di DANILO SANGUINETI
Data la teoria quasi infinita di successi, vittorie, premi, record fa notizia ormai, quando si parla di FiMa Chiavari e di pesca sportiva, una non vittoria o una mancato trionfo. Per esempio la non qualificazione degli alfieri della società verdeblù alle finali dei campionati nazionali di pesca a mosca è un evento più unico che raro.
A Pontremoli nell’ultima domenica di maggio non tutto è andato per il verso giusto, anzi è stata una trasferta decisamente difficile, nonostante i chiavaresi ci abbiano messo la solita concentrazione e usato la consueta abilità tecnica. Nei torrenti Verde e Magra era in programma la semifinale del Campionato Italiano di Trota Torrente. I due portacolori della FiMa/Garbolino Chiavari Damiano Bosco e Riccardo Mazzi si sono piazzati e sono rimasti fuori dalla rosa dei qualificati alle finali di specialità.
Racconta il presidente FiMa Umberto Righi: “Erano ben 140 i partecipanti provenienti da mezza Italia. Arrivare in semifinale è stata dura per tutti, raggiungere il quorum di partecipazione…pure”. E aggiunge: “Bosco e Mazzi pur rimanendo fuori dalla finale per una inezia, una o due trote in meno rispetto a chi li ha battuti, confermano che è stata una lotta alla pari. Forse il pesce non ha risposto per tutti i settori omogeneamente, specie sul torrente Verde, dove sfortunatamente hanno pescato i due portacolori FiMa, in compenso l’organizzazione di gara della ASD Surrogatese ha reso possibile una equilibrata condotta di gara”.
Ora l’intero Team FiMa/Garbolino Trota Torrente si concentra per i prossimi appuntamenti nazionali di squadra.
Naturalmente il dream team chiavarese non è rimasto a lungo senza trofei da piazzare in bacheca. Nella domenica successiva, la prima di giugno era la volta del torneo interregionale Liguria-Toscana “Trofeo Inglese Garbolino” nel lago La Fiora di Massa, un impianto sportivo di pesca dove ogni settimana ci sono gare a carpe e carassi. I toscani, a due passi da casa, erano avvantaggiati, ma i liguri non si sono tirati indietro. Da Chiavari è partito un folto gruppo di pescasportivi per usurpare il “regno toscano”.
Spiega un divertito presidente Righi: “Complice il freddo della notte e il vento, le carpe si sono fatte desiderare, diventando molto selettive e lente. Lo hanno dimostrato i pesi di fine gara, molto scarsi per la pesca all’inglese”. Ha vinto il toscano Corsi, solo secondo Alberto Cordano che chiude secondo di settore a 32930 grammi, seguito da Enrico Botto con 22490 grammi. “Possiamo dire che Corsi e Cordano se la sono battuta ad armi pari fino all’ultimo minuto mentre Botto staccato di 10 kg dal secondo non aveva possibilità di recupero”.
In ogni caso l’estate è ancora lunga e le possibilità di caricare gli scaffali societari di altre coppe restano ampie.