di DANILO SANGUINETI
C’è bisogno di positività nel campo della ginnastica, uno spazio attraversato da tanti problemi e alcuni guai a livello nazionale. La possibilità di riscatto può arrivare soprattutto dall’operato di società come la Ginnastica Riboli Ritmica che senza clamori, ma con costanza, sta producendo dei risultati che verrebbe da definire strepitosi dato che non può contare su mezzi strabilianti. È una questione di perseveranza, previdenza e di sapienza mescolate assieme che porta i dirigenti della società lavagnese a conseguire risultati prestigiosi con atlete giovani ma già agoniste a tutto tondo.
La Ginnastica Riboli il mese scorso ha ottenuto una storica vittoria in Serie C con conseguente passaggio nella categoria superiore. Le quattro Zone Tecniche si sono fronteggiate in tre concentramenti. Le tre prove messe insieme hanno stilato la classifica di Campionato di Regular Season che ha stabilito le prime quattro squadre promosse in Serie B 2026, ossia le prime classificate di ogni Zona Tecnica, e le quattro squadre ammesse ai Play Off/Play Out, cioè le seconde classificate di ogni Zona Tecnica.
Presenti in Serie C le squadre di tantissime società che già partecipano a Campionati di categoria superiore (Serie A1, A2 e B). A prescindere dalla loro posizione, però, queste non potevano concorrere per la promozione o per l’accesso ai Play Off/Play Out. La fase finale è stata ospitata dalla società Riviera dei Fiori ad Imperia.
La promozione nella Serie B del 2026 per la Zona Tecnica 1 è andata proprio alla Ginnastica Riboli, che ha vinto con 84 punti speciali. Desiree Suigo, Beatrice Vigolungo, Fabiola Lagustena e Diana Slobodchukova più Emma Garibaldi e Corinna Negru, sono riuscite a portare la Riboli alla promozione diretta senza dover ricorrere agli spareggi. Un vero e proprio trionfo per la società di Eugenio Perrone.
Euforica Sara Rodà, tecnico responsabile. “Un campionato difficile e combattuto fino alla fine. Siamo arrivati alla terza prova a pari punti con due squadre toscane dal valore tecnico altissimo, Montelupo e Ariele. Una finale da cardiopalma”. Nessuno pensava a un finale impetuoso dopo un avvio problematico: “Avevamo esordito con un settimo posto ma le ragazze hanno continuato con grande determinazione a lavorare e a migliorare le routine di gara. Siamo arrivate alla terza prova volendo finire soddisfatte, senza obblighi ma consapevoli del nostro potenziale. Essenziale è stato il lavoro instancabile della tecnica Giulia Rodà che ha seguito nel dettaglio ogni momento della preparazione delle ragazze, con il supporto della coreografa Tiziana Fiandra, da quest’anno parte dello staff tecnico”.
Un salto in serie B che ha anche sbloccato le qualità delle ragazze lavagnesi, capaci di fare ancora meglio poche settimane dopo. Ad Anagni, dal 3 al 6 aprile si è tenuta la fase nazionale del Torneo Gold Italia 2025. Undici le atlete della Riboli protagoniste a questo importante appuntamento Su tutte il titolo italiano vinto da Beatrice Vigolungo nella categoria S1(riservata alle ginnaste classe 2008 e 2009). Due splendide esecuzioni con cerchio e palla collocano Beatrice sul gradino più alto del podio. Nella stessa categoria le compagne Corinna Negru e Cecilia Tripaldi sono rispettivamente decima e 19esima su 49 ginnaste in gara.
Nella categoria S2, 2007 e precedenti, Emma Garibaldi è sesta e Matilde Volonghi 23esima. Nella categoria J2 bella gara per la 2010 Diana Slobodchukova che si colloca in sesta posizione a pochi decimi dal podio. Tra le più piccole, categoria A1, la giovanissima Beatrice Agostino classe 2015 è 11esima. 18esima posizione su 56 partecipanti per la 2014 Nora Campodonico in gara contro le più grandi dell’anno 2013. A chiudere la kermesse laziale il meraviglioso podio tricolore conquistato da Desirée Suigo J1, classe 2011 che con determinazione e divertimento conduce due impeccabili esercizi a palla e cerchio che valgono il bronzo. Nella stessa categoria le compagne Fabiola Lagustena e Alice Pons sono rispettivamente quinta e ventesima su 40 partecipanti.