di DANILO SANGUINETI
La fenice Pro Recco risorge dalle sue ceneri. I De Profundis che erano stati scritti e detti nelle settimane scorse tornano indietro al mittente perché la società più titolata al mondo di pallanuoto maschile ha trovato un nuovo mecenate della società brasiliana Bhering che ha deciso di prendere il testimone dalla “Orlean Invest Holding” di Gabriele Volpi. La famiglia Behring pare intenzionata a dare al club il necessario sostegno per intraprendere un nuovo ciclo di vittorie a livello non solo nazionale ma anche internazionale partendo dal campionato e arrivando alla competizione delle competizioni della Champions League.
Per quest’anno la Pro Recco dovrà mordere il freno ma dalla stagione prossima è ipotizzabile che il team guidato sempre da Sandro Sukno possa puntare di nuovo al massimo bersaglio, ossia il massimo torneo mondiale per quanto riguarda la waterpolo maschile. Nell’attesa parte alla grande in campionato, riesce a qualificarsi per la fase successiva della Len Euro Cup, seconda competizione continentale per importanza e pure a rinforzare la rosa dopo le vicissitudini del mese scorso ridotta ai minimi termini.
Insomma il club più titolato del mondo potrà tornare a programmare il proprio futuro vista la disponibilità finanziaria della famiglia Behring, il cui capostipite è tra i 500 uomini più ricchi del mondo secondo Forbes. La società brasiliana, nota per supportare e promuovere la tradizione sportiva, ha l’obiettivo di preservare e valorizzare il prezioso patrimonio del Club. Lucas Giannini, CEO di Behring Foundation, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo e affiancarci alla Pro Recco, il club più di successo al mondo. Desideriamo continuare sul solco della sua straordinaria tradizione sportiva e mostrare il potere che ha la pallanuoto nel migliorare la vita delle persone”.
L’amministrazione della società è rimasta affidata a Maurizio Felugo. Il confermato timoniere della società (nominato amministratore unico) sottolinea con soddisfazione: “Si apre un nuovo capitolo della straordinaria epopea recchelina, davanti a noi abbiamo una sfida entusiasmante, che ci dà grande gioia e allo stesso tempo ci responsabilizza perché insieme, ancora una volta, possiamo tuffarci in acqua con l’ambizione di scrivere ulteriori esaltanti pagine di storia del club. Quello che ha fatto Gabriele Volpi per la pallanuoto rimane unico e speciale, forse non tutti lo hanno compreso, ma oggi raccogliamo con affetto e gratitudine i frutti della sua passione, consapevoli allo stesso tempo della importante responsabilità che ci lascia. Con fiducia ed entusiasmo accogliamo la nuova proprietà che sostiene la Pro Recco: la rapidità e la determinazione con cui hanno chiuso l’operazione sono la miglior garanzia per il nostro futuro”.
Un pensiero a chi gli è rimasto vicino in settimane abbastanza complicate. “Desidero ringraziare Sandro Sukno, lo staff e tutti i giocatori che ci hanno dato fiducia in un momento particolare; abbiamo dimostrato di essere una squadra anche nelle difficoltà, attaccata ai valori della Pro Recco e alla sua tradizione: su queste basi possiamo continuare a costruire qualcosa di unico negli anni a venire. Un esempio che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni, al centro del nostro progetto e del lavoro che andremo a fare. Infine, rivolgo un sentito ringraziamento alla Federazione Italiana Nuoto e al suo presidente, Paolo Barelli, che ci è stato sempre vicino comprendendo l’importanza della Pro Recco per tutto il movimento”.
Anche il patron uscente Gabriele Volpi ha spiegato il passaggio di proprietà: “Esprimo la più profonda soddisfazione per la felice conclusione della trattativa con la famiglia Behring, che sono convinto potrà garantire la continuità di successi che la Pro Recco ha potuto vantare nel corso della mia ventennale gestione. Per me, nato a Recco e recchelino nell’anima, costituiva un punto d’onore assicurare un futuro radioso alla squadra in cui militai da ragazzo e che ammiro sin dai tempi del leggendario scudetto vinto con sei ragazzi del nostro paese in acqua su sette. La mia passione e il mio affetto per la Pro Recco sono stati totalizzanti e hanno costituito una delle gioie della mia vita, ma da alcuni anni ero giunto alla conclusione che il futuro a lungo termine della squadra richiedesse un passo indietro del sottoscritto”.
Già in occasione delle qualificazioni della Euro Cup, la squadra ha potuto tornare a giocare con la denominazione e i colori della Pro Recco.