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Giovedì 6 novembre 2025 - Numero 399

Lipu Tigullio: gli intrepidi guardiani degli uccelli… e della natura

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di ALBERTO BRUZZONE

Studiano e osservano gli uccelli migratori, tengono conferenze, organizzano escursioni, spiegano alle persone e fanno ammirare le meraviglie della natura. Ma anche, oltre a tutto ciò, un ruolo molto più concreto.

Perché quando si tratta di scendere in prima linea nella lotta contro il bracconaggio, la Lipu c’è. Quando si tratta di gestire e curare le oasi naturali, la Lipu c’è. Quando si tratta di soccorrere fauna selvatica ferita o in difficoltà, la Lipu c’è. Di fare educazione ambientale nelle scuole, la Lipu c’è. Di compiere ricerche sull’avifauna selvatica, di gestire l’ecologia urbana: la Lipu in tutto questo c’è. Ed è un impegno costante, continuo, encomiabile.

L’associazione ambientalista, la cui sigla corrisponde a Lega Italiana Protezione Uccelli, conta a livello nazionale circa trentamila sostenitori, quasi cento sezioni locali, oltre seicento volontari attivi, decine di operatori, tecnici, educatori.

“Siamo – si legge nella presentazione della Onlus – un punto di riferimento per la difesa della natura in Italia. Curiamo ogni anno più di quindicimila animali selvatici in difficoltà in numerosi Centri Recupero o di Primo Soccorso in varie parti d’Italia. Gestiamo trenta Oasi e Riserve dove la natura è protetta e la gente può visitarla, conoscerla, innamorarsene”.

Nel capoluogo ligure, esiste la delegazione di Genova della Lipu e, da una delle sue costole, nel 2012 è sorto ufficialmente il Gruppo Lipu del Tigullio, che è coordinato da Federica Bisanti.

“Ci siamo formati – racconta – in maniera praticamente naturale, pur rimanendo dentro all’accorpamento genovese. Questo perché moltissimi soci sono del Levante e perché seguiamo, in particolare, la questione dell’Oasi dell’Entella, che proprio trent’anni fa è stata denominata tale, grazie all’impegno e al lavoro della nostra associazione”.

Sono proprio questo aspetto e questo territorio, ormai l’unico in Liguria dove gli uccelli migratori compiono una sosta intermedia per andare rispettivamente a Nord nei mesi caldi e a Sud nei mesi freddi, il principale centro d’interesse della Lipu Tigullio.

“Gran parte della costa – osserva Federica Bisanti – è stata cementificata. L’unico habitat ideale per gli uccelli migratori è rimasto la foce del fiume Entella e il tratto immediatamente a salire, sino all’incirca al ponte di Caperana. È qui che effettuiamo le nostre osservazioni e che accompagniamo le persone, in determinati periodi dell’anno, a osservare il fenomeno degli uccelli migratori”.

È uno spettacolo naturale incredibile. Che la Lipu continua a difendere, con le unghie e con i denti, dalle deturpazioni, dal degrado, dall’incuria e anche da progetti fortemente impattanti, come la cosiddetta Diga Perfigli sulla quale non è stata ancora messa la pietra tombale.

“Tra marzo e aprile – prosegue Federica Bisanti – gli uccelli fanno rotta verso Nord. Possono arrivare in Germania, ma anche sino all’Inghilterra. In autunno invece, tra settembre e ottobre, si dirigono a sud, direzione Africa. L’Oasi dell’Entella è un punto molto strategico perché viene utilizzata come sosta di riposo. Poi ci sono specie come i gabbiani che si fermano a svernare sul nostro fiume. Durante queste gite possiamo ammirare il Martin Pescatore, l’Airone Cinerino, il Gabbiano Reale e moltissime altre specie. Bisogna naturalmente essere accorti, altrimenti gli animali scappano”.

La Lipu Tigullio è l’associazione che si occupa, più di tutte, della salvaguardia di questo contesto. “Ci teniamo molto. Ci impieghiamo quasi tutte le nostre risorse, che ci arrivano dal tesseramento, così come dalle donazioni e dalle offerte durante i vari banchetti. Ogni quindici giorni, usciamo con articoli di stampa che illustrano quello che facciamo. C’è poi anche la rivista nazionale dell’associazione”.

La mission è chiarissima: “Siamo una grande comunità di soci, volontari, operatori, convinti che l’ambiente abbia un ruolo molto importante per le persone e per la società. Vogliamo un mondo in cui la gente viva in armonia con la natura, in modo equo e sostenibile, e ci battiamo quotidianamente per questo”.

Gli uccelli sono il simbolo, l’orizzonte della Lipu. La loro presenza, i canti, i voli, i colori rappresentano la bellissima speranza di un mondo migliore.

Prossima iniziativa, sabato 2 marzo dalle ore 19, la ventitreesima edizione della ‘Notte Europea della Civetta’. Appuntamento a Cassagna, località nel Comune di Ne, all’interno del Parco Regionale dell’Aveto. Si andrà alla scoperta dei rapaci notturni che vivono nella Val Graveglia, ascoltando i richiami dei predatori della notte e cercando di comprendere le strategie di vita di questi splendidi animali. Ritrovo alle ore 18,30 a Cassagna, presso l’agriturismo ‘Ca da nonna’.

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