di ROSA CAPPATO
Assaporare la storia camminando su antichi sentieri, guardando al futuro. Con questo obiettivo, dopo la prima esperienza, l’Associazione Arci Calcinara, realtà attiva nel Comune di Uscio e quelli limitrofi, ha già aperto le iscrizioni per la seconda edizione dell’Hiking della Pietra Nera, in programma per domenica 18 maggio.
Il percorso è adatto a tutti. Si cammina lungo un tracciato a forma di 8, con una lunghezza complessiva di 26 Km. Per chi non può percorrerlo interamente c’è la possibilità di fermarsi nel punto intermedio, a circa 12 Km, senza ripartire per la seconda tratta. Per le famiglie è, poi, previsto un percorso facile, ad anello di circa 7 Km, che segue la prima parte della traccia principale. Come accaduto l’anno scorso e visto il grande successo si replica, dunque, anche per il 2025.
“Quanti parteciperanno il 18 maggio all’Hiking della Pietra Nera – annuncia Marcello Massone, coordinatore e responsabile dell’iniziativa, tra gli ideatori, tutti appassionati di escursioni sui sentieri – non solo faranno una salutare passeggiata, ma, attraverso i percorsi, potranno assaporare la storia che ha contraddistinto il territorio. Una frase, ormai scomparsa, scolpita sulla facciata di un lussuoso albergo in località Lucchi, agli inizi del secolo scorso recitava cosi: ‘SOL SALVI’, originale gioco di parole che significa ‘Sole Salute Vita’. Tre parole che ben significavano la bellezza di un territorio baciato dal sole, che ha sempre potuto contare su di un clima mite e temperato. L’Hiking della Pietra Nera nasce con questi presupposti, fare conoscere il territorio e la sua storia, ma con obiettivi ben più ambiziosi: guardare al futuro. Il passato deve essere preservato, ma bisogna porsi ulteriori traguardi, le potenzialità ci sono, la bellezza dei luoghi è impareggiabile, bisogna avere la forza e la costanza di farla emergere, un patrimonio inesauribile da tramandare alla future generazioni. L’Hiking della Pietra Nera vuole essere anche questo, un progetto che non si deve esaurire in una bella giornata di festa. Uscio e le località che lo circondano vi aspettano 365 giorni all’anno, sempre con la stessa finalità, oggi come allora: Sole Salute Vita”.
Si partirà dalla frazione Calcinara di Uscio, per attraversare i Comuni di Lumarzo e Sori, prima di tornare al luogo di partenza. Alla partenza a ciascun partecipante sarà consegnato un ‘pacco gara’ contenente una T- shirt tecnica dell’evento, una carta con le credenziali su cui apporre i timbri, il pettorale e alcuni gadget. Lungo il cammino sono previsti 7 punti ristoro e diversi punti per la timbratura delle credenziali.
“Quest’anno – aggiunge Massone – abbiamo invertito il percorso –, tutti i dettagli si trovano già sul nostro sito (https://www.hikingdellapietranera.it/), con le tracce e le difficoltà per gli appassionati escursionisti. Le iscrizioni sono già iniziate (aperte sino al 5 maggio) e auspichiamo di averne ancor più dello scorso anno. Ci stiamo impegnando molto per una seconda eccezionale riuscita di questa esperienza, frutto di tanto lavoro, anche per pulire tutta la sentieristica, anzi se qualcuno volesse aiutarci a finire, è ben accetto nel nostro gruppo di volontari”.
Nel team ci sono 70 persone che collaborano, tra pulizia e posizionamento della segnaletica, senza contare i ristori. Chi farà l’esperienza del secondo Hiking della Pietra Nera troverà indicazioni puntuali sui sentieri, dove occorre fare molta attenzione ai bivi. Su tutto il percorso è garantita la presenza dei mezzi di eventuale soccorso sanitario e quelli del Soccorso Alpino, con presidio sul tracciato. Non mancherà poi il riuscitissimo ‘pasta party’ a metà percorso fino al primo anello, con menù che potrebbe variare tra pesto e pansoti liguri. L’Associazione Arci Calcinara’ si autofinanzia, ma ringrazia per il supporto il Comune di Uscio e di Lumarzo.
Domenica 18 maggio, dunque, tutti sui sentieri, sui tre diversi anelli. Il Primo anello è un percorso per famiglie: Calcinara-Colle Caprile- Monte Serro-Monte Rosso-Cave di Monterosso-Passo delle Pozzette-Castello Vecchio-Polveriera-Panchina Gigante-Colle Caprile-Calcinara. La durata è 02:48; la lunghezza 7,16 km. Partenza alle 8,30. Il via dall’area di feste di Calcinara, verso Colle Caprile imboccando un sentiero fra i boschi che porta sulla statale 333 in direzione Chiapparino. Da qui si sale nuovamente sul sentiero storico colombiano fino alle cave di ardesia di Monte Rosso (m.570 slm), dove sono ancora visibili alcuni resti dei macchinari utilizzati per la lavorazione della più pregiata tra le pietre nere: l’ardesia. Valicando si giunge alla Casa del Cinese, una delle vecchie casette delle ‘stelle’ (vecchie stalle e fienili fatti costruire da un immigrato arricchito rimpatriato negli anni ‘20, utilizzate successivamente dai partigiani come punti di vedetta), per poi proseguire sul crinale, incrociando sulla via due cave di ardesia a cielo aperto. Si scende dal percorso di Castello Vecchio, fino al raggiungimento del sentiero, denominato ‘La Polveriera’ (cimitero del colera 1851), gustando la vista sull’intera vallata dalla Panchina Gigante, dove si troverà il punto di ristoro. Poi si riprende il percorso verso Calcinara per scendere al punto di partenza. Il Secondo Anello è a percorso medio impegnativo, della durata di 03:08 – lunghezza 12,4 km (Calcinara-Colle Caprile-Monte Serro-Monte Rosso cave – Monte Tugio-Colonia Arnaldi-Uscio-Polveriera-Panchina Gigante-Colle Caprile-Calcinara) Partenza da Calcinara alle 8. Dall’area feste si va verso Colle Caprile imboccando il sentiero verso la statale 333 in direzione Chiapparino. Da qui si sale fino alle cave di ardesia di Monte Rosso. Valicando si giunge alla Casa del Cinese, per poi proseguire sul crinale che porta al Monte Tugio (m.677 slm), incrociando sulla via altre due cave di ardesia a cielo aperto.
Questa parte di percorso si snoda sopra l’abitato del paese di Uscio conducendoci sul Monte Tugio, per poi discendere al passo della Spinarola (m.550 slm). Da qui si prosegue in direzione Colonia Arnaldi (uno dei primi centri benessere italiani risalente al 1906), e si trova il primo punto di ristoro. Da qui, passando attraverso la Fattoria didattica Gussoni, si giunge alla ‘Madonna di Ciappaiu’ (m. 590 slm), per un sentiero abbastanza pianeggiante, per poi scendere per le vecchie creuze fino all’abitato di Uscio e alla Chiesa di Sant’Ambrogio e alla vecchia Pieve romanica (dell’XI secolo ben conservata), dove si troverà il secondo punto di ristoro. Si riparte lasciando alle spalle l’antico borgo di Uscio sul sentiero ‘La Polveriera’, verso Monte Serro, passando per la Chiesa Nostra Signora di Caravaggio, un tempo cappella privata della famiglia dei Garaventa, dove si conclude la prima parte del percorso, arrivando a Calcinara per il pasta party di trofie al pesto. Il Terzo Anello, medio impegnativo è lungo 14 km (Calcinara-Pannesi-Monte Bado-Case Becco-Monte dell’Uccellato-Scorluzzo-Calcinara), per un tempo di 03:40. Si parte dall’area delle feste di Calcinara e si scende fino al Santuario Nostra Signora del Bosco, Santuario Mariano nella frazione Pannesi del Comune di Lumarzo.
Proseguendo tra folti castagneti, si risale fino all’antico borgo di Pannesi (543 slm. il cui nome è dovuto secondo tradizioni molto antiche alla presenza di forni per la panificazione), e quindi alla Chiesa di Santo Stefano (di antica origine 1XII sec.), dove sarà presente il punto di ristoro. Da qui si proseguirà per l’antico sentiero della ‘fienagione’ per arrivare alla Sella del Monte Bado (m. 790), punto panoramico su tutta la Valfontabuona dove sono ancora visibili parti di vecchie teleferiche per il trasporto a valle delle tradizionali ‘gagge’ del fieno. Da qui si prosegue per un tratto pianeggiante che porta attraverso il sentiero Storico Colombiano fino ai resti dell’Hospitalis di S. Giacomo di Pozzolo. (dove si ergeva una piccola chiesa e un locale per la sosta ed il riposo di viandanti e pellegrini che proseguivano per Genova). In questo tratto è possibile osservare i muretti a secco che delimitavano le proprietà nei versanti. Siamo nel Comune di Sori e attraversando la Strada Panoramica Provinciale SP 67 si sale sul crinale che porta al Bocchino di Levà e Monte Uccellato (m. 828), (camminando tra i narcisi è possibile nelle giornate terse, intravedere la Corsica, l’Elba e la Gorgona, oltre allo splendido panorama sul golfo ligure, e sul Monte del Parco Regionale di Portofino) per giungere al complesso rurale di Case Becco (m. 720 antico crocevia di mercanti ) dove ci sarà un altro punto di ristoro. Proseguendo lungo la Panoramica SP 67 per circa 1,5 Km si arriva alla Cappelletta degli Alpini (m. 610) dove si imbocca la variante del sentiero colombiano per salire sul Monte Cornua (m. 687) e poi riscendere all’arrivo a Calcinara. “Vi aspettiamo!”.