di ROSA CAPPATO
A Sori torna sul lungomare la ‘Bancarella di Cri’. Non due ma tre giorni di esposizione per questo 2024. L’ultima volta che si è vista è stato domenica 30 giugno, terzo anno dell’iniziativa benefica, nella zona pedonale di Sori. Qui è stata allestita la ‘Bancarella di Cri’ banchetto dove acquistare abbigliamento nuovo per uomo, donna, bambino, ma anche una ricca scelta tra bigiotteria, giocattoli e oggettistica. Il ricavato è devoluto al comitato locale della Croce Rossa Italiana.
L’idea è venuta a Cristina, volto noto nella comunità sorese, che dal 2022 ha lanciato l’occasione, vincente, per aiutare il comitato locale della Croce Rossa, che ha sempre bisogno di sostegno, anche economico, oltre che di volontari, ente a cui la donna tiene molto. “Il mercatino lo faccio dal 2022- racconta la volontaria – e quest’anno per la prima volta ne faccio tre, il primo è stato a giugno e ora ci sono gli ultimi due appuntamenti: sabato 7 e domenica 8 settembre”. La ‘Bancarella di Cri’ giunge a questo traguardo perché sin dal primo giorno ha riscontrato una valutazione molto positiva tra la popolazione di Sori e anche tra i molti turisti ospiti, tutti d’accordo sull’obiettivo in comune.
In molti, soprattutto donne, si avvicendano ogni volta che si sparge la voce dell’imminente presenza del banchetto e portano sempre a casa un capo di abbigliamento, una borsa o un accessorio, mentre i bambini hanno l’occasione di farsi comprare un nuovo giocattolo dai genitori. Del resto, lo scopo è benefico, che male c’è?. Cristina il primo anno è riuscita a racimolare ben 1320 euro, con introiti finali, giunti da alcune soresi rientrate dalle ferie, che si sono fatte tenere capi e oggetti, precedentemente immortalati al banchetto dall’ideatrice.
Lo scorso anno l’angolo dedicato alla Cri si era affollato domenica 3 settembre, dalle 10 del mattino alle 20, sempre in zona pedonale, con un felicissimo incasso devoluto di ben 1200 euro. Ad attirare l’attenzione, poi, c’è, oltre Cristina, la dolce Fantaghirò il suo bassotto, ‘Fanta’ per gli amici, sempre disponibile a farsi accarezzare e coccolare. A Sori la Croce Rossa è un’istituzione e la sua lunga storia nasce dal 1946, raccontata in occasione dei festeggiamenti per 75mo anno dalla nascita, realtà radicata e presente nella comunità, anche tra i giovani. Agli albori c’era la reale esigenza di avere in paese una pubblica assistenza, poichè spesso per le emergenze ci si doveva rivolgere alla Croce Verde di Nervi, troppo lontana per garantire un servizio efficiente. Negli spazi ricreativi dell’ANPI, all’epoca situati nei locali delle attuali scuole medie, Francesco Bertocchi propose ad amici e conoscenti di concretizzare l’idea cercando di formare un gruppo di persone sensibili all’iniziativa.
Fu grazie all’interessamento di una cittadina inglese, Miss Amy Carey, amante di Sori e sensibile ai suoi problemi, che fu possibile disporre della prima ambulanza: col suo intervento fu anche promossa in Inghilterra una sottoscrizione per aiutare la Croce Rossa di Sori. Il comitato contava 900 iscritti, ma l’attività si avviò quando arrivò da Oltremanica una piccola Ford, sostituita da altre autoambulanze sempre più veloci ed efficienti. La posizione del sottocomitato sorese della Croce Rossa Italiana fu regolarizzata sul finire del 1948, il 18 ottobre. Nei primi mesi, come sede, venne adattato il forno in Via B. Cairoli, per poi trasferirsi, per breve tempo in un locale vicino alla Soms. Successivamente per poco più di un decennio la sede si stabilì all’odierno civico 34 di Via Roma. L’attività di volontariato conobbe vari momenti di difficoltà e vi fu un periodo nel quale solo sei militi prestavano servizio di guardia con enormi disagi organizzativi, sino all’ambita quota di 900 soci. Tra la fine degli anni ‘40 agli inizi del ‘50 l’automezzo di Sori era l’unico operativo del Golfo Paradiso: la piccola Ford arrivava fino a dove poteva avventurarsi, considerando che le frazioni erano ancora sprovviste di strade carrozzabili e per i militi qualche chilometro di marcia con la barella sulle spalle era più che consuetudine.
Si riuscì in seguito a dotare tutte le frazioni di una portantina alloggiata nelle canoniche delle parrocchie o in locali facilmente accessibili per chiunque e in caso di emergenza i volontari locali potevano andare incontro a quelli sull’ambulanza, svolgendo un efficace servizio di staffetta. Per la Cri di Sori non mancò mai l’importante contributo svolto dall’industria della vallata sorese, dalla pubblica amministrazione, dal commercio, dall’artigianato e da tutta la cittadinanza soprattutto nell’immediato reperimento di volontari per le urgenze.
All’utilissima attività sociale vennero ad affiancarsi momenti di svago e di soddisfazione con la partecipazione alle premiazioni delle varie consorelle. Il 9 aprile 1961 la sede viene trasferita definitivamente dove è ancor oggi, in via Sauli 1, nei locali donati da G.B. Valle. Molte cose sono cambiate, ma non l’abnegazione e la dedizione dei militi soresi e il riconoscimento di tutti i cittadini. Tra loro c’è Cristina, che ogni anno, anche con la ‘Bancarella di Cri’, li coinvolge in un appuntamento che sta diventando tradizione, in una location che si è dimostrata ampiamente vincente. Non è semplice preparare un banchetto colorato e curioso. “Ci lavoro tutto l’anno – ammette la donna – e appena chiusa un’edizione, riparto immediatamente per quella successiva, con la ricerca di pezzi perfetti e unici”. Così in questa seconda edizione dell’estate 2024, oltre ai classici dell’estate, sabato si potrà già sbirciare il nuovo abbigliamento invernale, per chi magari sta pensando all’imminente cambio di stagione, o vuole approfittare dell’occasione per non farsi trovare impreparato ai primi cenni di cambio climatico.
Non solo: sarà anche possibile acquistare delle piante. “Sono ancora donate dalle serre ‘Castagnola’ di Sori – spiega Cristina – e altre sono un regalo per la mia bancarella, da parte del vivaio ‘Marcello Traverso’ di Recco. Ma la cosa più speciale è che ad aiutarmi ci sarà il più giovane volontario del comitato di Sori: Sebastiano, che a soli 14 anni sta già dimostrando quanto è forte la sua passione per quello che fa la Croce Rossa e la sua volontà di essere utile agli altri”. Ecco dunque l’opportunità di farsi avanti, anche perchè a giugno, purtroppo le previsioni meteo non hanno favorito l’affluenza al mare come gli scorsi anni. Tuttavia l’incasso è stato di 1.031 euro, raggiunti anche grazie alle piante, i girasoli e i capi d’abbigliamento, tra cui quelli da bambini. “Vi aspetto numerosi sabato edomenica – invita Cristina – ci saranno grandi affari e anche bellissimi capi di abbigliamento e scarpe autunno- inverno”.