di DANILO SANGUINETI
‘Sfollata’ e ‘cappottata’ sono due termini gergali di errori, spesso banali, che un pilota può commettere nel corso di una prova su pista o su strada. Al rischio di sbagliare il cambio di marcia o di perdere il controllo del veicolo e finire con le ruote all’aria da domenica 16 luglio 2023 si dovrà aggiungere ‘voltata’ nel senso di passaggio sotto la volta di una casa. Non pare ma per chi fa dell’automobilismo sportivo questo si è rivelato più pericoloso che finire in un fosso.
La ‘voltata’ si era verificata quattro giorni prima. Accade un fatto insolito non certo imprevedibile: dopo un forte temporale si verifica il crollo della parte esterna, esposta agli accadimenti atmosferici, del un pavimento di una storica casa a Borgonovo, quella che incombe e crea una strettoia sulla strada provinciale 586, arteria fondamentale per il traffico da e per l’alta Val Fontanabuona ed a seguire la Val d’Aveto. Una strozzatura che da tempo era stata segnalata come critica e da risolvere in qualche maniera. Da tempo si sapeva delle condizioni precarie, da tempo si parlava di deviazione perché l’edificio è quasi ‘intoccabile’ essendo sotto la tutela delle Belle Arti. Il pavimento è crollato ed ha costretto i responsabili della viabilità provinciale a chiudere creando una frattura, uno iato tra la parte sud e la parte nord del tracciato stradale.
Tutto questo si è ripercosso sullo svolgimento dello Slalom in salita Favale di Malvaro-Castello che ha avuto la sfortuna di essere fissato proprio per domenica 16 luglio ossia nel massimo della crisi della viabilità provocata da questo incidente. Il club organizzatore, lo Sport Club Favale 07 ha tentato di resistere, di trovare una soluzione alternativa (a un guaio che nessuno degli organizzatori neppure si era sognato) per poi doversi arrendere alle superiori disposizioni. Dato che il traffico da e per il mare, verso queste e altre valli sarebbe stato sarebbe confluito quasi esclusivamente proprio sul percorso della gara di Favale, dato che quest’ultima, logicamente, richiedeva la chiusura il traffico del tracciato almeno dal mattino fino al pomeriggio inoltrato, non c’era altro da fare. In estrema sintesi: annullamento della gara e scotto pagato senza colpe dagli organizzatori, un colpo durissimo inferto, perché veniva tolto l’evento più importante nel calendario del club.
Il comunicato del club è fin troppo contenuto. “A seguito della revoca delle autorizzazioni alla chiusura stradale da parte dell’ente proprietario della strada (Città Metropolitana di Genova) e da parte della Prefettura di Genova, con estremo rammarico siamo costretti ad annullare la manifestazione (ultima frase con il caps lock attivato…)”.
La nuda cronaca è eloquente di per se stessa. “La motivazione della revoca sta nella chiusura da parte diAnas della SS 586 della Val d’Aveto (percorso alternativo per la Val d’Aveto alla SP 23 della Scoglina interessata dallo slalom) in data 13 luglio alle ore 16,45 per sopravvenuto cedimento strutturale di fabbricato che sovrasta l’infrastruttura stradale, in località Borgonovo – comune di Mezzanego. Ufficialmente abbiamo ricevuto la comunicazione da parte della Città Metropolitana di Genova in data 14 luglio alle ore 12.38 e da parte della Prefettura di Genova in data 14 luglio alle ore 13.42”.
Non resta che un auspicio. “Già dai prossimi giorni, la Sport Favale 07 ASD sarà al lavoro per programmare al meglio l’edizione 2024 dello Slalom Favale – Castello”.
Per avere una idea dell’impegno messo dall’organizzazione e dalla portata nazionale della gara ecco qualche dato: sarebbero state 58 (3 storiche e 55 moderne) le vetture che sarebbero state in gara, sabato e domenica a Favale di Malvaro, alla 15esima edizione dello slalom ‘Favale – Castello’. Un evento valido per il Campionato Italiano di Slalom (sesta prova a calendario), per il Trofeo d’Italia Slalom Nord e per il Trofeo ‘Danilo Mosca’. Tra i piloti iscritti tutti i ‘big’ della serie ‘tricolore’, ad iniziare dai primi tre della graduatoria provvisoria: il campano Salvatore Venanzio (Radical SR4 Suzuki), leader con 66 punti, il siciliano Michele Puglisi (Radical SR4 Suzuki), il campione italiano in carica che segue a sei lunghezze, ed il campano Luigi Vinaccia (Osella PA 9/90 Honda), terzo a 53 punti. Sarebbero stati presenti altri due protagonisti del Campionato, Fabio Emanuele (Osella PA9) e Domenico De Gregorio (Radical SR4). I protagonisti della serie ‘tricolore’ avevano raccolto la sfida di un quotato gruppo di piloti che includeva, tra gli altri, due portacolori della Sport Favale 07 – entrambi frequentatori delle cronoscalate, Gianluca Ticci (Fiat X1/9 2000) e Andrea Drago (Erberth R3) – più Andrea Grammatico (Radical SR4), Alessandro Zanoni (Nova Proto NP03) e Damiano Furnari (Elia Avrio ST09).
Ben 19, inclusi Ticci e Drago, i piloti della Scuderia Sport Favale 07 in lizza. Tra i tanti ‘fontanini’ in cerca di un piazzamento di prestigio anche Paolo Bordo (Renault Clio RS), da anni dominatore del Trofeo d’Italia Slalom, il coriaceo Massimo Burchiellaro (Peugeot 106), il veterano Gian Franco Vigo (Renault 5 GT Turbo), Giuliano Bozzo, che sarebbe stato in gara con la sua nuova Fiat X 1/9 Kawasaki – E2 Silhouette, e le ‘lady’ Laura Ribet (Fiat Seicento Sporting) e Sara Belmessieri (Autobianchi A112 Abarth), chiamate a farsi valere nel femminile.
Il programma della manifestazione prevedeva sabato, dalle ore 16 alle 19, verifiche sportive e tecniche e, a seguire, cena con i piloti e gli addetti ai lavori in Piazza Centonoci, presso gli stand gastronomici, a cura della Pro Loco di Favale di Malvaro. Domenica, alle ore 9.15, sarebbe scattata la manche di ricognizione seguita, dalle 10,30 in poi, dalle tre manche di gara lungo i 4000 metri della SP 23 della Scoglina. La cerimonia di premiazione era prevista per le ore 17, sempre in Piazza Centonoci.
A questo punto si tenta di fare buon viso a cattivo gioco. Oggi ‘il volto’ è ingabbiato in una copertura di vetroresina. “Soluzione provvisoria” è stato detto ma si sa che in Italia non c’è niente di più definitivo del temporaneo. Un consiglio ai dirigenti dello Sport Club Favale 7: per l’edizione 2024 vadano una settimana prima a ispezionare ‘il volto’ e decidano di conseguenza.