di ALBERTO BRUZZONE
Durante il primo lockdown, quello di marzo e aprile del 2020, abbiamo fatto conoscere il sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni, anche nell’insolita veste di ideatore e di lettore di favole per i bambini. Ma nel curriculum del primo cittadino di uno dei borghi più noti e apprezzati del Tigullio c’è ovviamente molto di più.
Avvocato presso la Corte d’Appello di Genova, Donadoni è un esperto sui temi della Bioetica, materia di cui è dottore di ricerca presso l’Università di Genova. Anche questo è uno dei motivi per cui ha promosso con successo, a Santa Margherita, l’organizzazione del Festival di Bioetica, che ha visto la partecipazione, nelle sue varie edizioni, di importantissime personalità.
Bambini e bioetica: un binomio che ritorna nel più recente lavoro extra politico del sindaco di Santa Margherita Ligure. Si tratta di un libro, pubblicato dalla genovese Erga Edizioni, intitolato ‘Educare ai diritti. Piante, animali e biotecnologie. Percorsi di bioetica’, che Donadoni ha messo a punto proprio pensando ai cittadini del domani e pure con un intento benefico. Il ricavato dalla vendita del volume, infatti, andrà a sostegno del progetto di Unicef Liguria per la creazione di scuole in Africa.
Viviamo sul pianeta Terra. Ma non siamo i suoi unici abitanti. Molto più numerosi di noi sono piante e animali (molti neppure li conosciamo). Ma cosa sappiamo di questo mondo incredibilmente vario di flora e fauna?
Il libro racconta quanto si va spiegando sempre più spesso, anche alla luce di una rinnovata coscienza ambientale: il genere umano è comparso recentemente ma, con i suoi comportamenti, ha causato modificazioni radicali, al punto che è stato coniato un nuovo vocabolo per definire gli effetti negativi delle nostre azioni: ‘Antropocene’.
Saremo il primo essere vivente a provocare le ragioni della sua estinzione? Ecco perché è meglio fermarsi un momento per guardarci intorno e cercare di capire. Donadoni ci dà queste chiavi di interpretazione da un punto di vista differente, quello appunto della bioetica. Chi siamo? Come ci collochiamo nel panorama della vita? Quale relazione abbiamo costruito con l’ambiente naturale e con gli altri esseri viventi?
L’assunto di fondo è chiaro: siamo circondati da tantissimi esseri viventi, che hanno i nostri stessi obiettivi fondamentali: sopravvivere e riprodursi, ma che percepiscono il mondo e vivono la loro vita in modi completamente diversi dal nostro. Quindi ognuno ha elaborato soluzioni diverse per raggiungere quegli obiettivi comuni.
Questo libro aiuterà a guardarsi intorno con occhi attenti e a scoprire qualcosa in più sugli altri esseri viventi e, forse, anche a capire che in fondo la vita è una, seppure straordinariamente varia. La vita è reticolare, diffusa, contraddittoria, sorprendente. Ma è una. Ecco perché non si può vivere da soli, ma soltanto insieme a tutti gli altri esseri viventi. Animali e vegetali.
‘Educare ai diritti. Piante, animali e biotecnologie. Percorsi di bioetica’ è quindi un breviario a uso e consumo del lettore, per tracciare un affresco del mondo degli esseri viventi. Ma vuole anche fornire spunti di riflessione e strumenti interpretativi, perché ognuno possa sviluppare un proprio ragionamento etico, a partire dai principi fondamentali delle grandi dichiarazioni internazionali, fatte proprie dall’Unicef, prima fra tutte la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Questo non è il primo libro di bioetica di Paolo Donadoni. Tra i precedenti lavori, ci sono ad esempio, insieme a Rosangela Barcaro e Paolo Becchi, ‘Prospettive bioetiche di fine vita. La morte cerebrale e la donazione degli organi’ (Milano, Franco Angeli, 2008) e, con Isabel Fanlo Cortés, il volume ‘Ambiente, animali e umani. Il pensiero bioetico di Silvana Castignone’ (Milano, Ledizioni, 2018).
La scheda
Paolo Donadoni
Educare ai diritti. Piante, animali e biotecnologie. Percorsi di bioetica
Febbraio 2022
Euro 10
Erga Edizioni