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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Lo storico Mennella, l’artigiano Bianchi, il musicista Testa, le restauratrici Adreveno e Sambuceti: sono i premiati del Turio Copello 2024

La storia e il significato delle medaglie del Premio Turio Copello risalgono al 1793, quando la Società Economica di Chiavari ha iniziato a organizzare esposizioni per promuovere le attività economiche locali
I premiati dell'ultima edizione del Premio Turio Copello
I premiati dell'ultima edizione del Premio Turio Copello
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di ALESSANDRA FONTANA

Un premio per incitare alla creatività, per riallacciare un rapporto con artisti, artigiani e con la città intera. È questo lo scopo del Premio Turio Copello, uno degli appuntamenti più attesi dell’anno per la Società Economica di Chiavari.  “Che questo premio sia sempre più di stimolo all’operosità e alla creatività dei nostri concittadini, per lo sviluppo economico e sociale” , ha sottolineato l’assessore Sergio Gabrovec, Presidente della Commissione Giudicante 2023.  La Società Economica, da sempre attenta alla valorizzazione dell’arte in città, è stata il teatro della premiazione che si è svolta l’11 maggio scorso. Il Premio speciale alla carriera è stato consegnato al professor Giovanni  Mennella, Storico ed epigrafista del mondo romano. Il premio è stato consegnato dal Presidente della Società Economica Francesco Bruzzo e le motivazioni del conferimento del un premio speciale (medaglia d’argento) sono state lette dall’Assessore Cesare Dotti.

“Giovanni Mennella è stato ed è il promotore di innumerevoli iniziative volte alla valorizzazione e allo sviluppo culturale ed economico dell’intero Tigullio. Per la Sezione Tigullia dell’Istituto di Studi Liguri ha recentemente studiato la “Pria Scritta”, il cosiddetto “Masso di Cichero”, sul quale sono state rilevate incisioni con scritte riferibili ad antiche divinità. Il prof. Mennella è un importante punto di riferimento per quanto attiene la storia remota del nostro territorio”.

Il Premio speciale alla carriera è stato conferito anche a Carlo Bianchi con la medaglia d’argento, una vita dedicata all’artigianato. Le motivazioni lette dall’Assessore della Società Economica Cesare Dotti sono state: “Carlo Bianchi, apprendendone i segreti sin da giovanissimo, ha dedicato la propria vita all’artigianato ceraiuolo della tradizione chiavarese dando, sino ai nostri giorni, un appassionato contributo alla sopravvivenza di un opificio secolare, la cui attività ininterrotta costituisce un record assoluto di cui tutta la città deve andare orgogliosa. Con l’augurio che questo artigiano possa trasmettere la propria sapienza e il proprio entusiasmo a una nuova generazione di artefici”.

È stato assegnato il Premio Turio-Copello 2023 (medaglia d’oro) per la sezione Arte al musicista Enrico Testa. Il premio è stato consegnato dall’Assessore del Comune di Chiavari Alessandra Ferrara e la motivazione letta dal Socio della Società Economica e membro della Commissione giudicante Bruno Ronco: “Innamorato del mestiere di musicista, Enrico Testa ha approfondito il percorso di studio dell’armonica cromatica, strumento con il quale ha costruito negli anni un suo personale linguaggio e cercato di creare un metodo pensato specificamente in funzione di un impiego di questo sorprendente strumento nel fraseggio Jazz”.

Alle restauratriciGiustina Adreveno e Maria Rosa Sambuceti (medaglia d’oro) per la sezione Artigianato. Il premio è stato consegnato dalla Vicesindaco di Cogorno Enrica Sommariva e la motivazione è stata letta dal Socio della Società Economica e membro della Commissione Giudicante Franco Casoni: “Giustina Adreveno utilizza nuove tecniche di restauro che costituiscono una vera scienza in piena evoluzione, anche per i costanti miglioramenti dei prodotti chimici che si usano nel restauro delle opere d’arte. Tra i più recenti restauri effettuati sulle opere esistenti nel nostro territorio è da ricordare quello del Cristo Bianco di Santa Maria del Campo di Rapallo”.

La storia e il significato delle medaglie del Premio Turio Copello risalgono al 1793, quando la Società Economica di Chiavari ha iniziato a organizzare esposizioni per promuovere le attività economiche locali. Le medaglie stesse presentano un design inciso nel 1825 da F. Putinati della Zecca di Milano, raffigurando le figure di Cerere, Mercurio e Vulcano, simboleggianti rispettivamente l’agricoltura, il commercio e le attività artigianali.

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