di DANILO SANGUINETI
L’essere conscia di dover competere con avversarie che hanno dalla loro la possibilità di attingere a risorse quasi illimitate non ha certo demoralizzato la Rapallo Pallanuoto. Il club del presidente Enrico Antonucci ha iniziato la nuova stagione con l’intento di migliorare i già notevoli risultati dell’anno scorso.
Le ragazze di mister Luca Antonucci sanno benissimo che si confronteranno con alcuni club dal budget milionario, con le spalle città molto più grandi, vedasi Roma, Padova e Siracusa. Questo non scoraggia il gruppo guidato da Roberta Bianconi di arrivare alle finali sia nel campo nazionale che in quello europeo, e, perché no, ridare corpo al sogno tricolore. In entrambe le competizioni l’avvio è stato promettente.
Prima nel derby ligure ha superato nettamente il Bogliasco 1951 con il punteggio di 18-7. Una prestazione solida quella delle gialloblù, capaci di prendere subito in mano la partita e mantenere il controllo fino alla fine. Poi nel girone eliminatorio di Champions League ha superato le insidie delle avversarie e del lungo viaggio con relativa facilità.
Ma la vera dichiarazione di intenti è arrivata dopo il successo nel derby. Un appuntamento di alto livello contro una delle formazioni più forti del panorama nazionale: l’Ekipe, campione d’Italia in carica, reduce da un eloquente 26-4 sul Civitavecchia.
Mister Luca Antonucci commenta: “Era un test importante per capire a che punto siamo, sia come preparazione che come squadra”. Test superato davanti a Carlo Silipo, commissario tecnico del Setterosa, a pieni voti: 8-8 nei tempi regolamentari, poi vittoria ai tiri di rigore (come impone il nuovo regolamento Fina) davanti a 600 spettatori.
Ai rigori, il Rapallo è glaciale: quattro su quattro (un errore per le siciliane) e vittoria 12-10. Mister Antonucci applaude e allo stesso tempo avverte: “È stata un’ottima partita, l’abbiamo approcciata bene, tatticamente e mentalmente. Dobbiamo però imparare a chiuderla quando è il momento e gestire meglio il vantaggio. Siamo stati avanti per tutta la gara, peccato non averla chiusa nei tempi regolamentari, ma va bene anche così: dobbiamo imparare molto da questa partita”.
Sulla nuova formula del campionato: “Mi sembra molto bella per il pubblico, regala un punto in più e si adegua al regolamento internazionale che già usiamo in Champions League e con la Nazionale. Era giusto allinearci”.
Mattatrice assoluta Sofia Giustini, prodotto del vivaio gialloblù, appena tornata tra le file delle rapallesi: “La differenza l’ha fatta la coesione che abbiamo, nonostante sia solo un mese e mezzo che giochiamo insieme. È stata una partita difficile, punto a punto, ma questo è un ottimo inizio. L’Orizzonte è squadra fortissima, da anni ai vertici, ma siamo state tranquille, unite e coese anche nei momenti difficili. Non posso che essere soddisfatta della mia squadra. Tornare a casa è stato bellissimo. Qui sono cresciuta, mi hanno formato gli stessi allenatori che ritrovo oggi e le ragazze sono come una famiglia per me”.