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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Antica Gelateria Verdi, l’artigianalità dentro la coppetta

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Nome comune, ma nella lista dei ‘gelati più buoni di Chiavari’ è comune sentirlo pronunciare. Che siano turisti o locali, l’antica gelateria Verdi è luogo di ritrovo per un cono o una coppetta anche quando, come negli ultimi giorni, il sole gioca a nascondino. “Ma non esiste un periodo per mangiarlo, la stagionalità se mai indirizza i gusti”, sottolinea Romina Conti. È lei, da tre anni, la titolare di questa attività storica, aperta nel 1968.

Tradizione che si ritrova nel suo Dna, “i miei genitori hanno avuto il bar Frisco per 25 anni”, ma che non era in cima ai suoi pensieri: “Mai avrei pensato di seguire le loro orme. Poi è capitata questa opportunità e… non me la sono lasciata scappare”.
Il lavoro da direttrice in un’azienda che produce pasta fresca in Fontanabuona è ormai solo un ricordo: “Cambiare non è stato semplice, però oggi lo rifarei. Mi piace stare a contatto con la gente”. Il gelataio è rimasto lo stesso, Francesco, che porta avanti l’antica ricetta. “Il nostro è un prodotto corposo”. Artigianalità è la parola chiave, poi la qualità degli ingredienti fa il resto. Con quel pizzico di fantasia che non guasta mai: “L’anno scorso abbiamo creato il gusto Sapori Liguri a base di prescinseua, basilico e pinoli, quest’inverno abbiamo riprodotto la torta Sacher: è piaciuta tantissimo. I più scelti, comunque, sono sempre i classici: fiordilatte, pistacchio, stracciatella, nocciola e, ovviamente, cioccolato”. E la sua coppetta preferita? “Due gusti ideati da me, cheesecake e gianduia variegata al lampone”.


Fuori dal circuito del caruggio e dalle spiagge, il locale è tra i più battuti nei luoghi di pellegrinaggio degli amanti del gelato, anche nelle altre declinazioni, torta o monoporzione. Trentasei gusti da scegliere, la frutta, fresca, seguendo il calendario dei contadini.
La giornata comincia alle 7 e termina alle 24. “Quando sono arrivata, ho voluto che il locale vivesse il più possibile”. Troppo riduttivo, allora, definirla solamente una gelateria: colazione, pranzo, aperitivo e cena, l’offerta è ampia. Le partite trasmesse su Sky richiamano clienti anche quando i negozi chiudono e, a proposito di calcio, qui a duecento metri dal Comunale si tifa tutti Entella: “Quando era in serie B e giocava in casa, si lavorava parecchio. E anche per le partite in trasferta, televisore acceso e veranda piena di tifosi”.
La squadra di Romina, composta da 7-8 persone, è affiatata: tra un caffè e un cocktail si trova anche il tempo per una cena insieme, “perché si lavora meglio se c’è affinità”. Si va d’accordo pure tra ‘concorrenti’, visto che i rapporti con il vicino bar Davide sono ottimi. Così tanto da svelare un retroscena: “Da ragazzina mangiavo il loro gelato, buonissimo, come il nostro”.
Messaggio genuino, il più bello spot per i clienti e per un mondo, quello commerciale, che sa essere forte quando è unito.

DANIELE RONCAGLIOLO

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