(r.p.l.) C’è un entroterra che non si arrende. Non si arrende alla crisi, allo spopolamento, alle aziende che chiudono, ai servizi che mancano, alle strade che si guastano e a mille altri problemi, quotidiani e annosi.
C’è un entroterra forte e orgoglioso, fiero delle sue bellezze e delle sue tipicità, che vuole continuare a comunicare e farsi conoscere all’esterno, nonostante tutto. Solo con la costanza, con il lavoro di tutti i giorni, i risultati possono arrivare.
E, tra i principali promotori di quest’opera in favore del territorio ‘interno’ della Riviera di Levante c’è senza alcun dubbio il Consorzio ‘Una montagna di accoglienza nel Parco’, che continua a presentare una proposta ricca, variegata ed estremamente interessante.
Nei giorni scorsi, il gruppo è stato presente, per il secondo anno di fila, alla Fiera del Turismo di Rimini, al fianco dei principali comuni della costa, come Chiavari e Sestri Levante. Proprio grazie alla solida collaborazione avviata lo scorso anno con il Comune di Chiavari e con il Consorzio Liguria Together, che ha rafforzato il legame costa-entroterra, le Valli del Parco dell’Aveto hanno saputo mettere in luce tutti gli elementi di attrazione ed unicità che affascinano il turista italiano e straniero, alla ricerca di ritmi lenti, proposte di benessere e momenti di autenticità.
“L’esito finale – afferma Marina Bo, architetto chiavarese specializzata in ecosostenibilità (un concetto che ben si sposa con la filosofia del Consorzio), e presidente di ‘Una montagna di accoglienza nel Parco’ – è stato davvero soddisfacente: i tanti operatori presenti alla manifestazione italiana di riferimento per la promozione turistica hanno mostrato un forte interesse per l’entroterra ligure, ed hanno particolarmente apprezzato le proposte turistiche all’insegna di natura, cultura e tradizione che abbiamo presentato”.
Il Consorzio è particolarmente importante, anche perché molto ampio: coinvolge infatti tre vallate (Sturla, Graveglia e Aveto), cinque comuni (Mezzanego, Borzonasca, Ne, Rezzoaglio e Santo Stefano), oltre al Parco Regionale dell’Aveto, e raccoglie importanti frutti, in termini di presenze, di livello e quantità di manifestazioni e anche di associati.
“Il palcoscenico del TTG Travel Experience di Rimini – prosegue Marina Bo – ci ha dato modo, insieme all’Associazione Albergatori di Chiavari e con la collaborazione di Dafne Viaggi, nostro tour operator, di proporre nuove offerte di turismo slow, che legano gli aspetti storici e culturali del territorio alle eccellenze della filiera agroalimentare locale e dell’artigianato tradizionale, con itinerari per tutti tra botteghe storiche di città e antichi borghi arroccati sulle montagne dell’Appennino, ma anche alternative di turismo attivo, per esplorare il patrimonio naturalistico del Parco dell’Aveto che si estende alle spalle del Tigullio”.
Ad esempio, si rivolge al mercato straniero, in particolare quello del continente americano, l’itinerario alla ricerca delle proprie radici italiane: un viaggio nei borghi dell’entroterra, con anche il supporto di un’attenta ricerca genealogica, per ritrovare i luoghi d’origine dei propri avi, che all’inizio del secolo scorso hanno lasciato l’Italia per cercare fortuna oltreoceano. E le radici, le origini, le antiche tradizioni rimangono il tema identitario delle iniziative proposte dal Consorzio, che nel periodo autunnale presenta diversi appuntamenti per scoprire il fascino e la storia delle nostre valli.
Il Consorzio svolge un’attività di coordinamento, ma anche di organizzazione di eventi, grazie alla buona volontà del direttivo. Gestisce un sito molto curato e d’impronta assolutamente moderna, dove si può trovare tutto il calendario degli appuntamenti sino a fine anno (l’indirizzo è www.unamontagnadiaccoglienza.it), si occupa della promozione partecipando a fiere turistiche dedicate, produce e stampa cartine e altro materiale informativo dedicato alle tre vallate.
“Partiremo il 10 novembre dalla Val Graveglia, per una giornata dedicata ai sapori e ai saperi: la lavorazione artigianale dei testetti in argilla e la preparazione dei testaieu, secondo l’antica ricetta, saranno i momenti centrali di un viaggio tra piccoli borghi ricchi di fascino e storia. Il 1° dicembre, invece, ci porterà in Val d’Aveto, a Santo Stefano, un caratteristico borgo appenninico da scoprire passeggiando tra i suoi vicoli e sotto il castello, curiosando tra foto d’epoca, avvolti dal calore festoso dei mercatini di Natale. Chiuderemo la stagione autunnale con un grande evento, il ‘Nocciola Day’ dal 7 all’8 dicembre: due giorni di festa dalla Valle Sturla alla riviera, con visite guidate, laboratori di cucina, degustazioni e menu a tema per scoprire storia e sapore della Nocciola Misto Chiavari”.
Intanto, il primo appuntamento da non perdere è con ‘Agricasta’, la tradizionale manifestazione dedicata alla cultura della castagna, che domenica prossima (20 ottobre) animerà le vie e le piazze di Borzonasca con proposte di gastronomia locale e degustazioni, laboratori di artigianato, mercatini, spettacoli, giochi e musica, in una grande festa che inizierà a mezzogiorno per concludersi a tarda sera. Immancabili saranno le ‘rostie’, le gustose caldarroste che saranno distribuite gratuitamente in diversi angoli del borgo, mentre per i più piccoli ci sarà anche la possibilità di un giro sui teneri asinelli di Santo Stefano d’Aveto.
Attualmente, il Consorzio conta più di cento adesioni, suddivise tra strutture ricettive (affittacamere, alberghi, locande, agriturismo, B&B, ostelli, rifugi), ristoranti, bar e rivendite di prodotti e specialità locali, produttori agricoli, artigiani, commercianti di vari settori, pro loco, associazioni culturali e sportive e istituzioni locali (Comuni, Ente Parco).
La parola chiave è ‘rete’. “Perché rete? Per crescere insieme, e insieme dare più calore e più colore all’accoglienza sul nostro territorio”. Una sfida quotidiana, da vincere tutti insieme.