di ALESSANDRA FONTANA
Mantenere viva la memoria, non dimenticare le proprie origini e non spezzare il legame tra la terra nativa e quella dell’emigrazione. Questo è il concetto che sta alla base di “Mi Casa es Tu Casa” – Festival Diffuso delle Radici nelle Terre dei Fieschi i cui eventi sono finanziati dal Bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, da attuare in occasione del “2024-Anno delle radici italiane” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’ottenimento del marchio “Comune delle Radici – Italea”.
Gli eventi collegati continuano nei Comuni di Borzonasca, Cogorno e Ne, che hanno vinto il bando. In particolare in Val Graveglia, il 21 febbraio apriranno i battenti due mostre: Luoghi e prodotti delle radici.
L’appuntamento è fissato per venerdì dalle 8 nel Palazzo comunale che si trova a Conscenti. La mostra si aprirà con il “Grande gioco con Tuberi”: “Saranno presenti tuberi di tutti i continenti e patate tradizionali delle nostre montagne – fa sapere il Comune di Ne – Si volgerà la formazione con i ragazzi della Scuola di Ne, un evento a cura di Fabrizio Bottari, Direttore della Mostra “Patate dal Mondo”“. Un’esposizione che ormai non ha bisogno di presentazioni. Alle 10.30 si svolgerà il taglio del nastro di Val Graveglia ieri: i luoghi delle radici con foto in bianco e nero a cura dell’Associazione I Nuovi Gàruli. Associazione locale nata nel 2014 con lo scopo di valorizzare il territorio. Tra le loro iniziative la più conosciuta è sicuramente la Marcia del GhiottoNE: “Un percorso che fa apprezzare paesaggi alpini vista mare ma che consente di addentrarsi anche negli antichi borghi, ammirare antichi lavatoi e mulini, visitare piccoli musei che raccontano la natura e l’uomo. E nel mentre, piatti della tradizione gastronomica locale proposti dagli agriturismi locali, che alto tengono il nome e la meritata fama della val Graveglia”.
Da venerdì sarà visitabile anche l’esposizione “Patate delle nostre montagne e del mondo”, con pannelli del Consorzio della Quarantina e libri sulle patate della Biblioteca Hugo Plomteux. Interverranno il sindaco, Francesca Garibaldi, e gli altri membri dell’amministrazione, Emery Vajda, Presidente dell’Associazione Culturale I Nuovi Garuli e Bottari, Presidente del Consorzio della Quarantina, Associazione per la Terra e la Cultura Rurale. A richiesta sarà visitabile l’orto in condotta con antiche varietà ortofrutticole. Le mostre rimarranno visitabili fino al 31 marzo.