di ALBERTO BRUZZONE
I centocinquant’anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, celebrati lo scorso 25 aprile, sono stati un evento speciale in varie parti d’Italia, e in particolare lo sono stati anche a Chiavari, dove – come noto – c’è un liceo intitolato proprio allo scienziato. È stato proprio il ‘Marconi – Delpino’ a collaborare proficuamente con la Società Economica di Chiavari, che nei propri spazi ha allestito la mostra ‘Con il cuore e il pensiero oltre l’orizzonte – Guglielmo Marconi e la nascita della radiotelegrafia’.
L’esposizione, nell’ambito del ciclo ‘L’arte in Economica’, ha dato la possibilità di esplorare una vasta gamma di strumenti e pezzi originali provenienti da istituzioni prestigiose, come la Scuola Telecomunicazioni Forze Armate di Chiavari, lo stesso Liceo Marconi Delpino, l’Associazione il Sestante e il Museo Scientifico Sanguineti-Leonardini. Inoltre, il Centro Italiano di Filatelia Tematica e l’Unione Filatelica Ligure hanno esposto una ricca collezione di francobolli e documenti celebrativi di Marconi, insieme ad alcune monete a lui dedicate.
La mostra ha offerto anche proiezioni di filmati su esperimenti e cimeli marconiani forniti da vari enti, mostrando al pubblico un viaggio emozionante nella storia delle telecomunicazioni. Guglielmo Marconi, nato il 25 aprile 1874 a Bologna, è stato non solo un genio inventivo, ma anche un abile fisico. La mostra ha celebrato il suo straordinario contributo alla scienza e alla tecnologia, evidenziando il suo ruolo fondamentale nello sviluppo della radiotelegrafia e delle telecomunicazioni moderne.
E, particolare non da poco, ha consentito a studentesse e studenti di approfondire la persona e il personaggio che ha dato il nome alla loro scuola. A raccontare questa esperienza è la preside del ‘Marconi – Delpino’, Paola Salmoiraghi: “Alcuni studenti hanno illustrato le sale ai visitatori, mentre altri hanno operato ad un banco di laboratorio appositamente allestito in cui, in condizioni di sicurezza, hanno realizzato le due medesime esperienze fondamentali che effettuò un ragazzo di nome Guglielmo poco più grande di loro e da cui derivò la sua grande invenzione. I nostri ragazzi si sono messi in gioco e hanno replicato l’esperimento con cui Hertz scoprì le onde elettromagnetiche e l’esperimento con cui lo scienziato italiano Temistocle Calzecchi Onesti scoprì il modo di ricevere le onde elettromagnetiche”.

Gli studenti hanno operato sia nel rispetto delle norme di sicurezza, sia nel rispetto della conoscenza storica e “hanno compreso in concreto quanto i risultati degli esperimenti di Marconi abbiano modificato la storia dell’uomo. Molto gradita la lettera di encomio per gli studenti inviata al liceo dalla Società Economica di Chiavari a firma del presidente Francesco Bruzzo e di Margherita Casaretto, responsabile eventi. A seguito della mostra, nella giornata del 23 aprile, grazie alla disponibilità di Alberto Ansaloni, curatore storico-scientifico della mostra, è stato riallestito nell’atrio del liceo scientifico il celebre esperimento di Villa Grifoni, realizzato da Guglielmo Marconi quando aveva solo vent’anni. Docenti, studenti ed assistenti tecnici del liceo hanno lavorato fin da subito con entusiasmo e competenza all’organizzazione della mostra. Un ringraziamento speciale va ai docenti di matematica e fisica, in particolare alle professoresse Alessia Berti e Daniela Bo, al professor Francesco Negro e all’assistente tecnica Eleonora Vesco. Molto proficua e piacevole la collaborazione tra diverse istituzioni. Ringrazio i curatori della mostra che ci hanno permesso di fare attività laboratoriale e di valorizzare i talenti dei nostri studenti”.
Alessia Berti, insegnante di matematica e fisica del liceo, aggiunge: “La mostra ha visto la partecipazione di trentadue studenti del triennio dell’indirizzo scientifico del ‘Marconi – Delpino’. I ragazzi sono stati impegnati come guida (anche in lingua inglese) per i visitatori della mostra e come esecutori di alcuni esperimenti originali che hanno portato alle scoperte di Marconi. Gli studenti hanno partecipato con serietà ed interesse evidenziando una solida preparazione scientifica sugli argomenti trattati sia dal punto di vista storico, sia dal punto di vista teorico e tecnico. L’impegno e l’entusiasmo dei ragazzi, che si sono messi in gioco in un’attività diversa dalle ordinarie attività didattiche, hanno contribuito alla buona riuscita della mostra stessa”.
Il liceo ha iniziato la sua attività nel 1941, come succursale del liceo scientifico ‘G.D. Cassini’ di Genova, con sede in via delle Saline, a Chiavari, nell’edificio della scuola elementare. Nel 1946 diviene liceo autonomo, con l’attuale intitolazione a Guglielmo Marconi. Nel 1963 il liceo viene spostato nell’attuale sede di piazza del Popolo, con annessa succursale ubicata nell’edificio Assarotti. Dal 1996 al 2008 l’accorpamento del liceo classico e socio-psico-pedagogico ‘Federico Delpino’ ne fa il plesso scolastico più ampio del Levante ligure.