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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

La Rari Nantes Camogli, ritornata in A1 di pallanuoto, inizia con la Coppa Italia le prove generali per salvarsi

Passione, unione e spirito di appartenenza: queste le tre parole d’ordine che il presidente Massimo Bozzo ha lanciato per riassumere l’atteggiamento del club
La piscina di Camogli ha ospitato la fase preliminare della Coppa Italia
La piscina di Camogli ha ospitato la fase preliminare della Coppa Italia
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di DANILO SANGUINETI

Per ridare un po’ di entusiasmo alla pallanuoto di vertice, scossa da una stagione assai complicata visto il coincidere di europei, mondiali, olimpiadi nello stesso anno solare, ci si deve affidare a quello dei neofiti. Coloro come la Rari Nantes Camogli che tornano affacciarsi alla ribalta del massimo campionato, la serie A1 maschile, dopo diverso tempo. Seguendo questo ragionamento ha fatto molto bene, quindi, la Federazione ad affidare alla società bianconera l’organizzazione della prima fase della Coppa Italia Maschile.

Oltretutto facendo seguito di soli sette giorni alla presentazione in grande stile di tutte le sue squadre agonistiche, nella stessa location, cioè la piscina Giuva Baldini, restaurata e riadattata alle nuove esigenze e norme con una serie di lavori finanziati dal Comune di Camogli. Sono sfilate tutte le leve di tutte le discipline, del settore giovanile maschile e femminile e, naturalmente, la prima squadra di Angelo Temellini, pronta a tuffarsi dopo 10 anni di Purgatorio nel campionato di serie A1.

Passione, unione e spirito di appartenenza: queste le tre parole d’ordine che il presidente Massimo Bozzo ha lanciato per riassumere l’atteggiamento del club in fronte di una avventura che sarà ardua come ha fatto comprendere proprio il turno di Coppa giocato di fronte al pubblico amico. 

Nel primo round di Coppa Italia in acqua tredici squadre divise in un girone da cinque (a Camogli) e due da quattro squadre (a Monterotondo Catania): le prime due classificate di ciascun concentramento hanno staccato il biglietto alla final eight (12-14 aprile) cui sono qualificate di diritto la Pro Recco, campione d’Italia e detentrice del trofeo, e la società organizzatrice. Nel raggruppamento di Camogli le maggiori difficoltà sono venute dalle bizze meteorologiche: il turno di sabato ha richiesto uno spostamento d’urgenza dalla Baldini alla Vassallo di Bogliasco, che è coperta al contrario di quella camoglina.

I risultati. 1a giornata – venerdì 15 settembre: Quinto-RN Savona 5-15; RN Camogli-Pallanuoto Trieste 5-16. 2a giornata – sabato 16 settembre: Pallanuoto Trieste-SC Quinto 14-10; RN Savona-De Akker Team 17-10. 3a giornata – sabato 16 settembre: RN Savona-Pallanuoto Trieste 14-8, De Akker Team-RN Camogli 16-10. 4a giornata – domenica 17 settembre: Pallanuoto Trieste-De Akker Team 14-14, SC Quinto-RN Camogli 17-5. 5a giornata – domenica 17 settembre: De Akker Team-SC Quinto 12-11, RN Camogli-RN Savona 9-19.

La classifica: RN Savona p. 12; Pallanuoto Trieste 7 (differenza reti +9); De Akker Team 7 (0), SC Quinto 3; RN Camogli 0. 

La RN Camogli ha schierato Rossi, Beggiato, Gandini, Mangiante, Boggiano, Putt, Tabbiani, Scardino, Bianco, Barabino, Kovacevic, Skljc, Ruggieri. È evidente che il team allenato da Temellini avrà il suo daffare a salvarsi. Una conferma ulteriore che la differenza tra la massima categoria e le serie minori è notevole: i bianconeri tra i ‘cadetti’ avevano raggiunto la finale in maniera agevole, soffrendo il giusto solo nei play off. Non aver voluto fare follie per rinforzare il roster della prima squadra conferma che la politica del presidente Bozzo e dei suoi consiglieri non ammette defezioni: raggiungimento dei risultati solo attraverso la crescita dei propri giovani, dando sempre la precedenza al vivaio. Infatti dopo le delusioni, relative, di Coppa è arrivata in contemporanea la grande soddisfazione del Trofeo Panarello, tradizionale torneo per Under 12 organizzato nella sua vasca dalla Sportiva Sturla.

“Dopo aver superato il girone eliminatorio sabato 16 settembre battendo Quinto, Rapallo e Chiavari, nella finale abbiamo sconfitto l’Andrea Doria. I nostri piccoli hanno disputato una bellissima partita nonostante il meteo bizzoso. Il Trofeo è stato emozionante e i nostri ragazzi sono tornati a casa stanchi ma felicissimi per la bellissima esperienza”. Comunque vada in vetta, alla base del monte bianconero ci sono sempre nuove piante che germogliano.

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