Francesca La Marca, insegnante e animatrice del laboratorio teatrale dell’Istituto Caboto di Chiavari, che darà voce ai giovani della Rosa Bianca, leggendo alcuni brani tratti dai loro scritti”.

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