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Giovedì 18 dicembre 2025 - Numero 405

Food experience a Recco con ‘Fattore Comune’: un’occasione per approfondire i prodotti certificati dall’Unione Europea

Daniela Bernini: “Vogliamo conoscere storie, passione, tradizioni, eventi ed iniziative che immediatamente rimandano ad un prodotto che è ‘identità gastronomica’ di un territorio”
‘Fattore comune’, una serie di incontri fra DOP e IGP, che si terranno a Recco e a Sori, venerdì 21 novembre
‘Fattore comune’, una serie di incontri fra DOP e IGP, che si terranno a Recco e a Sori, venerdì 21 novembre
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di ROSA CAPPATO

Un convegno sul valore dei prodotti certificati e protetti dall’Unione Europea. Questo rappresenta ‘Fattore comune’, una serie di incontri fra DOP e IGP, che si terranno a Recco e a Sori, venerdì 21 novembre, per l’edizione 2025 della manifestazione. È a cura del Consorzio della Focaccia di Recco, una esperienza veramente particolare, un’occasione per approfondire i valori dei prodotti certificati progetti dall’Unione Europea, un focus in cui la rete costituita da piccoli produttori si allarga e consente di condividere tematiche comuni e anche conoscersi, così da affrontare anche durante l’anno, temi e approfondimenti su disciplinari, produzione e promozione del proprio prodotto. 

Si svolge con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, della Regione Liguria, Citta Metropolitana di Genova, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Genova, dei Comuni aderenti al consorzio: Recco, Sori, Camogli e Avegno. Fattore Comune gode della collaborazione dell’Istituto Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Marco Polo di Genova e Camogli. 

“Si tratta dell’evento dedicato alle eccellenze agroalimentari tutelate dall’Unione Europea – spiega Daniela Bernini, la maggior rappresentante del Consorzio, da anni impegnata nella sua promozione – che portano nella propria denominazione protetta il nome del luogo da cui prendono origine, prodotti spesso al centro delle scelte di quei turisti che scelgono le proprie mete anche per le specialità tradizionali dei territori. Non ‘semplici’ prodotti, ma eccellenze eno-gastronomiche che possono fregiarsi di una certificazione prestigiosa: la Denominazione d’Origine Protetta (DOP) o l’Indicazione Geografica Protetta (IGP), rilasciata appunto dall’Unione Europea”. Il convegno è solo parzialmente aperto al pubblico (i più appassionati potranno assistere all’incontro al teatro di Sori). All’apertura dei lavori, tra altre figure istituzionali, tra cui i sindaci dei territori, sarà il vicepresidente regionale Alessandro Piana, con delega, tra altre, alla promozione dei prodotti liguri, che presenterà la neo denominazione IGP dell’Oliva Taggiasca ligure, riconoscimento ottenuto il mese scorso. Insieme alla nuova IGP, saranno presenti altri ‘colleghi’ provenienti da diverse regioni italiane. Lo scorso anno gli ospiti venivano da: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana.

Tutte le realtà che hanno aderito alla manifestazione Fattore Comune dal 2017, invece, sono: Lard d’Arnad DOP (Valle d’Aosta), Maccheroncini di Campofilone IGP (Marche), Pane Casereccio di Genzano IGP (Lazio), Robiola di Roccaverano DOP (Piemonte), Prosciutto di Norcia IGP (Umbria), Barolo DOCG (Piemonte), Bra tenero e duro DOP (Piemonte), Puzzone di Moena DOP (Trentino), Lardo di Colonnata IGP (Toscana), Funghi di Borgotaro IGP (Emilia Romagna), Gavi D.O.C.G. (Piemonte), Salumi DOP Piacentini (Emilia Romagna), Castelmagno DOP (Piemonte), Riso di Barraggia Vercellese e Biellese DOP (Piemonte), Salame d’oca di Mortara IGP (Lombardia), Marrone di Castel del Rio DOP (Emilia), Erbaluce di Caluso e Carema DOCG (Piemonte), Peperone di Pontecorvo DOP (Lazio), Radicchio di Chioggia IGP (Veneto), Crudo di Cuneo DOP (Piemonte), Brachetto d’Acqui DOCG (Piemonte), Burrata di Andria IGP (Puglia), Zafferano dell’Aquila DOP (Abruzzo), Caciotta di Urbino DOP (Marche), Asti D.O.C.G. (Piemonte), Basilico Genovese DOP (Liguria), Olio DOP Riviera Ligure (Liguria), Rossese di Dolceacqua DOC (Liguria), Marrone della Valle di Susa IGP (Piemonte) – Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG (Liguria) – Silter DOP (Passo del Tonale / Ponte di legno- Lombardia) – Sopressa Vicentina DOP (Veneto) – Aceto Balsamico di Modena DOP (Emilia Romagna) – Salumi DOP Piacentini (Emilia Romagna) – Panforte di Siena IGP (Toscana) – Pecorino delle Balze Volterrane DOP (Toscana) – Vino Cinque Terre DOCG (Liguria). 

Ma qual è l’obiettivo? “Vogliamo conoscere storie, passione, tradizioni, eventi ed iniziative – prosegue Bernini – che immediatamente ti rimandano ad un prodotto che è ‘identità gastronomica’ di un territorio”. Fattore Comune vuol trovare i punti di contatto tra queste realtà, ipotizzare obiettivi comuni, studiare strategie al passo con i tempi moderni e creare una rete che possa incentivare quel ‘turismo del gusto’ che questi territori, grazie a queste eccellenze, possono vantare. Le complessità della globalizzazione inducono a pensare prevalentemente alla conquista di nuovi mercati con obiettivi legati a quote, numeri e grandi produzioni ma in Italia esistono molte realtà eccellenti i cui obiettivi non possono essere legati ad una diffusione ‘globale’, sono quelle piccole produzioni ‘local’ che sono un forte richiamo per il territorio d’origine e rappresentano indispensabili risorse economiche e turistiche, accrescono la rinomanza di un luogo o di una zona di produzione mantenendo intatta storia, tradizione e qualità. 

“Fattore Comune è l’evento in cui queste realtà hanno la possibilità di raccontarsi”. Il programma di venerdì 21 novembre segue la scia, consolidata, dei precedenti, a partire dalla prima edizione, nel 2017: al pomeriggio appuntamento al Teatro di Sori, con transfer in bus navetta, per assistere agli interventi delle istituzioni e degli organismi preposti all’anti frode dei prodotti tutelati; a seguire talk show in cui i Consorzi e le amministrazioni pubbliche presenti illustreranno le proprie DOP o IGP e il relativo Comune e territorio, con interviste personalizzate. Alla sera ci si sposta a Recco, in uno dei ristoranti consorziati, per l’atteso momento delle degustazioni, con banchi d’assaggio, “Un’occasione per conoscersi – chiude la promotrice – ed instaurare nuove amicizie e collaborazioni”. Alle 20 ci si troverà al Ristorante Alfredo (Via S. G. Battista 33), per uno straordinario momento conviviale con banchi d’assaggio, degustazioni e presentazioni dei prodotti illustrati e discussi al pomeriggio; alle 22: saluti istituzionali e consegna delle targhe di partecipazione.

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