di ROSA CAPPATO
All’Oratorio le fisarmoniche portano gioia. Sono già iniziati i corsi di Fisarmonica, dedicati alla terza età, iniziativa che giunge al secondo anno, dopo il successo della prima edizione. Il corso si svolge presso l’Oratorio di S. Erasmo, seconda occasione per provare questo fantastico strumento. A dare elezioni è il maestro Massimiliano Bove, per tutti ‘Max’, musicista, pianista e sassofonista, che ha deciso di portare la gioia della musica della Fisarmonica al borgo marinaro dove ha deciso di trasferirsi.
Figlio d’arte, nato sulle navi da crociera dove lavorava il papà, Max è originario della Liguria, di Cogoleto nella riviera di Ponente, ma per molti anni ha lavorato a Biella, sino alla decisione di tornare nella sua Liguria e in particolare ha scelto proprio la cittadina di Sori. Qui lo scorso anno ha contattato il priore della Confraternita di Sant’Erasmo, Aldo Pezzana chiedendo se qualcuno potesse essere interessato a frequentare corsi per la terza età di Fisarmonica, quello strumento che tanta felicità aveva portato durante le sue lezioni di musicoterapia, da lui condotte nelle case di riposo e la risposta è stata positiva.
Dopo l’incertezza iniziale ecco che le lezioni hanno preso campo e oggi piacciono e coinvolgono molte persone: “Quest’anno ci sono già 10 iscritti – spiega il Maestro – ma se ne stanno aggiungendo altri, come lo scorso anno, perché l’interesse è reale. La mia idea è proprio quella di dedicarmi anche qui a Sori alla terza età, offrendo intrattenimento, musicoterapia”. Il corso tuttavia potrebbe essere aperto a tutti, poiché, nonostante sia dedicato alla terza età, anche i giovani si stanno avvicinando e chiedono informazioni. Ciò fa ben sperare Bove, riguardo il futuro di uno strumento che sempre tanta allegria ha portato tra le persone: “La Fisarmonica sa di antico, ma soprattutto di musica popolare, di folklore e sono veramente contento che possa rivivere qui a Sori”.
La Fisarmonica viene descritta come l’unico strumento musicale analogico che riunisce in sé un’intera orchestra e che, nelle sue diverse versioni e modelli, è riuscita a rimanere per decenni al centro della scena. Si tratta di uno strumento complesso, dotato di moltissime componenti e caratteristiche. È uno strumento aerofono portatile, a mantice, ossia atto a produrre un soffio d’aria. È composto da quattro fogli di cartone pesante, foderato esternamente con stoffa, pieghettato (generalmente 18 pieghe), con le estremità tagliate a spigolo e unite tra loro elasticamente da rombi in pelle, in corrispondenza di ogni piega. Ha due tastiere disposte ai due lati del soffietto, azionato dalle braccia del suonatore; la tastiera di destra serve per la melodia, quella di sinistra per l’accompagnamento.
Anche quest’anno, il suono di questo strumento così intrigante, riecheggerà all’Oratorio. Ne è contento il priore: “Si arricchisce così – conferma Pezzana – la nostra offerta culturale. Qui si svolgono già le rassegne estive dei concerti di classica e varie conferenze in ambito culturale e religioso. Il nostro oratorio è anche teatro di incontri dell’Università della terza età di Bogliasco, nei periodi invernali, dove si svolgono molti corsi, quasi quotidianamente al mattino e qualcuna anche al pomeriggio, eredità del precedente priore. Da ottobre torna la Fisarmonica: mi fa molto piacere, perché ha il suo fascino e abbiamo dato volentieri la disponibilità della sacrestia per questo corso che si rinnova e per il quale c’è interesse da parte di soresi e non: alcuni iscritti vengono dalle frazioni, come quella di Capreno”.
Del resto all’oratorio si celebrano solo due messe l’anno: quella del santo patrono, Sant’Erasmo, la prima domenica di giugno, e quella del 2 novembre in occasione dei Defunti: tutte le altre attività rendono più vivo questo luogo dall’acustica perfetta, dove molti villeggianti in estate applaudono ai concerti organizzati dalla Confraternita. Per i corsi di Fisarmonica arrivano a Sori anche residenti in altri Comuni limitrofi, come quello di Rapallo, altri due ‘allievi’ giungono da Pieve Ligure. Tra le novità apportate al corso, Max Bove sta pensando all’iscrizione del suo gruppo al ‘III Festival di Fisarmonica’ che si svolgerà a Capreno, l’estate prossima, a metà agosto, oltre, probabilmente, ad un concerto degli allievi a fine corso, il primo. “Non è necessario essere esperti musicisti per partecipare a queste elezioni – sottolinea il Maestro – poiché ogni iscritto ha una sorta di lezione individuale: l’importante è suonare subito e quindi ognuno poi decide il proprio percorso, che lo voglia affrontare più approfondito, oppure meno. L’importante è divertirsi, suonare ed esibirsi. Le canzoni sono semplici ma accomunano e fanno stare bene”. Questa è lo spirito, dato dall’esperienza, con cui Bove offre il suo corso: “Ci sono persone che possono arrivare a grandi risultati, se interessati, comprese le signore: a Biella avevo cinque allieve, di cui una di 95 anni, molto brava e felicissima di suonare”. Non resta che provare. La prima lezione è gratuita. Per info: scrivere su whatsapp a Max Bove, numero: 391 4755380.