di DANILO SANGUINETI
È una sorta di anno zero per la lavagnese quello che è appena cominciato. Nel calcio le stagioni agonistiche travalicano gli anni solari: il “2024-25” potrebbe sembrare solo un ennesimo campionato in serie D. Non è così. Se la categoria è la stessa ormai da ventidue anni, i programmi da qui in avanti saranno ben diversi. Siamo ad una svolta: nell’era del presidente Compagnoni vi è stato un solo un passaggio a vuoto, una retrocessione in Eccellenza, rimediato nel giro di una sola stagione, nel 2022-23. È differente lo spirito col quale la prima squadra e il settore giovanile si apprestano a nove mesi di battaglie in diverse competizioni.
L’organigramma societario è stato ringiovanito e razionalizzato, tutto funziona molto meglio ed adesso il club oltre le ambizioni ha anche i mezzi e gli uomini per crescere, magari a poco a poco ma costantemente.
Il responsabile marketing Andrea Fusieto Merciari ammette: “Siamo pronti per ripartire. Questo è un anno zero: sono cambiate sia la guida tecnica che la rosa, abbiamo immesso tanti giocatori nuovi e tantissimi di essi sono giovani. Puntiamo sui nati tra il 2004 e il 2006; l’obiettivo principale resta quello della salvezza. Sarà un torneo difficile, pieno di insidie, ci confronteremo con società molto ambiziose tipo Vado e Ligorna. Quello che ci rassicura è che ancora una volta a guidarci sarà il presidente Stefano Compagnoni: nonostante abbia sorpassato il quarto di secolo alla guida della società ha conservato entusiasmo e determinazione, con lui possiamo andare avanti tranquilli”.
Si coglie la svolta fin dalla scelta del tecnico. Accantonati i nomi locali, ci si è affidati a un volto molto noto tra i vecchi appassionati di calcio.
Giorgio Roselli ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2025. Umbro di Montone (PG), classe 1957, ha vestito da centrocampista le maglie di Inter, Vicenza, Sampdoria, Bologna, Pescara, Bari, Taranto e Alessandria. Nella sua carriera di allenatore ha guidato nel 1993/94 l’Alessandria in C1, successivamente la Triestina in C2, il Varese in C2 e C1, il Mantova in C2, la Virescit in C1, la Cremonese in C2,C1 e B, il Grosseto in B, il Bassano in Lega Pro 2, il Lecco in Lega Pro 2, il Pavia in Lega Pro 1, il Gubbio in Lega Pro 1, il Cosenza in Lega Pro, la Sambenedettese, il Monopoli e la Vibonese in C, il Ligorna in D fino all’ultima esperienza con il Brindisi in Serie C. Nel complesso 724 panchine con 522 risultati utili.
Un altro segnale importante: ritorna la Lavagnese femminile. Grazie all’esperienza degli istruttori qualificati Fausto Valle e Lorenzo Ori rinascono le squadre femminili bianconere! Una nuova sfida fortemente voluta dai responsabili Walter Noris, Vincenzo Ranieri e dal direttore generale Giacomo Nicolini.
Da lunedì 9 settembre sono iniziati ufficialmente gli allenamenti delle squadre giovanili. Il Settore Giovanile e la Scuola Calcio da quest’anno potranno vantare la certificazione FIGC di Scuola Calcio D’Elite – Club di 3° livello grazie anche all’impegno costante nelle attività collaterali di tecnici, staff e giocatori.
Alla Juniores e alle squadre che prenderanno parte ai regionali (U17 U16 U15 U14) vanno aggiunte quelle della Scuola Calcio e dei Piccoli Amici: Esordienti 2012, Esordienti 2013, Pulcini 2014, Pulcini 2015, Primi Calcio 2016, Primi Calci 2017, Piccoli Amici Femminile tutti suddivisi tra lo stadio Riboli e il campo di via Ekengren.