di DANILO SANGUINETI
Lo stesso impegno che mettono sulle pedane, tatami, dojo, i cultori delle arti marziali, gente che per forma mentis è pronta a dedicarsi con tutto se stesso ad un’attività, lo mettono nel fare del bene.
La controprova si ha ascoltando le parole del Maestro Luca Sciutto che illustra la storia commovente dello sforzo fatto dal club Orsi del Tigullio Horse in sinergia con l’Endas a favore della associazione L’Aurora per portare in Africa nei posti più bisogni di un continente che ha lacune spaventose e necessità impellenti del continente nero una serie di ecografi che possono fare la differenza tra la vita e la morte di moltissime mamme e dei loro figli appena nati.
Luca Sciutto è giustamente orgoglioso della campagna 2024. “Abbiamo lanciato uno slogan che ha subito avuto un successo insperato. “Endas sul campo per costruire!”. Grazie al contributo Endas settore arti marziali l’associazione Aurora ODV Genova ha portato un ecografo donato dall’ospedale Gaslini di Genova e materiale ospedaliero al Distretto sanitario di Sangalkam (regione di Dakar-Senegal)”. Non avete neppure idea di che cosa significhi per quegli ospedali in quella zona poverissima poter contare su una macchina che permette di visualizzare con chiarezza gli organi interni dei vari distretti corporei, grazie agli ultrasuoni, ovvero le onde sonore ad elevata frequenza. Nel reparto maternità un ecografo è più indispensabile per visualizzare eventuali problemi del feto senza essere in alcun modo invasivi nei confronti di esso e della gestante. Mille complicazioni possono essere anticipate e risolte con decisivo anticipo.
Gli apparecchi portati in Africa sono di precedenti generazioni tecnologiche. Per noi “civilizzati” vengono rimpiazzati da macchine modernissime, ma per regioni che hanno un tasso demografico stellare rispetto al nostro sono ancora più che validi, svolgono il loro lavoro in maniera più che soddisfacente. “Infatti – osserva il Maestro – dove li portiamo non finiscono di ringraziarci perché sanno che possono fare la differenza tra la vita e la morte”.
Grazie alla mobilitazione degli ultimi mesi sono stati raccolti grazie alle oblazioni dei singoli ed ai contributi delle società e di vari montepremi di tornei versati circa 25000 euro che hanno permesso di portare 7 ecografi nuovi “di pacca” in Africa ed aggiungerli ai 3 che erano in giacenza nei depositi delle Asl genovesi perché obsoleti.
Le considerazioni conclusive del Maestro Luca Sciutto: “Quando “il miglior impiego dell’energia per crescere insieme” come recita il nostro slogan diventa realtà. Posso solo dire grazie per chi ha creduto in questo progetto e ha reso possibile questa consegna. Un grazie “speciale” agli amici e Maestri che compongono uno splendido gruppo “arti marziali”, a partire dagli Orsi del Tigullio che con la loro educazione e nel credere in ideali sociali e di educazione hanno lasciato un segno che contribuirà a salvare vite. Grazie Endas, grazie Maestri!”.