(r.p.l.) Code e traffico in netto aumento e si preannuncia l’ennesima estate calda per gli automobilisti liguri e per chi arriva da fuori regione verso la Liguria. Cantieri sulle autostrade del nodo genovese e del Levante causano viabilità congestionata e a tutto questo si aggiungono le mai risolte problematiche legate al deflusso delle auto in uscita al casello di Rapallo, con code che spesso superano i dieci chilometri.
Per chi si trova a transitare in direzione Rosignano, spesso la salvezza è l’Aurelia, con le auto dirottate al casello di Nervi – dove permangono lavori – per proseguire su strade urbane verso Levante ed evitare di rimanere imbottigliati fin dopo il Tigullio.
I flussi verso le riviere aumenteranno nelle prossime settimane, sperando in un meteo clemente, e dovranno fare i conti con alcuni cantieri residui, scambi di carreggiata, lavori improcrastinabili.
Si attende l’aggiornamento del tavolo periodico di monitoraggio tra Regione e concessionarie autostradali, l’ultimo è risalente al periodo del 25 aprile-primo maggio, poco prima che la regione venisse travolta dall’inchiesta che ne ha decapitato i vertici. Il “grande rimosso” rischia di essere proprio il traffico in Liguria, in una parentesi da calma apparente che potrebbe finire per ripercuotersi anche sull’attività ordinaria di gestione della situazione autostradale.
Per quanto riguarda il nodo genovese le principali aree congestionate riguardano l’autostrada A26, da Ovada a Masone, tallone d’Achille per chi arriva da nord in Liguria, e poi a tratti le direttrici verso Voltri fino alle riviere di Ponente, e la A7 per chi invece è diretto verso il bivio che porta sul Levante.
In A10 resta critico il tratto all’altezza di Celle verso Varazze in direzione di Genova dove il cantiere ancora presente è causa di rallentamenti dal lunedì al venerdì che rischiano di peggiorare nel fine settimana.
Manca ancora all’appello un piano di coordinamento condiviso per l’estate che preveda, come ormai accade da anni, un alleggerimento in particolare nei weekend più critici e in concomitanza con il grande esodo estivo, nonostante il monitoraggio resti costante.
Tra cantieri impattanti e le chiusure notturne, resta ancora da chiarire quale sarà l’assetto estivo delle opere principali per permettere il deflusso negli orari caldi del traffico nelle tratte che hanno ancora limitazioni di carreggiata che creano inevitabili problemi di viabilità, operazioni per lo più traslate in settimana e in fasce notturne.